Oddio

non mi reggo in piedi, cosa si sono inventati

e c' è gente che ci crede
SpoilerLettera spedita da Quagliarella alla società S.S.C. Napoli e ai tifosi
Salve a tutti,
ora gioco nella Juventus e sto avendo un periodo molto positivo. Sto avendo buoni rapporti con la dirigenza e i compagni di squadra, con lo staff tecnico e il presidente Andrea Agnelli. Però io vorrei parlare del mio trasferimento alla Juventus dal Napoli. Allora, vi spiego come sono andate le cose.
Ero un ragazzino di 10 anni che rincorreva un pallone e sognava di diventare un calciatore professionista. Abitavo a Castellammare di Stabia e vivevo con i miei genitori e i miei fratelli in un quartiere popolato e conosciuto da tutti gli stabiesi. La mia prima squadra fu il Torino e li feci i primi passi da professionista, poi andai all'Ascoli per poi passare alla Sampdoria. Poi un giorno il presidente Garrone mi chiama per telefono e mi dice :"Ti vuole l'Udinese e ti offre un posto da titolare, ci vuoi andare?". Io annuì subito e fui un giocatore dell'Udinese pochi giorni dopo, quando il mio agente e il ds bianconero conclusero la trattativa. Due stagioni, 25 gol e tanta fama conquistata con ottime prestazioni. Poi, un famoso 1 giugno 2009. Quel giorno ricevetti una telefonata dal presidente Giampaolo Pozzo, io dopo la partita col Cagliari vinta 6-2 venni intervistato sapendo che c'era un interesse del Napoli ma pensavo fosse una stupidagine. Comunque Pozzo mi disse che De Laurentiis e Marino erano intenzionati a prendermi e che lui poteva cedermi. Io subito vidi i miei sogni incoronarsi in cinque secondi pieni di stelle e coriandoli con la scritta "Napoli". Quel giorno fu indimenticabile. Firmai per il Napoli e da lì cominciò il mio sogno da attaccante titolare della squadra di cui ho sempre tifato. Cominciai subito ad andare a segno al debutto col West Ham segnando il decisivo 1-0 su cross di Maggio. Una favola, 34 presenze e 11 reti messe a segno. Poi però dei disguidi con un compagno ma non faccio nomi, un feeling mai scattato con alcune persone e il mio percorso prende una brusca frenata e lì cado dal ponte. Triste e demoralizzato, ricevo ancora una telefonata. E' la Juve, che mi vuole offrire il doppio dell'ingaggio e un posto da titolare con bonus in caso di 15 reti. Io palpito, il mio cuore batte forte perchè in quel minuto ripensai a tutti i miei sogni e non sapevo se lasciare Napoli dopo l'accaduto o se avere fiducia nell'ambiente e restare. Portai il Napoli in Europa League assieme ai miei fantastici compagni e una doppietta all'Atalanta favolosa. Ma come dissi dopo la prima intervista da bianconero, il treno juventino passa una volta sola nella vita e quindi decisi amaramente di prenderlo ... Però non dimenticherò mai l'affetto della MIA piazza, di casa mia, la vittoria a Torino in rimonta contro la mia nuova squadra ... Il 2-2 col Milan in casa, i tanti gol e la mia presentazione in azzurro ...
Ora voi tifosi mi state bruciando in ogni modo e volete fischiarmi e spezzarmi le cosce quando tornerò, ma chi è un vero tifoso del Napoli capirà perchè ho lasciato Napoli e non mi fischierà. Chi invece vuol restare nella sua ignoranza, faccia pure. Comunque fischi o no, io al San Paolo se segnerò non mi permetterò assolutamente di gioire. Perchè Napoli è casa mia, lo ribadisco. La mia dichiarazione su Napoli-Palermo che speravo in un pareggio? Invenzione, idem il fatto che volevo il Napoli in alto ma dietro la Juve. Naturalmente fa piacere che la propria squadra stia in alto, ma casa propria resta e resterà per sempre in pole ... Ora non voglio asciugare questa lacrima per lasciara ai tifosi azzurri ...
P.S. - Non so se a giugno rinnoverò il prestito con la Juve, potrei tornare ... spero di farlo anche se mi sono trovato un po' scomodo con alcune persone ... FORZA NAPOLI A TUTTI I TIFOSI AZZURRI DA Fabio Quagliarella.