Staff > Stagione 2010/11
(28) Napoli 0-0 Brescia [POSTPARTITA]
Ragionier Cuckoldullo:
bello, veramente bello :look:
La verità è inafferrabile, non detiene mai una sola versione, è un concetto relativo, aleatorio e non contingentabile. E’ la filosofia antica del “Rashomon”, su cui si incentra il capolavoro di Akira Kurosawa, l’imprevedibilità dell’esito attraverso le diverse chiavi di lettura della realtà. Un antico e affascinante pensiero orientale che accompagna in più direzioni la visione delle cose per permettere ad ognuno di costruirsi autonomamente, attraverso canoni etici differenti, le proprie certezze.
Le certezze di Walter Mazzarri non solo risplendono nel suo Napoli e nei bagliori della splendida avventura azzurra, ma anche nelle sue parole che profumano di impeto rivoluzionario. Che una lettura debole e superficiale potrebbe confondere con spirito eretico. Ecco cosa è esattamente il “Così è se vi pare” che il Walter Ego sventola come una bandiera in un mare agitato.
Mazzarri mutua il titolo dell’opera di Pirandello, che così proprio come il Rashomon, pone l’accento sul relativismo della verità. Ma con incisività fors’anche superiore, perché denuncia, con la potenza dell’ironia, luoghi comuni e convenzioni che una volta accettati nei secoli diventano certezze subìte, imposte e non più liberamente scelte.
Il Mago Walter indovina il titolo, meglio di un editorialista illuminato. Lo fa prima di Napoli-Brescia. E, 90 minuti dopo, il suo slogan affolla i cartelloni televisivi. “Così è se vi pare”, detto e scritto in anticipo, come fosse un presagio.
Il resto è filosofia a buon mercato, come un Rashomon apocrifo sbiadito nel tempo. Ognuno ha la sua moviola ed ognuno la sua verità. Tuttavia è giusto cogliere un senso che vada al di là di stagnanti discorsi retroattivi e depurarsi da scorie di dietrologia che comporterebbero solo superfluo dispendio di energia. Napoli non ha solo passione, ma anche testa e cuore. Defocalizziamo lo sguardo da incertezze e sentieri bui. Canalizziamo il pensiero più elevato verso tutto ciò che possiamo ancora desiderare. La Farina del diavolo diventa sempre crusca. A noi piace la Gloria genuina. Che sia sportiva, morale o splendidamente emotiva. Il tempo è galantuomo. E sa distinguere le Tenebre dalla Luce viva.
Il Brescia ha fermato la Roma all'Olimpico e, appena due settimane fa, ha bloccato l'Udinese al Friuli. Ovvero la squadra che al momento raccoglie, legittimamente e meritatamente, più proselitismi e agiografie della Cattedrale del Real Madrid. Noi abbiamo pareggiato al San Paolo e siamo terzi in classifica. Non certo un marchio da lettera scarlatta ma un fregio d'onore.
Siamo all’inizio di Marzo, si va verso la Primavera che ci farà sognare. Su la testa, in alto i Cuori, questa è Napoli. Abbiamo voce per urlare, melodie da cantare, braccia per spingere, ali per volare. Ed una sola verità: solo la gioia può trionfare. Questi siamo noi. Così è se vi pare!
Moebius:
:look:
chi è il sommo poeta?
Freddo:
--- Citazione da: Manny Calavera - 07 Marzo, 2011, 16:22:14 pm ---bello, veramente bello :look:
La verità è inafferrabile, non detiene mai una sola versione, è un concetto relativo, aleatorio e non contingentabile. E’ la filosofia antica del “Rashomon”, su cui si incentra il capolavoro di Akira Kurosawa, l’imprevedibilità dell’esito attraverso le diverse chiavi di lettura della realtà. Un antico e affascinante pensiero orientale che accompagna in più direzioni la visione delle cose per permettere ad ognuno di costruirsi autonomamente, attraverso canoni etici differenti, le proprie certezze.
Le certezze di Walter Mazzarri non solo risplendono nel suo Napoli e nei bagliori della splendida avventura azzurra, ma anche nelle sue parole che profumano di impeto rivoluzionario. Che una lettura debole e superficiale potrebbe confondere con spirito eretico. Ecco cosa è esattamente il “Così è se vi pare” che il Walter Ego sventola come una bandiera in un mare agitato.
Mazzarri mutua il titolo dell’opera di Pirandello, che così proprio come il Rashomon, pone l’accento sul relativismo della verità. Ma con incisività fors’anche superiore, perché denuncia, con la potenza dell’ironia, luoghi comuni e convenzioni che una volta accettati nei secoli diventano certezze subìte, imposte e non più liberamente scelte.
Il Mago Walter indovina il titolo, meglio di un editorialista illuminato. Lo fa prima di Napoli-Brescia. E, 90 minuti dopo, il suo slogan affolla i cartelloni televisivi. “Così è se vi pare”, detto e scritto in anticipo, come fosse un presagio.
Il resto è filosofia a buon mercato, come un Rashomon apocrifo sbiadito nel tempo. Ognuno ha la sua moviola ed ognuno la sua verità. Tuttavia è giusto cogliere un senso che vada al di là di stagnanti discorsi retroattivi e depurarsi da scorie di dietrologia che comporterebbero solo superfluo dispendio di energia. Napoli non ha solo passione, ma anche testa e cuore. Defocalizziamo lo sguardo da incertezze e sentieri bui. Canalizziamo il pensiero più elevato verso tutto ciò che possiamo ancora desiderare. La Farina del diavolo diventa sempre crusca. A noi piace la Gloria genuina. Che sia sportiva, morale o splendidamente emotiva. Il tempo è galantuomo. E sa distinguere le Tenebre dalla Luce viva.
Il Brescia ha fermato la Roma all'Olimpico e, appena due settimane fa, ha bloccato l'Udinese al Friuli. Ovvero la squadra che al momento raccoglie, legittimamente e meritatamente, più proselitismi e agiografie della Cattedrale del Real Madrid. Noi abbiamo pareggiato al San Paolo e siamo terzi in classifica. Non certo un marchio da lettera scarlatta ma un fregio d'onore.
Siamo all’inizio di Marzo, si va verso la Primavera che ci farà sognare. Su la testa, in alto i Cuori, questa è Napoli. Abbiamo voce per urlare, melodie da cantare, braccia per spingere, ali per volare. Ed una sola verità: solo la gioia può trionfare. Questi siamo noi. Così è se vi pare!
--- Termina citazione ---
Bello,mi sono commosso, chi è questo prossimo nobel per la letteratura?
Ragionier Cuckoldullo:
il tizio che fa gli editoriali per il sito ufficiale, tal Bruno Marra :asd:
Freddo:
Ho trovato anche questo sempre di Bruno Marra ma dove li trova sti tizi De laurentis? Questo può diventare uno stellla di un suo film secondo me......
LA SETTIMANA AZZURRA (di Bruno Marra)
Scritto da Mario Ipri il 15 nov 2010, 18:55 Pubblicato in NEWS NAPOLI. RSS 2.0.
L’itinerario gastronomico l’abbiamo provato in tutti i gusti. Quello pantagruelico e fragrante nella Romagna mia, quello spartano e asciutto dell’Aquila Reale. Banchetto fastoso e mensa umile. Bisogna adeguarsi ad ogni tipo di menù. A Cesena brindammo a Champagne, adesso nell’osteria di Frascati ci tocca un quartino di vino de’ li Castelli. Sapersi adattare è da virtuosi.
Certo, ci gireranno intorno con le polpette avvelenate, ci affibbieranno metafore culinarie goliardiche, ma non ci faranno certo dissolvere il sapore fenomenale del Pane Sardo, il carasau bagnato da un goccio Cannonau. Un aroma che deflagra nell’onomatopeico di una cannonata, come quella che il Pocho Lavezzi ha esploso per ribaltare l’Isola e sommergerla con l’aura di una Divinità dell’antica Atlantide. Un boato che ancora rimbomba nell’Antro del Re della Montagna, come gli echi della maestosa opera di Grieg che leviga l’armonia dei fiordi glaciali. Queste son magie che si elevano al di sopra di qualsiasi asperità umana. L’Infinito del Pocho, nell’Oceano azzurro di un mercoledì da Leoni.
Se permettete ci prendiamo il meglio, il balsamo ed il miele di una squadra che ha giocato 8 partite in meno di un mese, che è terza in classifica, che ha segnato per undici partite consecutive, che lotta, diverte, esalta, trafigge e sublima come a Napoli non si vedeva da un’eternità. E che solo per questo merita “honey e sugar” da un popolo che sa apprezzare prelibatezze gourmet e sensazioni meravigliose.
Il giorno dopo il pranzo Olimpico, è meglio mettere a fuoco il quadro preciso del check up azzurro, analisi necessaria e spesso salvifica liddove il Pallone è un affare di Stato. Prima che il villaggio globale di antenne e cielo spedisca i suoi strepiti, attentando sinanche alla ragionevole e compassionevole misericordia.
L’Onore e l’orgoglio degli uomini sta pure nel riconoscere le altrui virtù. Pertanto spazio e passerella per la Lazio che ha trovato nella metafora di Olimpia l’Aquila che vola in cima ai pensieri stupendi. Noi siamo un cincinino più giù, ma il campionato è ancora lungo una vita. E magari finisse qui. Significherebbe essere nel Gotha del desiderio impronunciabile, nel novero purissimo dei campioni del Continente.
La vittoria di Cagliari certifica l’autenticità e l’esclusività di questa squadra che si è guadagnata con accademicità contemporanea un richiamo enciclopedico per l’epicità delle proprie imprese. La Storia si sviluppa e si definisce attraverso la sedimentazione di eventi significativi, ma non c’è bisogno dei celeberrimi posteri per una sentenza che è sotto gli occhi di tutti, e non è per nulla ardua.
Questo Napoli passerà alle Epoche con l’epiteto di Infinito. Sarà ascritto alla leggenda per una memorabilia calcistica senza precedenti. Li chiameremo i Guerrieri di Mazzarri, quelli delle rimonte impossibili e dei gol in fondo alla Gloria. Sono numeri pesanti che detengono un’anima inespugnabile. Dall’Era Mazzari a oggi, le partite ribaltate sul filo dell’adrenalina sono ben 9, ed i gol segnati negli ultimi 10 minuti sono la bellezza di 14. Una fenomenologia che rivela una verità assoluta: questa è la squadra più forte ed emozionante degli ultimi tre lustri azzurri.
La Storia Infinita ricomincia domenica, nella sera del dì di festa, nell’urlo del San Paolo. Arriva il Bologna, città dotta, godereccia e ghiotta. Facciamole trovare tanta roba. Accendiamo le stelle di Fuorigrotta, gonfiamo il petto e stringiamoli forte. Tornano i Guerrieri della Notte!
Bruno Marra
fonte: sscnapoli
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