Visto ieri. Ho gradito l'atmosfera avventurosa e la grande interpretazione di Jeff Bridges (e degli altri attori, tranne Matt Damon). Però...
Il racconto passa attraverso il filtro mistificatore degli occhi di una ragazzina: ciascun personaggio gode di una caratterizzazione dai contorni (troppo) decisi e i colpi di scena eroici si susseguono. Si sceglie una prospettiva di narrazione e la si porta fino in fondo. Procedimento ineccepibile, ma il risultato non mi piace. Non tanto per la trasfigurazione affettuosa dei ricordi ma, piuttosto, per i numerosi colpi di teatro con i quali tornano in scena Damon e Bridges.
Per me un film minore dei Coen.