Roma contestata: scontri a Trigoria
Un gruppo di tifosi, esasperati per gli ultimi risultati, ha atteso la fine dell'allenamento per far sentire la propria voce, ma la situazione è degenerata
La mattinata dei giallorossi a Trigoria è cominciata nel peggiore dei modi: un gruppo di circa duecento tifosi ha atteso l'arrivo dei giocatori e ha contestato duramente la squadra prima con cori come "La nostra fede non va tradita, mercenari, mercenari"e, al termine dell'allenamento con lancio di fumogeni e bombe carta. A quel punto gli agenti che sorvegliavano la situazione in piazzale Dino Viola, hanno dovuto intervenire e gli ultras si sono dispersi. La tensione è salita vorticosamente è ci sono state alcune cariche di alleggerimento. La polizia ha fermato quattro ultrà. Uno di essi sarebbe stato identificato per il lancio delle bombe carta, una delle quali ha colpito al polpaccio un poliziotto ferendolo, mentre un altro tifoso fra i fermati sarebbe stato ferito durante le cariche delle forze dell'ordine. Nel frattempo, una delegazione di tifosi è entrata all'interno del centro sportivo per parlare con società e giocatori, rappresentati da Conti, Montali e Borriello. La situazione è andata via via normalizzandosi, ma i disordini hanno convinto la società a vietare l'ingresso dei tifosi al centro sportivo Fulvio Bernardini, per il derby primavera (Alla fine del primo tempo la Roma conduce per 3-0).
Davide Gentilini
ribadisco: piazza di merda.