Autore Topic: Storytelling (Todd Solondz, 2001)  (Letto 3106 volte)  Share 

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Offline wendell

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Storytelling (Todd Solondz, 2001)
« il: 26 Gennaio, 2011, 00:31:42 am »


Due episodi. Fiction: una studentessa bianca, il suo ragazzo, paralitico cerebrale, il loro professore nero :asd:. Non fiction: un liceale, la sua famiglia, una domestica, un documentarista.
Razzismo, crisi adolescenziali, scrittori intellettualoidi, padri imbecilli, registi arrivisti e sfigati, omosessualità. Tutto trattato in modo politicamente scorretto, combinando il riso sarcastico con la tragedia esistenziale. Un American Beauty privo di sottolineature retoriche e che, prendendosi meno sul serio, riesce ad analizzare più a fondo le contraddizioni della società statunitense. Praticamente la versione cinematografica dei Griffin. Imperdibile.

Voto: ****
ho cercato di capire cosa sei.....terrificante.

Offline pappasouth

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Re:Storytelling (Todd Solondz, 2001)
« Risposta #1 il: 31 Gennaio, 2011, 22:28:46 pm »
stanotte mi vedrò storytelling, dal mio giudizio per quest'ultimo deciderò se scaricare pure palindromi.

l'ho visto ieri notte, mi erano venute un sacco di cose da dire, molte estremante argute, altre estremamente stupide. farò un sunto scritto male in italiano, visto che mi caco il cazzo di scrivere.

bello, anche se non mi è sembrato propriamente una commedia, anzi... Si può comunicare la finzione e la non finzione che è al massimo un surrogato della realtà, concetto di incomunicabilità vagamente pirandelliano anche se non è esplorato a livello troppo profondo. Mi pare che ci sia anche una certa critica verso un certo tipo di produzioni sul disagio tipiche del decennio scorso, Bowling for Columbine, i documentari di MTV, American Beauty (che al regista del film deve aver fatto proprio schifo :asd: )...

Comunque a me generalmente i film ad episodi non prendono molto, ma non sono riuscito a capire se c'è un motivo per cui fiction dura 26 minuti e non-fiction dura un'ora, per come la vedo io nella rappresentazione di due "estremi" (poi mica tanto) o di strutture narrative più complesse ci vuole una certa coerenza "matematica" (vedi salò o le 120 giornate di sodoma di pasolini), mi sono chiesto se è un caso o è una scelta stilistica che non sia così.

ah, l'attrice biondina coi capelli tinti di rosa di cui non ricordo il nome e lì giovanissima me lo da parecchio.
« Ultima modifica: 31 Gennaio, 2011, 22:37:03 pm da south »

bender89

Re:Storytelling (Todd Solondz, 2001)
« Risposta #2 il: 31 Gennaio, 2011, 22:37:06 pm »
Si può comunicare la finzione e la non finzione che è al massimo un surrogato della realtà, concetto di incomunicabilità vagamente pirandelliano anche se non è esplorato a livello troppo profondo.

Comunque a me generalmente i film ad episodi non prendono molto, ma non sono riuscito a capire se c'è un motivo per cui fiction dura 26 minuti e non-fiction dura un'ora, per come la vedo io nella rappresentazione di due "estremi" (poi mica tanto) o di strutture narrative più complesse ci vuole una certa coerenza "matematica"

Non me la metto in firma solo perché so' nu signore e perché devo dare spazio al soddisfacente cavallo.  :nono:

Offline wendell

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Re:Storytelling (Todd Solondz, 2001)
« Risposta #3 il: 31 Gennaio, 2011, 22:39:18 pm »
l'ho visto ieri notte, mi erano venute un sacco di cose da dire, molte estremante argute, altre estremamente stupide. farò un sunto scritto male in italiano, visto che mi caco il cazzo di scrivere.

bello, anche se non mi è sembrato propriamente una commedia, anzi... Si può comunicare la finzione e la non finzione che è al massimo un surrogato della realtà, concetto di incomunicabilità vagamente pirandelliano anche se non è esplorato a livello troppo profondo. Mi pare che ci sia anche una certa critica verso un certo tipo di produzioni sul disagio tipiche del decennio scorso, Bowling for Columbine, i documentari di MTV, American Beauty (che al regista del film deve aver fatto proprio schifo :asd: )...

Comunque a me generalmente i film ad episodi non prendono molto, ma non sono riuscito a capire se c'è un motivo per cui fiction dura 26 minuti e non-fiction dura un'ora, per come la vedo io nella rappresentazione di due "estremi" (poi mica tanto) o di strutture narrative più complesse ci vuole una certa coerenza "matematica", mi sono chiesto se è un caso o è una scelta stilistica che non sia così.
Più che una commedia è un film satirico-grottesco :sisi: L'attacco non è solo al documentarismo socio-politico-pedagogico ma anche alla superficialità della società contemporanea (cosa scontata) e al semplicismo di intellettualoidi e pseudo-alternativi che la analizzano. Poi c'è tanta di quella cazzimma :sbav: (il prof. di colore vs. la zoccola e l'handicappato, il bambino vs. la badante e il fratello paralitico :cazzimm:).
La durata delle due parti non credo abbia alcuna motivazione, semplicemente la seconda è quella di maggior rilievo.
ho cercato di capire cosa sei.....terrificante.

Offline pappasouth

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Re:Storytelling (Todd Solondz, 2001)
« Risposta #4 il: 31 Gennaio, 2011, 22:41:32 pm »
Non me la metto in firma solo perché so' nu signore e perché devo dare spazio al soddisfacente cavallo.  :nono:

touchè.

ah, il bambino cacacazzo è bellissimo, per me il fiorentino era così da piccolo :asd:

comunque mò mi scarico palindromi e me lo vedo se mantiene la velocità con cui sta scendendo da emule.

Offline wendell

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Re:Storytelling (Todd Solondz, 2001)
« Risposta #5 il: 31 Gennaio, 2011, 22:43:12 pm »
ah, l'attrice biondina coi capelli tinti di rosa di cui non ricordo il nome e lì giovanissima me lo da parecchio.
Selma Blair.
ho cercato di capire cosa sei.....terrificante.

Offline ziumberto

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Re:Storytelling (Todd Solondz, 2001)
« Risposta #6 il: 05 Febbraio, 2011, 23:41:42 pm »
Si, bello fetuso.

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