La storia di una giovane donna, il cui corpo è interamente coperto di peli, e del suo incontro con un uomo, tale Antonio Focaccia privo di scrupoli ma ricco d’ingegno.
Il furbacchione, cosciente del fatto che “donna baffuta, sempre piaciuta”, non ci metterà molto a fare due più due e, con la promessa di un risarcimento morale, porterà la ragazza con sé, coinvolgendola in un business molto danaroso (soprattutto per lui).No tranquilli non è la biografia di nessuna donna appartenente del forum....
, ma invece per me è la vetta più alta del cinema ferreriano anche maggiore dei più celebrati Dillinger è morto e La Grande Abbuffata : il cinismo, il grottesco, la cattiveria, l'abbattimento delle convenzioni sociali (come il matrimonio, la famiglia, il rapporto uomo-donna), sempre care a Marco Ferreri qui raggiungono l'apice in un calderone dal sapore decisamente bunueliano (mi sarebbe piaciuto sapere cosa ne pensava il regista spagnolo di tale pellicola, perchè scommetto che avrebbe voluto farla lui una pellicola del genere....). Il punto principale sta nel rapporto della "bruttezza" tra i due protagonisti : quella esteriore della povera Annie Girardot nel ruolo più coraggioso della sua carriera, e quella interiore di uno straordinario Ugo Tognazzi, a dir poco perfetto nell'incarnare un personaggio repellente, ma che per poco trova anche un barlume di disperazione e amore (basti vedere la scena del post-parto.)
A suo modo è una delle maggiori e più folli storie d'amore mai viste al cinema. Ambientato a Napoli (alcune fonti dicono ne la Sanità ed altre invece ne la Duchesca, a me è parso più la prima ipotesi.)
Capolavoro assoluto *****
