il libro qua film...

- "Mi innamorai del calcio come mi sarei poi innamorato delle donne: improvvisamente, inesplicabilmente, acriticamente. Senza pensare al dolore o allo sconvolgimento che avrebbe portato con sé."
- "La verità dura e cruda è che le ossessioni non sono affatto divertenti, e che gli ossessionati non ridono (...). Non avevo voglia di divertirmi con il calcio. Mi divertivo da tutte le altre parti, e ne avevo abbastanza. Quello di cui avevo più bisogno era un luogo dove questa infelicità non meglio identificata potesse prosperare;dove potessi stare impalato a preoccuparmi e abbattermi; ero pieno di menate e quando guardavo la mia squadra potevo lasciare che si sgranchissero un pò le mie gambe e prendessero un pò d'aria. "
- "Quando sono a una partita non ho voglia di dovermi occupare di qualcuno; quando sono a una partita non sono in grado di occuparmi di qualcuno (...). Così mi ha ridotto il calcio. Mi ha trasformato in una persona che non presterebbe aiuto se la sua fidanzata avesse le doglie in un momento impossibile; e per tutta la durata di una partita sono un dodicenne. Quando descrivevo il calcio come ritardante, è questo che volevo dire."
- "Lamentarsi perchè il calcio è noioso è un pò come lamentarsi per il finale triste del Re Lear; vuol dire non aver capito niente. Il calcio è un universo alternativo, serio e stressante quanto il lavoro, con le stesse preoccupazioni e speranze e delusioni e gioie occasionali (...) Per il tifoso vero, il calcio come divertimento esiste nella stessa maniera in cui in mezzo alla giungla esistono gli alberi che cadono: presumiamo che succeda ma non siamo in grado di poterlo dire."
- "Guarderò qualsiasi partita di calcio, in qualsiasi momento, in qualsiasi luogo, sotto qualsiasi tempo"
- "Alla fine imparai che di fatto non me ne frega niente di quanto male vadano le cose, che i risultati non c'entrano. Vorrei essere uno di quelli che trattano la proprio squadra come il suo ristorante locale: se gli vengono servite delle schifezze smette di annoverarsi tra la clientela. Ma sfortunatamente ci sono molti tifosi come me. Per noi il consumo è tutto: la qualità del prodotto non ha alcuna importanza."
- "Quello che ho cercato di spiegare alle persone, a proposito del calcio, è che non è una fuga, o una forma di divertimento, ma una diversa versione del mondo."
- "Il calcio è un contesto in cui guardare diventa fare;nel momento del trionfo il piacere non si irradia dai giocatori verso l'esterno fino ad arrivare ormai smorzato e fiacco a quelli come noi in cima alle gradinate; il nostro divertimento non è una versione annacquata del divertimento della squadra, anche se sono loro che segnano i gol. La gioia che proviamo in queste occasioni non nasce dalla celebrazione delle fortune altrui, ma dalla celebrazione delle nostre;e quando veniamo disastrosamente sconfitti il dolore che ci inabissa, in realtà è autocommiserazione.
I giocatori sono semplicemente i nostri rappresentanti. (...) Io sono parte del club, come il club è una parte di me."
- "Strano che non abbia ancora detto che il calcio è uno sport stupendo, ma è chiaro che lo è. I gol hanno quel valore della rarità che i punti e i set non hanno, e quindi ci sarà sempre quel fremito, il fremito di vedere qualcuno fare qualcosa che può essere fatto solo tre o quattro volte in tutta una partita se sei fortunato, neanche una se non lo sei. E mi piace la velocità , la mancanza di una formula prestabilita,e il fatto che la squadra migliore non necessariamente vince."
- "Parte del fascino del calcio non professionistico è il pubblico: alcune delle persone che vengono a vedere le partite, anche se non tutte, sono completamente fuori di testa, forse ridotte così dalla qualità del football che hanno visto per anni (...). Il calcio amatoriale, per sua stessa natura, attira questa gente, e lo dico con la totale consapevolezza di essere una delle persone attirate"
- "Quando i giocatori cercano di spiegare come ci si sente quando si segna un gol ricorrono a metafore sessuali. (...) Il guaio dell'orgasmo come metafora è che l'orgasmo, anche se ovviamente piacevole, è una cosa familiare, ripetibile (nel giro di un paio d'ore, se mangi tanti spinaci) e prevedibile. Pur non essendoci dubbio sul fatto che il sesso sia un'attività più piacevole che guardare le partite di calcio, di solito i sentimenti che genera non sono così intensi come quelli innescati da una vittoria di campionato all'ultimo minuto che ti capita una sola volta nella vita.
- "Nessuno dei momenti che la gente descrive come i migliori della proprio vita mi sembrano analoghi. (...) Cos'altro c'è che potrebbe dare quella subitaneità ? (...) Siate tolleranti quindi con quelli che descrivono un momento sportivo come il loro miglior momento in assoluto. Non è che manchiamo di immaginazione, e non è nemmeno che abbiamo avuto una vita triste e vuota; è solo che la vita reale è più pallida, più opaca, e offre meno possibilità di frenesie impreviste."