Cinquantotto ultras del Napoli, appartenenti alle frange più violente delle curve A e B, sono stati denunciati in stato di libertà al termine di una lunga indagine dagli agenti della Digos. Tra questi vi sono anche diversi capi delle due curve dello stadio San Paolo. La Digos ha lavorato sugli scontri avvenuti a Napoli e in trasferta in un periodo che va dal 23 maggio 2008 fino alla partita del 7 novembre scorso, giocatasi al San Paolo tra Napoli e Parma. Gli indagati sono accusati a vario titolo di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di vari reati come resistenza, oltraggio e lesioni a pubblico ufficiale, detenzione illegale di armi e lesioni personali nei confronti dei tifosi avversari.
Una sessantina di perquisizioni a tifosi ultra' del Napoli sono state eseguite dalla Digos su disposizione della Procura. I tifosi sono indagati per associazione a delinquere finalizzata a reati contro la persona. Nel corso delle perquisizioni, a Napoli e comuni della provincia, gli agenti hanno trovato coltelli e mazze. Trovato anche materiale fotografico che verra' esaminato. La decisione di intervenire degli inquirenti e' stata presa dopo le aggressioni ai tifosi del Liverpool.
Fonte: Ansa e Repubblica