Stasera, per la seconda volta, nella mia vita (la prima in un tavolo cash londinese) mi sono preso collera quasi a livello di piangere giocando a poker...
Giocavo un torneo al quale ci tenevo moltissimo, il mio primo 3 giorni. Buy-in 120 euro.
Avrei partecipato cmq, ma ho fatto un satellitino prima per sparagnar qualcosa di soldi: sit&go vinto.
Vabbè, al tavolo mi accorgo di esser largamente il più bravo ai livelli bassi, deep stack. I miei avversari tendono a giocare piatti preflop molto alti, correndo rischi, a mio parere inutili.
Vi faccio un esempio: bet preflop x6 dell'UTG-1, calliamo in 4 (ho JJ ma non ho interesse ad ingrossare il piatto.
Il flop presenta tutte undercard rispetto ai J, sicchè, betto piatto dopo che tutti hanno checkato. L'original raiser rilancia allin. Io foldo, era in bluff con AK... donk che non è altro, rischiare un torneo al secondo livello...
Vabbè, cmq io non gioco mai praticamente, tanto i bui sono lunghissimi (45minuti, e siamo molto profondi).
Al terzo livello di gioco (75/150), c'è un raise 675 dell'UTG, reraise 2600 dell'UTG-1, call del bottone. Ho KK e comincio a pensare. L'UTG chiama allin, ma non è il suo turno. Penso ancor di più (l'idea del fold cominciava a balenarmi nella testa)...poi rilancio allin 15500 mostrando una forza mostruosa. UTG (JJ) e UTG-1 (QQ) foldano. Chiama quel donk del bottone, con AQo.
Mi alzo e saluto: non vinco un 70-30% dal 1912. Ovviamente cala l'asso sul river... imprecazione, fuga nervosa...dopo un quarto d'ora torno a salutare. Non lo meritavo...ero nettamente il più forte al tavolo.