Lo schermo, nove metri per sei, a poca distanza dal Cremlino, è gestito dalla società 3Star. E proprio dalla compagnia di comunicazione pubblicitaria è arrivata la notizia: "La diffusione del pornospot è da attribuire all'attacco di un hacker". Anche Viktor Laptev, direttore commerciale dell'agenzia pubblicitaria, ha puntato il dito contro "qualche teppista o azienda avversaria"
Alla polizia, per il momento, non è arrivata nessuna denuncia. Quindi, non è stata aperta alcuna inchiesta. Il video ha fatto una breve apparizione anche su YouTube, ma è stato presto rimosso.
http://www.scuolazoo.com/post/mosca-hacker...in-pieno-centro