L'ora delle scelte è scoccata. Per il Napoli, per Mazzarri, per la squadra. La sconfitta con il Milan non ha prodotto scorie particolarmente negative se non la doppia consapevolezza di dover alternare di più (e meglio) gli uomini a disposizione e di dover migliorare l'approccio alla gara.
Su quest'ultimo aspetto il tecnico lavorerà in modo certosino da oggi, visto che l'allenamento del venerdì, a porte chiuse, favorisce i colloqui individuali, come il consueto ritiro pregara che scatterà da domani. Sulle scelte tecniche, invece, Mazzarri ha iniziato a lavorare già da ieri, provando le alternative tattiche e di uomini in vista della trasferta di Brescia.
Complici alcuni programmi personalizzati, che spesso rivelano la necessità di mettere a riposo alcuni giocatori stanchi, ieri hanno lavorato a parte Maggio, Grava, Campagnaro, Aronica ed Hamsik. Gargano, sempre per il leggero problema al piede, ha invece lavorato in palestra. Tutti e sei non hanno partecipato alla partitella che ha concluso la seduta e alle prove tattiche.
In esse Mazzarri ha sperimentato Lavezzi attaccante centrale, ipotesi che consentirebbe a Cavani di riposare. Solo prove a memoria futura, in verità . Il tecnico, infatti, a Brescia inizierà un piccolo turn over, bloccatosi bruscamente per il primo (Catania-Liverpool-Milan) dei cinque trittici di partite che condurranno il Napoli al Natale.
E così, anche per necessità contingenti, domenica a Brescia troveranno spazio Zuniga e Yebda, al posto di Maggio e dello squalificato Pazienza. L'esterno veneto ieri si è allenato ma non ha partecipato alla partitina: il violento colpo alla testa ricevuto da Antonini induce ad essere cauti ed indurrà Mazzarri a non rischiarlo al Rigamonti.
Il colombiano è invece apparso in buone condizioni. Col rientro di Cannavaro (al posto di uno tra Grava e Campagnaro) salgono a tre le novità rispetto a lunedì scorso. Gargano invece dovrebbe giocare: le sue condizioni verranno valutate oggi, ma Mazzarri non intende rivoluzionare il centrocampo (con l'inserimento anche di Blasi) in una gara ostica come quella di Brescia.
Scalpitano anche altri azzurri: Sosa potrebbe dare il cambio ad Hamsik, Vitale e Dumitru si propongono, Santacroce e Cribari provano a recuperare posizioni. Mazzarri e il suo staff, tuttavia, contano di varare un turn over scientifico ma meno drastico di quelli visti a Bucarest o con l'Utrecht: due-tre cambi per partita basteranno.
Il Napoli è atteso da un ciclo di 12 gare in 50 giorni, addirittura da 5 partite nei prossimi 15 giorni. Gli azzurri giocheranno sei delle prossime otto gare lontano dal San Paolo. Dato che obbliga il tecnico a fare delle scelte e la squadra a cambiare rotta nell'approccio alla gara. Intanto il Sunday Times svela un interesse del Napoli per il centrocampista offensivo Rajko Rep, 20 anni, pilastro della Slovenia Under 21. Il calciatore è in forza al Maribor, formazione dalla quale il Palermo ha «pescato» i talentuosi Ilicic e Bacinovic. Il Mattino.