La commissione giustizia dell'Uefa ha aperto il procedimento per tentare di risalire alla verità sui fatti di violenza accaduti a Bucarest giovedì scorso, prima, durante e dopo la partita di Europa League tra lo Steaua ed il Napoli. Al vaglio della commissione il rapporto di quattro pagine presentato dal delegato Uefa Patrick Comninos presente allo stadio Ghencea. Ad inizio partita ci fu un reciproco lancio di oggetti tra le due tifoserie, mentre al termine della gara stessa, culminata con il gol di Cavani nel settimo minuto di recupero, il clima divenne infuocato, con un vero e proprio assalto all'arbitro polacco Borski, e un nuovo e ripetuto lancio di oggetti in campo rivolto contro i giocatori del Napoli, costretti ad aspettare qualche minuto prima di poter rientrare negli spogliatoi.
Rischia lo Steaua, che potrebbe incorrere in una squalifica del campo, magari per più partite, e rischia anche il Napoli, che nella migliore delle ipotesi potrebbe vedersi assegnata una diffida e una forte multa, attenuata dal fatto di aver giocato fuori casa. Intanto va sempre più prendendo corpo l'ipotesi che per la partita del ritorno al San Paolo, in programma mercoledì 15 dicembre alle 21.05, l'Uefa possa vietare ai sostenitori della squadra rumena di recarsi a Napoli.