
Cmq la pallavolo femminile è praticamente, come spesso accade, un altro sport rispetto a quella maschile, però è pariante, scambi lunghi, difese assurde, azioni rese imprevedibili da errori idioti 
sì e no, Gabbie. Ti posso dire che era così fino a pochi anni fa. Ora il livello tecnico è sceso in entrambi i settori, e da paura. Però la pallavolo femminile (come previde Zanini) comincia a ispirarsi di più a quella maschile, per fortuna aggiungo. Prima c'erano scambi estenuanti che non si potevano vedere, più per carenza di schiacciatori di palla alta che per bravura dei difensori. Ora è diventata molto più importante la cosiddetta correlazione muro-difesa, l'opposto è finalmente un opposto al maschile, vero (grazie a Dio non riceve, cazzata enorme che la pallavolo di basso livello si porta ancora dietro), la palla alta comincia a richiedere martelli veri per essere messa giù e quindi si specializza di più l'attacco (per fortuna, anche qui). D'altra parte, come fai notare tu continuano errori banali che secondo me rendono meno tenica la pallavolo femminile, così come basso è il livello della ricezione (pur non essendoci lo stesso livello di battuta che nel maschile): ma entrambi questi limiti sono prima di tutto motori nelle donne. Se ci farai caso, vedrai scambi sempre più lunghi nel maschile (adesso la palla alta scontata si mura quasi sempre a tre, il libero e la difesa fanno spesso la differenza, anche grazie al muro), mentre nel femminile non ci sono ancora i mezzi tecnici e motori per fronteggiare l'innalzamento dei valori fisici e atletici e lo svecchiamento che ne è conseguito (nella pallavolo giovanile o di basso livello, cioè fino alla C, vedi ancora la palla in presa alta difesa in palleggio anziché in parata, per dirtene una).
Detto questo:
1) forza ragazze!
2) la Gioli
