Brunetta ha dimostrato tante lacune con questa sparata. In primo, l'ignoranza, perché ciò che dice è da una parte vero, dall'altra falsissimo (perché se Napoli-Caserta non avessero fatto da discarica abusiva del nord-est, col cazzo che eravamo in Europa...); e tra l'altro l'affermazione è reversibile, Napoli-Caserta e Calabria sono come sono per colpa di gente che ci ha speculato e che -spesso- vive a nord di Roma. In secondo luogo, la necessità di una dichiarazione del genere, del tutto fuori luogo specialmente detta da un ministro, e soprattutto sembra più intesa come volontà di amputare che di curare. Per ognuno di questi punti si potrebbe parlare per ore, scrivere righe e righe, fino anche a dire che Brunetta è uno dei migliori (specialmente se paragonato a Gelmini, Carfagna...) in questo governo, che la colpa non è sua ma nostra che l'abbiamo messo là . Ma sono parole nel vento. Ripetute fino alla noia che quasi stanca parlar male di Berlusconi. Perciò cito qualcuno che non c'è più da quasi dodici anni e che si è risparmiato questo declino culturale, un personaggio che ci manca molto, come chiunque riesca a far funzionare dal secondo neurone in su.
La maldicenza insiste,
batte la lingua sul tamburo,
fino a dire che un nano,
è una carogna di sicuro,
perché ha il cuore troppo troppo vicino al buco del culo!