Quelli che ti fai di prima mattina, dove ci metti di tuo...

Quelli si ricordano perfettamente, sono film...
L'ultimo che ho fatto...
All'inizio sono in spiaggia, con i miei, al solito residence, solita gente. Mentre sto a giocare in pista con la mia biglia (

), un gruppo di persone viene risucchiato da un portale spaziotemporale, tra questi io, i miei genitori e diversi bagnanti.
Ci ritroviamo su un pullman, stiamo sfuggendo a degli inseguitori che però sono fuori dalla nostra visuale. Tutti sanno esattamente cosa fare e maneggiano grosse ricetrasmittenti, io sono l'unico che nun sape che cazz addà fa. Ad un certo punto mio padre mi dà del "compagno!" e mi dice che dobbiamo procedere a piedi per dare soccorso a degli altri fuggiaschi, poi mi da un fucile a pompa (tipo quello di syphon filter). Scesi dal mezzo ci imbattiamo in uno scenario da cronache di narnja. Dopo poco la prima scena agghiacciante, due orsi polari morti ad occupare gran parte del sentiero. Dopo pochi metri un casolare, io mi propongo di chiudermi con le donne lì dentro e di difenderle, lasciando agli altri il proseguio della missione.

Entrati in questo casolare ci mettiamo a nostro agio e le donne iniziano a fare le pulizie.

Lì incontriamo tutta una serie di parenti, tipo quelle signore anziane che ballano scaveze alle comunioni.

Mi faccio il giro della struttura con una tipa che cercava una pentolona per cucinare e toh, corridoio che porta ad un capannone immenso. C'era un leone.

Iniziamo a scappare, faccio in tempo a chiudere la porta, ero senza fucile e prendo la prima cosa che mi capita, un cosariello di panna spry già montata.

Avviso tutte le donne mentre il leone raschia la porta alla Jack Torrance.

Consiglio a tutte di sedersi (nella sala c'erano un casino di sedie disposte in circolo) e di stare ferme, convinto che il leone le scambi per corpi inanimati.

Io intanto salgo su un grosso armadio e mi stendo, coperto con un plaid. Sì, un eroe.

Dopo poco il leone entra, inizia ad annusare le donne. La commara Rita non riesce a rimanere impassibile alla leccata di nuca e viene sbranata. Le altre si sforzano di non muoversi. Ad un certo punto il leone si avvicina a mia mamma, la signora Consiglia, che le stava vicino, si alza ed urla. Io scendo e spruzzo il leone negli occhi con la panna. A quel punto tutte le donne iniziano a prenderlo a cavc int 'o stommc fino a farne carne allacciata.

Poi mi sveglio.
