Dossier sul voto inquinato
c'è chi regala uova pasqualiIl candidato governatore della Federazione della Sinistra, Paolo Ferrero, ha presentato un documento di accusa. Tra i casi segnalati uno investe il Consorzio unico di bacino Napoli-Caserta per i rifiuti. Il direttore Antonio Scialdone avrebbe effettuato promozioni e assunzioni e chiesto voti per la moglie, Michela Pontillo, candidata del centrodestra
di ROBERTO FUCCILLO
I lavoratori dei rifiuti, gli ex detenuti, Pomigliano. Sono alcuni dei terreni sui quali si gioca in maniera scorretta la partita elettorale, secondo la denuncia fatta ieri da "Federazione della sinistra". Un dossier sul "voto inquinato", che riguarda entrambi gli schieramenti principali. Dice il candidato presidente Paolo Ferrero: "Spesso c'è una rappresentazione teatrale dello scontro, che copre un trasversalismo degli affari". Il simbolo di tutto ciò è nei punti di contatto fra le società che hanno operato tanto per la centrale di Sparanise, oggetto delle indagini sui casalesi e su Nicola Cosentino, quanto per quella di Salerno, dove è invece indagato Enzo De Luca, leader del centrosinistra.
Ad ogni modo Tommaso Sodano, ex senatore, ha messo in fila alcuni casi. Scena prima: Caserta, consorzio per i rifiuti. Il direttore Antonio Scialdone ha la moglie candidata, Michela Pontillo, con la "Lista Caldoro", distribuisce assunzioni e promozioni nonostante il suo mandato sia scaduto, e chiede esplicitamente il voto ad alcuni dipendenti. Si tratta di quei lavoratori che, non vedendosi erogati gli stipendi, hanno provocato di recente una nuova fiammata sul fronte della crisi rifiuti, costringendo Berlusconi e Gianni Letta a turare la falla col contributo della Regione. Scena due: Pomigliano.
Il sindaco uscente, Pd, ha firmato una convenzione, per alcuni interventi urbanistici, con una ditta non ancora dotata della liberatoria antimafia della Prefettura. Inoltre "nei comitati del Pd si raccolgono curricula di giovani a cui si promettono interessamenti per Fiat, Alenia, o Enam e Gori". Scena terza: la Regione dell'ex compagno Corrado Gabriele: "Dai suoi uffici è uscito un bando per il possibile inserimento di ex detenuti, occorre lasciare e-mail e telefono". Scena quarta: Scafati. Il Pasquale Aliberti, Pdl, ha la moglie candidata, Monica Paolino: "Enormi manifesti ovunque, che nessuno rimuove, mentre ancora non sono stati assegnati gli spazi sui tabelloni regolamentari".
àˆ guerra di cartelloni anche a Maddaloni. L'ex sottosegretario Gaetano Pascarella, Pd, segnala che quello di Antonio Caturano, candidato alla Provincia, era stato rimosso perché abusivo dal commissario prefettizio che regge il Comune, ma "dopo qualche giorno è stato nuovamente riposizionato".
Dalle ipotesi di voto di scambio al voto comprato, tema sollevato da Enzo De Luca, per 50 euro a persona. "Per la verità la crisi si sente anche qui - dice Sodano - in alcune realtà il prezzo scende fino a 20". Ma la cifra generalmente è quella: 50 euro. Ci sono però anche i pacchetti: a Scampìa come a Cavalleggeri Aosta nei parchi va molto il piano famiglia, 150 euro per tutti. La compravendita passa spesso attraverso la semplice apertura di un comitato: al responsabile che si offre arriva un finanziamento, in genere 10000 euro, per materiale elettorale o attacchinaggio, poi questi soldi vengono spesi autonomamente, spesso senza che il candidato sappia nulla ufficialmente. Racconta ad esempio Carmine Malinconico, ex presidente della Municipalità di Scampìa: "Si sono viste anche delle cene improvvisate, presso gazebo di alcuni candidati, come Schiano e Pisacane. Il tutto concluso con i commensali che tornavano a casa con buste piene di alimentari. Sono meccanismi che non comportano per forza la conoscenza del fatto da parte del candidato, sono gli intermediari territoriali che decidono come agire". Comunque la Digos ha aperto una indagine, su Scampìa e non solo.
Meccanismo e prezzo sono grosso modo gli stessi in tutta l'area dei comuni a nord di Napoli, ma anche nella zona vesuviana. Stefano Buono, consigliere uscente di Italia dei valori, ha chiesto controlli al prefetto Alessandro Pansa. A Pansa è arrivato un appello anche da Bianca D'Angelo, candidata Pdl, che riferisce di voci secondo cui "la sinistra sta militarmente preparando agguerriti rappresentanti di lista per presidiare i seggi elettorali". I Verdi ci mettono del loro: "Chiederemo di disporre l'impossibilità di voto per rappresentanti che vengono da fuori Campania", dice Francesco Borrelli. Campagna avvelenata. Forse anche frutto della impossibilità della politica di entrare in quartieri dove il buon vecchio pacco di pasta può valere più della promessa di un lavoro. Succede anche nel centro di Napoli: ai Quartieri spagnoli e al Pallonetto circola voce che a fine settimana ci sarà una Pasqua anticipata, un bel carico di uova di cioccolata, rivestite di azzurro, e accompagnate da un santino che non sarà certo quello di un giocatore di Mazzarri.
http://napoli.repubblica.it/cronaca/2010/03/24/news/elezioni_ricatto_sui_rifiuti-2857720/?ref=rephppure il piano famiglia

gli "agguerriti rappresentanti di lista per presidiare i seggi elettorali"

il direttore col mandato scaduto che distribuisce assunzioni e promozioni

niente di nuovo sotto il sole, insomma...