stasera c'è il classico

ROMA (29 novembre) - Il mondo trattiene il fiato. Questa sera alle 21 si gioca una finale. “El Clà¡sicoâ€, in castigliano, oppure “El Clà ssicâ€, in catalano, tra il Barcellona di Guardiola e il Real Madrid di Mourinho è paragonabile all’atto conclusivo di una Champions League o di un Mondiale. Se non è la Champions League, si tratta certamente della Liga dei campioni. I due tecnici hanno infatti a disposizione 13 dei 23 spagnoli che hanno trionfato in Sud Africa, e dieci giocatori in lizza per il Pallone d’Oro.
L’attesa è alle stelle da settimane, in Spagna. Si scende in campo di lunedì come nel ‘64 e nel ‘72: due stagioni che videro il Madrid vincere il titolo. Ma la giornata odierna è carica di significati soprattutto per il Barcellona, che festeggia il suo 111.mo compleanno. Le squadre arrivano allo scontro diretto quasi fossero due titani ai limiti non solo dell’invincibilità ma anche dell’invulnerabilità . Il Madrid, imbattuto ovunque, è primo nella Liga con 32 punti, e ha una lunghezza di vantaggio sul Barà§a campione, secondo. Entrambe le formazioni sono reduci da 5 vittorie di fila, ed esibiscono i migliori attacchi del torneo, avendo realizzato 33 gol ciascuna.
La gara è una miniera di numeri e ricorsi storici. Mourinho, al primo Classico da tecnico del Madrid, ritrova il Barà§a dopo averlo eliminato, con l’Inter, durante la passata Champions; Guardiola, invece, non vuole interrompere la serie di quattro successi di fila inanellati contro i castigliani. «Non sarà una partita decisiva», il pensiero dei due allenatori. L’arbitro sarà Iturralde, che ha già diretto due Classici, entrambi vinti dai catalani per 3-0. «Il Barà§a è felice con Iturralde, il Madrid meno... Spero che alla fine si parlerà solo di calcio, però», la rasoiata di Mourinho, che schiererà C. Ronaldo, à–zil e Di Maria alle spalle di Higuain, non al meglio per una lombalgia. Guardiola, che stamattina dirigerà l’ultimo allenamento prima della gara, ha fiducia nei suoi uomini. «Non ci nasconderemo: Mourinho sa che il Real attaccherà solo quando potrà . Prevedo una gara simile a quella dell’anno scorso con l’Inter. L’arbitro? Niente da dire».
Si sfidano due tra i migliori calciatori del pianeta; vale a dire Messi e C. Ronaldo. L’argentino, 54 centri nel 2010, non ha mai segnato a una squadra allenata da Mourinho, ma ha rifilato 7 reti – anche una tripletta – al Madrid; C. Ronaldo, capocannoniere della Liga con 15 centri, non è mai andato in gol contro il Barcellona, e oltre tutto, da quando è in Spagna, ha perso tutti i confronti con i catalani.
La partita sarà trasmessa in tutto il mondo per la prima volta, dato che la società Mediapro ha venduto i diritti alle tv di tutti i continenti: in Italia sarà trasmessa da Sky Sport 1 (ore 21). Saranno, dunque, circa 400 milioni gli spettatori che guarderanno la sfida attraverso lo schermo, anche grazie a 32 telecamere – pure in 3D –, e al lavoro di quasi 900 giornalisti, provenienti da 28 Paesi. I 90.000 biglietti per lo stadio sono stati esauriti a settembre. E i tifosi catalani hanno preparato una coreografia che prevede il totale “rivestimento†del Camp Nou con i colori della Catalogna e del club; nella tribuna campeggerà la scritta: «T’estimo Barà§a»; ti amo Barà§a, in catalano.
Ieri, all’arrivo a Barcellona, il Real Madrid ha vissuto degli attimi di paura perché un gruppo di radicali ha lanciato diverse pietre verso il pullman del club. Si è rotto il vetro adiacente ai sedili occupati da Albiol e Arbeloa, e una persona della sicurezza del Madrid è stata colpita alla schiena e alla testa. Il Classico, oggi, sarà altro.
p.s pare che Higuain non giocherà ,Benzema al suo posto