è stato intervistato da Rocco poco tempo fa.
Franco Porzio sale in cattedraIl presidente dell'Acquachiara professore per un giorno all'Università Federico II di Napoli
"Con la forza del gruppo si possono scalare le montagne, come fece il Settebello di Rudic a Barcellona nel 1992"
"Fondamentale è il ruolo dell'allenatore: deve riuscire ad ottenere il massimo da tutti anche con scelte impopolari. E Lippi fa bene a escludere Cassano"“L’unità del gruppo: è questa la chiave per aprire la porta del successo sia nel campo dello sport sia nel mondo dell’imprenditoriaâ€.
Università Federico II di Napoli, Facoltà di Economia: con queste parole Franco Porzio ha aperto mercoledì 10 marzo la sua lezione agli studenti del Corso di Organizzazione Aziendale. Aula piena, 150 studenti tra cui i pallanuotisti Agrillo e Montesano, a fare gli onori di casa il prof. Gianluigi Mangia: “Cercavo qualcuno che potesse spiegare ai ragazzi come si fa a costruire una squadra vincente nel mondo dello sport e nel mondo del lavoro. Chi meglio di Porzio che ha vinto tutto con il Posillipo e con il Settebello e che, come presidente dell’Acquachiara, si è fatto strada anche nel campo dell’imprenditoria?â€.
Già , ma come si costruisce un gruppo vincente? “Toglietevi dalla testa – ha detto Porzio agli studenti – che in una squadra si vada tutti d’amore e d’accordo. E’ impossibile. Perciò la regola numero 1 è questa: tutti per uno quando si scende in campo, uno per tutti durante la partita. Dopo il fischio finale ognuno è libero di frequentare i compagni che vuoleâ€.
Con la forza del gruppo si possono scalare le montagne: l’Inter che in 9 contro 11 assedia la Sampdoria nella propria area, “il Settebello di Rudic che nel 1992 vinse la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Barcellona contro tutto e tuttiâ€, ha sottolineato Porzio.
Fondamentale il ruolo dell’allenatore. “E’ lui che deve riuscire ad ottenere il massimo da tutti, è lui che deve togliere dal cesto le mele marce, anche a costo di fare scelte impopolariâ€, ha detto Porzio agli studenti per poi aggiungere: “Meglio mettere in squadra un giocatore dal talento limitato ma che fa da collante per il gruppo piuttosto che un fuoriclasse che prima o poi con le sue bizze ti fa saltare in aria tutti i pianiâ€.
Lippi non vuole Cassano in nazionale, “ed io sono perfettamente d’accordo con luiâ€, ha detto Porzio agli studenti.
Però la presenza di un leader è importante per una squadra. “E’ fondamentale – ha sottolineato Porzio -. Ma il leader deve essere per i compagni un esempio positivo e, quando occorre, anche un fratello maggiore, prodigo di consigli nel momento del bisognoâ€.
Dagli studenti tante domande al presidente dell’Acquachiara, dal presidente del’Acquachiara tanti aneddoti per rispondere con maggiore efficacia: “Se si vuole avere successo nel mondo dello sport bisogna fare un passo per volta, con grande prudenza, ma senza mettere da parte le ambizioni. Quando mio fratello Pino ed io vincevamo qualcosa, tornando a casa non parlavamo del traguardo appena conquistato, ma di quello che avremmo dovuto raggiungere l’anno dopoâ€.
Dal campo di gioco al mondo del lavoro. Gli studenti della Federico II hanno chiesto al presidente dell’Acquachiara come si fa a diventare un imprenditore vincente. “Con gli stessi criteri, nè più nè meno. Circondarsi di collaboratori fidati, creare un gruppo di lavoro compatto, ottenere dai dipendenti la loro fiducia con programmazione e progetti ambiziosi. L’Acquachiara, oltre ad essere un’azienda che dà lavoro a centinaia di famiglie e toglie dalla strada migliaia di giovani aiutandoli a fare sport, è anche una realtà emergente della pallanuoto nazionale. Ma chi pensa che voglia fermarmi qui si sbaglia di grossoâ€.
Mario Corcione
http://www.waterpolodevelopmentworld.com/news_dettaglio.php?id=4683“Toglietevi dalla testa – ha detto Porzio agli studenti – che in una squadra si vada tutti d’amore e d’accordo. E’ impossibile. Perciò la regola numero 1 è questa: tutti per uno quando si scende in campo, uno per tutti durante la partita. Dopo il fischio finale ognuno è libero di frequentare i compagni che vuoleâ€.
... e pure di picchiare le proprie mogli
