Autore Topic: Palermo Shooting - Wim Wenders 2008  (Letto 1841 volte)  Share 

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guallera

Palermo Shooting - Wim Wenders 2008
« il: 20 Agosto, 2010, 19:05:54 pm »


Il film narra la storia di un fotografo di grande successo conosciuto in tutto il mondo, Finn (Campino), il quale vive una vita brillante ma alquanto disordinata. Non dorme mai, il suo cellulare suona in continuazione e la musica che ascolta in cuffia è praticamente il suo unico e fedele compagno.
Quando all’improvviso la sua vita va in pezzi, Finn decide di abbandonare tutto e di andare a Palermo dove comincerà  una nuova ed elettrizzante vita e una nuova storia d’amore.


Qualcuno dica a Wenders che il corso del tempo è finito (questa è una citazione cinefila finissima.... :look:), e che è arrivato il momento di andare in pensione, perchè il suo cinema ha francamente sguallariato in maniera assurda. Maronn che cesso di film, ho fatto fatica veramente ad arrivare fino alla fine, l'abbiocco mi ha preso diverse volte....per questa specie di remake di Lisbon Story in salsa sicula ma molto più ermetico e mortifero. Delirio filosofico-pedante-radical-chic del tedescone, mattonata di proporzioni bibliche che riuscirebbe ad annoiare pure Peppe Wendell dopo 7 visioni consecutive di Inland Empire.... :look:, la caduta nel ridicolo (in)volontario è sempre dietro l'angolo, il povero Dennis Hooper conciato come un tamarro da sagra delle castagne a Ceppaloni dovrebbe essere la morte, la Mezzogiorno che ha sempre la stessa espressione e questo cazzone tedesco che si aggirà  nel solito oleografico centro storico di  Palermo e si addormenta per strada come un barbone fetente ed ubriaco, rendono questo pastrocchio qualcosa di assolutamente obbrobbioso.
Eppure la prima parte in Germania non era manco male, ma questo film passato inosservato (ed adesso capisco il perchè) ai più, è veramente il punto più basso del già  poco sopportabile Wenders. Ciofecone immonda, il peggior cinema d'autore, che alla fine ti fa capire che forse Tarantino tutti i torti non ha....

*1/2 (il mezzo voto va perchè in una scena, c'è in primo piano una bancarella che vende la maglie pezzotta della serie A, e centralmente c'è la 7 di Lavezzi)