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ma a quanti gol sta in stagione?
contro il Sorrento riserve misto a berretti, a dirla tutta... al di là di questo comunque sta facendo discretamente bene a Foggia. Gioca nella sua posizione ideale e non mi pare patisca handicap dovuti al fisico minuto. Sicuramente la "cosa" più interessante che abbia sfornato il nostro settore giovanile da Floro Flores in poi...
In stagione credo o 9 o 10, dovrebbe averne fatti 6 in coppa Italia e 3 in campinato ma vado a memoria.
Un fatto che mi ha costretto a chiamare Gabriella alle undici dell'altro ieri.
Chi è la persona per cui le hai chiesto di praticare un maleficio e perché.
Io onestamente anche Ciano lo considero su un livelo simile anche se ha la sfortuna di giocare sempre in squadre con grossi problemi ma i suoi gol li fa sempre....
Uà mentre stiamo in viaggio di nozze ce stann nientemeno 5 partite
Potrebbe essere il cambio di marcia definitivo del nostro amato Napoli
Ciano se vogliamo è cresciuto di più... in Primavera non era così forte.
Infatti mi ricordo che tu lo combinavi sempre una mappina
no vabbè na' mappina no però sicuramente era un gradino sotto a Insigne e pure a Maiello. Diciamo che forse prima punta (come giocava) non era proprio il suo ruolo, lo vedo molto meglio ora a Cava da esterno
E a noi serve un titolare lì, non il Giaccherini iberico, uno che a 26 anni non è nessuno.
Ah,poi ultimamente ho visto le foto di un ciattone biondo ,che si definiva metallaro,di cui non ricordo il nome,ma anche lui non scherzava in quanto a bruttezza
Approfitto del topic a proposito del Foggia. Un paio di anni fa in una delle tante partite del Foggia che sono andato a vedere allo Zaccheria, tutto bellillo con la sciarpetta del foggia in mezzo alla curva sentii intonare il "senti che puzza" Volevo chiedere se la rivalità nasce dal 94, dove gli negammo l'accesso in Uefa o da altro visto che sentii che abbiamo bruciato una loro bandiera Aggiungo l'intervista dopo la partita di oggi.http://www.facebook.com/video/video.php?v=450315046726#w400-h300&ref=mf
La copertina di giornata va dedicata al Foggia: nessun calo di concentrazione nell’impegno casalingo contro la Ternana e poker servito, condito da una prestazione maiuscola soprattutto nella ripresa nonostante l’inferiorità numerica per mezzora. Il Foggia sblocca il risultato già nella prima frazione, con Insigne che trasforma un ineccepibile calcio di rigore concesso per atterramento di Agodirin, ancora una volta tra i migliori. Nella ripresa, dopo sessanta secondi i rossoneri raddoppiano: Burrai imbecca Sau in verticale e il bomber sardo non si fa pregare beffando il portiere ospite. Neppure l’espulsione al 60’ di Palermo, schierato per la prima volta titolare da Zeman, riesce a mettere in difficoltà il Foggia che anzi fa tris con Agostinone (dedica per Salvatore Capocchiano, diciannovenne foggiano della Berretti morto qualche giorno per un male incurabile) e chiude con la rete di Kone, giunta dopo un’azione spettacolare contraddistinta da triangolazioni precise.
Noi vinciamo in quanto esistiamo. Vinciamo quando siamo in 60.000 per Napoli-Cittadella e quando ci ricordiamo di Esteban Lopez o di Picchio Varricchio. Vinciamo odiando le strisciate e vivendo in funzione di questa maglia. Vinciamo andando con un paio di amici allo stadio e non guardando la partita in casa da soli in un salotto di Reggio Calabria. Vinciamo quando siamo migliaia ad ogni trasferta, vinciamo quando uno juventino nella nostra città viene additato come essere anormale e malato di scabbia