BRUNO PIZZUL :
I telecronisti tifosi? E’ una scelta che ha la ragion d’essere nella passionalità eccessiva con cui oggi si vive il tifo per una squadra di calcio. Tuttavia, credo che non si avvertisse la necessità che questo modo di percepire il tifo diventasse anche un modo di raccontare le partite, in cui c’è poco aderenza con ciò che avviene sul terreno di gioco.
Il giornalista sportivo, dovrebbe avere lo scrupolo deontologico di non far trasparire le proprie emozioni. Bisognerebbe sempre cercare di avere una certa obiettività di giudizio, anche se è utopistico raggiungerla del tutto. Esagerare nelle manifestazioni lessicali, quando si racconta una partita, non contribuisce a rasserenare un ambiente, come quello del calcio, che avrebbe bisogno di ritornare anche nell’alveo della compostezza espositivaâ€.