Una volta condivise le risorse per fare un'esistenza dignitosa uno dovrebbe essere libero di fare cose congeniali e "utili". Il progresso tecnico legato al consumismo non è utile, secondo me.
Se tutti quanti potessero entrare magicamente nell'ottica dell'avere il necessario per campare di un "dignitosamente" normale, ci sarebbe tempo e modo per diventare esseri colti e cazzuti ad ogni livello.
Comunque Cavallo in parte tiene ragione. Poter rendere felice la gente dipendente dal lavoro proprio è motivo di grande soddisfazione. E' il concetto di benessere ad essere distorto oggi. Uno deve buttare il sangue per una bustina di Gormiti o per comprare scarpe di 180 euri.
Io nun voglio fa' nu cazz.
