Il Cavani privato - “Io sono quello che vedete, quello di tutti i giorni. Sono molto tranquillo, a cui piace tanto lavorare perché il mio papà mi diceva sempre di andare a letto con la testa tranquilla se ti sei guadagnato il pane, se hai dato tutto. Io ho sempre tanta fede, guardo sempre a dio con fiducia. La fede è il mio punto di riferimento, non ho mai mollato, anche prima di conoscere Dio, ma la fede è il mio vero punto di riferimento. Questa voglia mi ha portato la famiglia e la fama e la salute che è la cosa più importante che c’è. Ringrazio sempre Dio per questo. Io mi godo ogni giorno come fosse l’ultimo. Famiglia? Arriverà un altro bambino, Lucas, che insieme a Bautista sarà una delle cose più belle della mia vita. Calciatore atipico? Da piccolo non ero uno che voleva uscire, non stavo tanto tempo a casa però perché sapevo quello che volevo. Ad alcuni piace andare in discoteca, ad altri no, tutto qui. A me piace la vita tranquilla. Non lo faccio perché non vado d’accordo con quelli che fanno la movida, io non la faccio perché mi piace la tranquillità”.
Napoli ed il Napoli. Una passione eterna nella città più bella del mondo - “Compagni? Loro sono la mia famiglia, io con loro sto tantissimo tempo, gran parte di ogni giorno quindi mi lego molto ai compagni e ai dipendenti della società. Non sono uno che scherza molto però loro lo sanno e mi lasciano più tranquillo perché sanno che sono così ed ho un bellissimo rapporto perché sanno quello che voglio dare ai miei compagni. Ci sono dei problemi, perché è proprio come una famiglia ma tutto si risolve. Soldi? La risposta mi ha dato ancora più calma, più serenità e più voglia di giocare. Non mi fa pensare a nient’altro che stare bene, a curarmi per rendere al massimo per il presidente e per la società. Io penso a vincere, ad ottenere risultati importanti col Napoli. Spero di stare ancora qui per un bel po’, mi godo questo momento e tutto quello che circonda il calcio in questa città come la gente che da una spinta in più. Napoli? mi ha dato tanto, tantissimo per questo mi trovo così bene. Il calore, l’affetto della gente, mi ha dato molta sicurezza in più. Ho tanto amore per loro, per questa città, mi ha fatto crescere molto. I miei figli sono napoletani, sono indissolubilmente legato a questa città perché loro mi danno tutto così cerco di dare qualcosa in cambio. Mazzarri? Ha ragione quando dice che molto del mio successo viene dalla squadra, ha fatto bene a dirlo. Al di la dei risultati dell’attaccante, delle parate del portiere, delle chiusure dei difensori, tutto il merito va alla squadra e al mister. La partita con la Roma l’ha preparata in una maniera molto speciale ed è per questo che si è arrabbiato in conferenza. Io l’ho vista preparata in modo diversa anche se il mister prepara sempre benissimo le partite. Dovevamo dare un segnale, con noi sudamericani che durante le vacanze mancavamo. Gran parte del merito va al tecnico”.
Il calcio italiano e Balotelli - “Balotelli? Ogni tanto succedono delle cose brutte, si può sbagliare ma è un grande calciatore. È un campione, lo ha dimostrato e mi piacerebbe giocare con lui. Sono forti i giudizi su di lui, è un campione italiano che regalerà tante gioie. Calcio italiano? È uno dei calci più belli al mondo. Cori razzisti? Dispiace, è una cosa che non dovrebbe esistere. Il mondo è così com’è perché ci sono tante differenze. Dispiace vedere dei giocatori che se la prendono con quei cori ma uno deve sempre ringraziare dio per l’opportunità di essere lì dentro. Bisogna sempre essere felici con se stessi, bisogna sempre camminare con la testa alta perché questa sicurezza ti fa passare tutto, un coro, una critica. Se cammini con la testa alta ed hai sempre fatto vedere che sei una persona per bene puoi stare in pace. Io capisco che i giornali diano tanto spazio a questi episodi, è giusto, ma il calcio è altro. Regalo di compleanno? Non voglio niente, sono contento di aver fatto un anno in più ma per me è un giorno normale. Un regalo importante sarebbe quello di vincere una partita e passare il turno in Coppa.
Parole Vialli? Mi fa piacere ricevere questi complimenti da una persona come lui. Ora però mi prendo i complimenti così come in passato mi sono preso le critiche. Vado solo avanti e cerco di fare il meglio per il Napoli. nel calcio ci sono momenti e momenti quindi bisogna sempre essere contenti e felici di scendere in campo e goderci le partite perché i momenti brutti arrivano sempre quindi io mi godo questo momento insieme ai miei compagni, a questo gruppo, a questa società. Esultanza? C’è tanta voglia di esprimersi al massimo, in tutti gli aspetti della vita. Ogni cosa che faccio la faccio sempre al massimo, con amore, sempre dimostrando che uno ha voglia perché è quella la vita: cercare di dare sempre il meglio. In questo periodo riesco a segnare molto ma cerco di esprimere ogni mia esultanza come fosse l’ultima”.