FOLGARIA - Nessuna reazione, ma neppure apparente imbarazzo. Il club azzurro ha saputo solo dai giornali di essere finito in un fascicolo della Procura di Napoli, che ha indagato per oltre due mesi su un presunto flusso anomalo di scommesse nel calcio. I sospetti si sarebbero concentrati anche sulla sfida dello scorso 2 maggio a Verona, sul campo del Chievo. La squadra di Mazzarri, quel giorno, vinse per 2-1 (gol decisivo di Ezequiel Lavezzi su punizione) e si qualificò matematicamente per l'Europa League. In possesso degli inquirenti, oltre alle segnalazioni dei bookmaker, ci sarebbero pure delle intercettazioni telefoniche: non, però, elementi sufficienti per ipotizzare dei reati penali. Caso già chiuso, insomma. Almeno per quanto concerne la giustizia ordinaria.
Ma ora il testimone passa a quella sportiva. Tutta la questione, infatti, è già al vaglio del procuratore federale: Stefano Palazzi, che dovrà esaminare l'informativa di venti pagine appena ricevuta dalla procura napoletana. Il pm della Figc incontrerà entro un paio di giorni i colleghi di Napoli, per acquisire maggiori informazioni sull'indagine, scattata dopo la sconfitta degli azzurri al San Paolo (10 aprile) contro il Parma. Anche in quella occasione, specie nella zona di Secondigliano, si registrò un flusso anomalo di scommesse, tra primo e secondo tempo. La partita, però, non fa parte del fascicolo ricevuto dalla Federcalcio, incentrato soprattutto sulle gare di altri sei squadre (tra cui Salernitana e Marcianise). La loro posizione, al momento, sembrerebbe più a rischio.
Il Napoli può invece essere tirato in ballo solamente per la vittoria con il Chievo, su cui sarebbe stata scommessa una pioggia di euro. Palazzi, prima di decidere se aprire l'inchiesta sportiva o archiviare il caso, ascolterà anche le intercettazioni telefoniche (nessun tesserato coinvolto) entrate nell'indagine della procura napoletana. Colloqui, tra malavitosi, in cui il successo della squadra di Mazzarri a Verona è dato per sicuro alla vigilia della gara. Tutto da dimostrare il coinvolgimento del club di De Laurentiis nella vicenda. Di certo, per ora, nessuna comunicazione ufficiale è arrivata dalla Figc.
iamm ma grazie al cazzo, sapevamo tutti che avremmo vinto, il chievo si stava vendendo partite da 10 settimane. la volta prima aveva finto a firenze e si era salvato
