Questo è il resoconto del lurido verme dell'Assi
RESOCONTO E SVILUPPI FUTURI dell'Assemblea dei Professori e dei Ricercatori di Ingegneria tenutasi il 9 Luglio
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Ieri alle 19.03
Cari colleghi studenti e non, voglio esordire così:
IL 9 LUGLIO VOLEVA ESSERE UN MOMENTO DEMOCRATICO E DECISIVO PER LA FACOLTA' DI INGEGNERIA.
Così, ahimè, non è stato!
Riporto subito il responso così da evitare, a chi non è interessato, di leggere tutta la nota:
La sospensione delle attività didattiche è rientrata per i prossimi giorni e sarà convocata un'apposita assemblea di Ateneo la settimana prossima(probabilmente Martedì) per decidere unitamente se andare avanti e soprattutto come. Quindi, ribadisco, in attesa dell'Assemblea Generale di Ateneo la sospensione è stata REVOCATA.
Adesso apporto alcune mie considerazioni:
A mio parere l'assemblea odierna ha mostrato palesi contraddizioni all'interno delle varie componenti universitarie, a volte anche incomprensibili da parte di chi scrive. Mi riferisco alla scarsa partecipazione da parte dei ricercatori, degli associati e degli ordinari a fronte di una massiccia presenza degli studenti i quali, nonostante avessero espresso già il loro parere attraverso il documento dell'Assemblea Generale degli Studenti, GIUSTAMENTE erano presenti per assistere e partecipari ai lavori che la Facoltà unitamente paventava di avviare.
L'Assemblea oggi DOVEVA decidere e non l'ha fatto. O meglio l'ha fatto, procrastinando il problema. Perchè?
Senza una decisione univoca di Ingegneria vogliamo credere davvero che riusciamo a prenderla in Ateneo se stamane, i ricercatori delle altre Facoltà si sono scontrati con quelli di Ingegneria? E' giustissimo prendere una decisione di Ateneo, lo ribadisco, ma non si dovrebbero fondere le voci delle varie Facoltà ? Come la mettiamo per quelle Facoltà in cui tale problema non è minimamente sentito e sollevato?
A prescindere delle decisioni, quindi mi limito a deprecare lo spettacolo odierno e avere delle piccole ma importanti speranze per la prossima Assemblea:
Auspico che nella futura assemblea di Ateneo ci sia ordine e rispetto per chi interviene.
Auspico che ci sia partecipazione vera e non conclamata.
Auspico che ci sia serietà istituzionale da parte di tutti, avendo le ****** anche di prendere decisioni. Auspico che in quella sede gli studenti ricevano una risposta.
Voglio altresì sottolineare una cosa che non va dimenticata, ovvero che, anche indirettamente, siamo stati tutti portati attraverso la sospensione degli esami, le varie assemblee e i documenti che autonomamente venivano pubblicati dai più, ad INFORMARCI.
A capire e ricordarci che siamo parte integrante di una realtà che tutto vuole essere fuorchè un esamificio. Sono felice perchè in questi giorni ci siamo interrogati sulla qualità della didattica della nostra Università e sulla ricerca che viene fatta all'interno delle sue stanze. Abbiamo riflettutto e discusso congiuntamente sugli scenari futuri e sugli sviluppi che taluni provvedimenti potrebbero provocare.
Adesso l'invito che faccio è un altro:
NON FACCIAMO CHE TUTTO CIO' SI FERMI! NON FACCIAMO CHE QUESTA SETTIMANA RAPPRESENTI UN CORPO ESTRANEO ALL'AGITAZIONE MA NOBILITIAMOLA COME MOMENTO DI DISCUSSIONE VERO.
Lunedì e Martedì probabilmente si faranno esami e si terranno le lauree, con mia grande soddisfazione. Tuttavia, cari colleghi, ritorniamo a pensare anche alle sorti del nostro futuro(non rappresentato esclusivamente dall'attestato di laurea poichè risulta non spendibile se il sistema Paese non lo valorizza) e confrontiamoci ancora: è giustissimo far rientrare il blocco poichè, come sostengo dall'inizio, è un prendersela con i "pesci piccoli" e con la classe meno tutelata da questo punto di vista. Mi è dispiaciuto anche vedere come persone la cui levatura culturale sia vastissima avallare tale forma di protesta dicendo anche che era l'unica che poteva avere un impatto.E' davvero l'unica?
A mio parere, come sto sottolineando da tempo, la forma di protesta migliore è la remissione degli incarichi istituzionali da parte di tutti nelle mani del Rettore: da un lato avrebbe una valenza istituzionale più forte, dall'altro permetterebbe di creare quel ponte tra tutte le componenti, mostrando effettivamente anche a noi studenti, che il corpo docente, A DIFFERENZA DI ADESSO, è disposto a "sacrificare" qualcosa per la causa visto che ora non lo sta facendo.
Il paradosso più grande è che mentre noi ragioniamo e discutiamo, la Finanziaria sarà approvata a fiducia sia in Senato che alla Camera e tutto sarà fatto invano....come del resto avviene da tanto in questo assurdo Bel Paese. Per rispondere alla Gaber, come NON è stato fatto anche oggi, "Libertà è partecipazione".
Mimmo Petrazzuoli
Presidente del Consiglio degli Studenti
Presidente AS.S.I