Nando, il discorso è profondo, io non me la sento di consigliarti, quello che posso darti è il conforto, dicendoti che succede a tutti, ci sono le crisi, le passioni, gli amori finiti, i lutti, le gioie, è banale dirlo, ma questa è la vita. Quando ti spaventa, pensa che ci sono altri 6 miliardi di persone che nonostante tutto vanno avanti e tu non sei peggio di loro.
Poi, ti dico che io ho avuto un'unica crisi unilaterale, lei non la percepì, era troppo centrata su se stessa per accorgersene. Col senno di poi, mi chiedo se avessi dovuto lasciarla, ma non ne ebbi la forza e mi adattai. Lei invece non si è fatta scrupoli. Però la tesi è motivo di grande stress, parlate, è l'unico modo per superare la cosa. Altrimenti si va avanti e ci si rinfaccia le cazzate una per una...