Autore Topic: Diego Armando Maradona  (Letto 254347 volte)  Share 

0 Utenti e 2 Visitatori stanno visualizzando questo topic.

Offline luka7

  • *
  • Registrazione: Ott 2009
  • Post: 3559
  • Piscitiello di Cannuccia
Re:Diego Armando Maradona
« Risposta #1560 il: 26 Novembre, 2020, 09:44:06 am »
Ho sempre avuta una fantasia fanciullesca e stupida che un giorno, per caso, lo avrei incontrato e gli avrei potuto presentare mio figlio e dirgli lo ho chiamato come te, per ringraziarti delle gioie che mi hai fatto vivere da ragazzino
Oggi lui che mi ha lasciato ragazzino fino a 45 anni mi fa uomo.
Io pero’ aspetterei 3 giorni, nun se po mai sape’

Sarebbe in tempo per riprendersi la sua 10 e scendere in campo contro la Roma.

Qualche anno fa quando venne a Napoli e dormi al Romeo dove io lavoravo, arrivò alle 6 del mattino io entrai in turno alle 13, nel frattempo lui era uscito.
Dalle 13 alle 17 non passo nessuno al front desk, alle 17 arriva un anziano indiano passaporto canadese che chiede info su Capri, mentre comincio a parlare sento da fuori la gente urlare : “Diego, Diego” io comincio a sudare freddo, l’Indiano non capiva un cazzo di quanto stesse accadendo, Maradona entra e passa ad 1 metro da me, ci incrociamo con lo sguardo, ci salutiamo poi io ritorno a fare il mio lavoro con una professionalità mai mostrata in precedenza e dedico le attenzioni all’Indiano di merda, il mio idolo era passato ad 1 metro ed io non ero stato capace di uscire fuori a ringraziarlo per tutto.
Ho passato il resto del pomeriggio a jastemmare all’indiano, per essersi messo tra me e il mio sogno, la sera stessa l’indiano ha avuto una colica renale .....afammok!

Oggi penso che avrei dovuto fottermene del lavoro ed uscire dal desk e abbracciarlo, se ne è andato un fratello maggiore, un idolo, un eroe, era inevitabile per il tipo di vita condotta.
Peccato solo sia andato via in un momento in cui non possiamo ricordarlo come avrebbe meritato.

Offline peppe9

  • *
  • Registrazione: Ott 2009
  • Post: 14547
  • Località: Sant'Anastasia
  • Sesso: Maschio
  • PARTENOPEO!
Re:Diego Armando Maradona
« Risposta #1561 il: 26 Novembre, 2020, 10:04:58 am »
Io sono nato a giugno 87 e non ho potuto viverlo appieno. Vivo nel ricordo di mio nonno che quando il Napoli vinse il primo scudetto disse che ora poteva morire, aveva 54 anni, e così fu pochi giorni prima che nascessi io. Diego per me è stato tutto, l'amore che ho per il calcio, per il Napoli e per Napoli.
Ci ha reso famosi in tutto il mondo, altrimenti veramente saremmo stati un Atalanta qualsiasi.
Grazie di tutto Diego, grazie per averci scelto.
Da oggi niente è più lo stesso


Offline umb

  • *
  • Registrazione: Dic 2009
  • Post: 13887
  • Località: Napoli.
  • Sesso: Maschio
Re:Diego Armando Maradona
« Risposta #1562 il: 26 Novembre, 2020, 10:11:57 am »
Gianni Minà, giornalista e amico di Diego Armando Maradona, ha scritto su Facebook una bellissima lettera di ricordo al Pibe de Oro. Ecco il testo.

"Con Maradona il mio rapporto è stato sempre molto franco.

Io rispettavo il campione, il genio del pallone, ma anche l’uomo, sul quale sapevo di non avere alcun diritto, solo perché lui era un personaggio pubblico e io un giornalista.

Per questo credo lui abbia sempre rispettato anche i miei diritti e la mia esigenza, a volte, di proporgli domande scabrose.

So che la comunicazione moderna spesso crede di poter disporre di un campione, di un artista soltanto perché la sua fama lo obbligherebbe a dire sempre di sì alle presunte esigenze giornalistiche e commerciali dell’industria dei media.

Maradona, che ha spesso rifiutato questa logica ambigua, è stato tante volte criminalizzato.

Una sorte che non è toccata invece, per esempio, a Platini, che come Diego ha detto sempre no a questa arroganza del giornalismo moderno, ma ha avuto l’accortezza di non farlo brutalmente, muro contro muro, bensì annunciando, magari con un sorriso sarcastico, al cronista prepotente o pettegolo “dopo quello che hai scritto oggi, sei squalificato per sei mesi. Torna da me al compimento di questo tempo.”

Era sicuro, l’ironico francese, che non solo il suo interlocutore assalito dall’imbarazzo non avrebbe replicato, ma che la Juventus lo avrebbe protetto da qualunque successiva polemica.

A Maradona questa tutela a Napoli non è stata concessa, anzi, per tentare di non pagargli gli ultimi due anni di contratto, malgrado le tante vittorie che aveva regalato in pochi anni agli azzurri, nel

1991 gli fu preparata una bella trappola nelle operazioni antidoping successive a una partita con il Bari, in modo che fosse costretto ad andarsene dall’ Italia rapidamente.

Eppure nessuno, né il presidente Ferlaino, né i suoi compagni (che per questo ancora adesso lo adorano) né i giornalisti, né il pubblico di Napoli, hanno mai avuto motivo di dubitare della lealtà di Diego.

Io, in questo breve ricordo, a conferma di questa affermazione, voglio segnalare un semplice episodio riguardante il nostro rapporto di reciproco rispetto.

Per i Mondiali del ’90, con l’aiuto del direttore di Rai Uno Carlo Fuscagni, mi ero ritagliato uno spazio la notte, dopo l’ultimo telegiornale, dove proponevo ritratti o testimonianze dell’evento

in corso, al di fuori delle solite banalità tecniche o tattiche. Questa piccola trasmissione intitolata “Zona Cesarini”, aveva suscitato però il fastidio dei giovani cronisti d’assalto (diciamo così...) che

occupavano, in quella stagione, senza smalto, tutto lo spazio possibile ad ogni ora del giorno e della notte. La circostanza non era sfuggita a Maradona ed era stata sufficiente per avere tutta la sua simpatia e collaborazione.

Così, nel pomeriggio prima della semifinale Argentina-Italia, allo stadio di Fuorigrotta di Napoli, davanti a un pubblico diviso fra l’amore per la nostra nazionale e la passione per lui, Diego,

mi promise per telefono: “Comunque vada verrò al tuo microfono a darti il mio commento. E tengo a precisare, solo al tuo microfono.”

La partita andò come tutti sanno. Gol di Schillaci e pareggio di Caniggia per un’uscita un po’ avventata di Zenga.

Poi supplementari e calci di rigore con l’ultimo, quello fondamentale, messo a segno proprio da quello che i napoletani chiamavano ormai “Isso”, cioè Lui, il Dio del pallone.

L’atmosfera rifletteva un grande disagio. Maradona, per la seconda volta in quattro anni, aveva riportato un’Argentina peggiore di quella del Messico, alla finale di un Mondiale che la Germania, qualche giorno dopo, gli avrebbe sottratto per un rigore regalato dall’arbitro messicano Codesal, genero del vicepresidente della Fifa Guillermo Cañedo, sodale di Havelange, il presidente brasiliano del massimo ente calcistico, che non avrebbe sopportato due vittorie di seguito dell’Argentina, durante l’ultima parte della sua gestione.

C’erano tutte le possibilità, quindi, che Maradona disertasse l’appuntamento. E invece non avevo fatto a tempo a scendere negli spogliatoi, che dall’enorme porta che divideva gli stanzoni

delle docce dalle salette delle tv, comparve, in tenuta da gioco, sporco di fango e erba, Diego, che chiedeva di me, dribblando perfino i colleghi argentini. C’era, è vero, nel suo sguardo,

un’espressione un po’ ironica di sfida e di rivalsa verso un ambiente che in quel Mondiale, non gli aveva perdonato nulla, ma c’era anche il suo culto per la lealtà che, per esempio, lo aveva fatto

espellere dal campo solo un paio di volte in quasi vent’anni di calcio.

Cominciammo l’intervista, la più ambita al mondo in quel momento, da qualunque network.

Era un programma registrato che doveva andare in onda mezz’ora dopo, perché più di trent’anni di Rai non mi avevano fatto “meritare” l’onore della diretta, concessa invece al cicaleggio più inutile.

Ma a metà del lavoro eravamo stati interrotti brutalmente non tanto da Galeazzi (al quale per l’incombente tg Diego concesse un paio di battute) ma da alcuni di quei cronisti d’assalto che già

giudicavano la Rai cosa propria e che pur avendo una postazione vicina ai pullman delle squadre, volevano accaparrarsi anche quella dove io stavo intervistando Maradona. El Pibe de Oro fu

tranciante: “Sono qui per parlare con Minà. Sono d’accordo con lui da ieri. Se avete bisogno di me prendete contatto con l’ufficio stampa della Nazionale argentina. Se ci sarà tempo vi accorderemo qualche minuto.” Aspettò in piedi, vicino a me, che terminasse l’intervista con un impavido dirigente del calcio italiano, disposto a parlare in quella serata di desolazione, poi si risedette, battemmo un nuovo ciak e terminammo il nostro dialogo interrotto. Quella testimonianza speciale, di circa venti minuti, fu richiesta anche dai colleghi argentini, e andò in onda (riannodate le due parti) dopo il telegiornale della notte.

Fu un’intervista unica e giornalisticamente irripetibile, solo per l’abitudine di Diego Maradona a mantenere le parole date.

Lo stesso aveva fatto per i Mondiali americani del ’94 quando aveva accettato per due volte di ritornare all’attività agonistica in nazionale prima per assicurare la partecipazione alla querida

Argentina nel match di spareggio contro l’Australia e poi giocando tre partite all’inizio dei Mondiali stessi, prima che lo fermassero. Eppure, val la pena ricordarlo, nel momento in cui, con un'accusa

ridicola era stato sospeso per doping dopo le prime due partite.

La Federazione del suo amato paese non aveva mandato nemmeno un avvocato a respingere legalmente l’imputazione che non stava in piedi: “Hanno preferito trafiggere con un coltello il cuore di un bambino” aveva commentato Fernando Signorini, il suo allenatore e consigliere, quando la mattina dopo ci eravamo incontrati.

L’intervista da un motel dove aveva soggiornato con i parenti l’avevo ottenuta io. I giapponesi l’avevano mandata in diretta e i francesi in differita, un po’ di ore dopo, non credendola possibile.

Così, insomma, questo modo di comportarsi da grande e da piccino lo ha portato a superare ogni avversità e pericoli - anche quelli che sembravano impossibili - della sua esistenza.

Dalla polvere di Villa Fiorito, nella provincia di Buenos Aires, dove è cominciata la sua avventura di più grande calciatore mai nato alla militanza politica nei partiti progressisti latinoamericani per i quali ha dato molte volte la propria faccia.

Nessun calciatore è mai arrivato a tanto.

Diego, per una ironia del destino, se n’è andato da questo mondo lo stesso giorno di un altro gigante, Fidel Castro.

Alla fine li rimpiangeremo, come succede a chi ha lasciato una traccia indelebile nel gioco del calcio e della vita.

E ora silenzio.

Il suo prezzo al mondo del pallone lo ha pagato da tempo".

Offline Marco78

  • *
  • Registrazione: Dic 2009
  • Post: 18706
Re:Diego Armando Maradona
« Risposta #1563 il: 26 Novembre, 2020, 10:36:28 am »
Io non piango da anni e da ieri mi sono trovato a piangere in un paio di occasioni: non credevo che la morte di una persona non della mia cerchia più intima potesse ferirmi così profondamente.


Offline Leyton

  • *
  • Registrazione: Lug 2012
  • Post: 1185
  • Sesso: Maschio
Re:Diego Armando Maradona
« Risposta #1564 il: 26 Novembre, 2020, 10:58:11 am »
Ho il cuore a pezzi e fa male vedere gli sciacalli approfittarsi ancora di lui. Grazie Diego unico e eterno

PS: bello il pezzo di Volpe dedicato a D10

Offline AyeyeBrazov

  • *
  • Registrazione: Gen 2015
  • Post: 4880
  • Località: Bristol (UK)
  • Sesso: Maschio
  • Il pallone non suda
Re:Diego Armando Maradona
« Risposta #1565 il: 26 Novembre, 2020, 11:22:31 am »
distrutto

Offline Marco78

  • *
  • Registrazione: Dic 2009
  • Post: 18706
Re:Diego Armando Maradona
« Risposta #1566 il: 26 Novembre, 2020, 11:23:25 am »
PS: bello il pezzo di Volpe dedicato a D10

Dove lo hai letto?

Io sto conservando tutto quello che trovo di bello dedicato a Diego...

Offline AyeyeBrazov

  • *
  • Registrazione: Gen 2015
  • Post: 4880
  • Località: Bristol (UK)
  • Sesso: Maschio
  • Il pallone non suda
Re:Diego Armando Maradona
« Risposta #1567 il: 26 Novembre, 2020, 11:27:24 am »
Dove lo hai letto?

Io sto conservando tutto quello che trovo di bello dedicato a Diego...
sul suo profilo fb, che é meraviglioso.

Offline Bojack

  • *
  • Registrazione: Gen 2019
  • Post: 3488
Diego Armando Maradona
« Risposta #1568 il: 26 Novembre, 2020, 11:40:42 am »
sul suo profilo fb, che é meraviglioso.
Nandino lo puoi postare per chi non ha i social

Offline musicmad

  • *
  • Registrazione: Feb 2014
  • Post: 6622
  • Sesso: Maschio
Re:Diego Armando Maradona
« Risposta #1569 il: 26 Novembre, 2020, 12:04:42 pm »
grazie meret, speriamo che vada in depressione e si faccia di eroina, si deve levare dalle palle quanto prima, mannaccia la maronna infame

Offline FistingTopo

  • *
  • Registrazione: Giu 2011
  • Post: 28424
  • Località: Napoli
  • Sesso: Maschio
  • RINGHIOOOOOOOOOOOO
Re:Diego Armando Maradona
« Risposta #1570 il: 26 Novembre, 2020, 13:16:12 pm »
Sinceramente non saprei bene cosa dire. Alla base come altri in questo forum non ho vissuto la sua epoca calcistica in quanto nato alla fine dell'87, anche al secondo scudetto ero a stento un essere pensante riconducibile al concetto cogito ergo sum. Sono però cresciuto nel suo mito, sentendo storie, racconti, vedendo il personaggio anche troppo spesso screditato per delle accuse feroci ed ipocrite. Un personaggio al quale non è stata mai perdonata alcuna debolezza. Per invidia, per il fatto che questo cristiano ha sempre difeso la sua Napoli e in generale i deboli contro la prepotenza dei più forti, forse è proprio questo l'aspetto che da fascino al personaggio oltre che il suo essere dio con il pallone.

In qualche modo la sua morte ha creato un grosso vuoto, anche in chi non ha mai avuto il piacere di vedere una sua partita. Un vuoto che purtroppo temo non potrà essere colmato, non oso immaginare ovviamente il senso di tristezza che assale chi invece il periodo di Maradona l'ha vissuto. Se ne va il più grande uomo della storia del calcio, una storia che non si ripeterà mai più, ne per noi ne per nessun'altro.

Addio Diego, grazie mille per tutto quello che hai dato per noi.

Offline Capetiello

  • *
  • Registrazione: Apr 2015
  • Post: 12487
  • #fuoriclassedelleopinioni
Re:Diego Armando Maradona
« Risposta #1571 il: 26 Novembre, 2020, 13:44:01 pm »
Caro Diego,
lasci una grande testimonianza di che cosa sia un uomo con tutta la sua fragilità, la sua forza, il suo amore totale per la vita e per il prossimo. Un campione unico e irripetibile.

Le tue debolezze, le tue macchie, i tuoi errori sono pari alla tua immensa grandezza per annullarsi nel mito.

Si è detto da più parti che rappresenti la sintesi tra genio e sregolatezza. Un pittore del pallone: pennellate uniche da ricordare nel “Louvre” dei massimi artisti. Come un Caravaggio inquieto a cui l’indomabilità e la sregolatezza si perdonano per la sua immensa grandezza.

Credo sia giusto intitolare il San Paolo al tuo nome per averti ancora con noi quale testimone dell’eccelsa strada che questa squadra ha intrapreso.

I tuoi sono stati anni indelebili nella memoria dei Napoletani. Simbolo di un ambito riscatto e di una desiderata resurrezione.

Grazie Diego tu sei e rimarrai con tutti noi.

Aurelio De Laurentiis
Il giorno in cui Ancelotti muore vi porto al ristorante.

Offline FistingTopo

  • *
  • Registrazione: Giu 2011
  • Post: 28424
  • Località: Napoli
  • Sesso: Maschio
  • RINGHIOOOOOOOOOOOO
Re:Diego Armando Maradona
« Risposta #1572 il: 26 Novembre, 2020, 13:50:08 pm »
Caro Diego,
lasci una grande testimonianza di che cosa sia un uomo con tutta la sua fragilità, la sua forza, il suo amore totale per la vita e per il prossimo. Un campione unico e irripetibile.

Le tue debolezze, le tue macchie, i tuoi errori sono pari alla tua immensa grandezza per annullarsi nel mito.

Si è detto da più parti che rappresenti la sintesi tra genio e sregolatezza. Un pittore del pallone: pennellate uniche da ricordare nel “Louvre” dei massimi artisti. Come un Caravaggio inquieto a cui l’indomabilità e la sregolatezza si perdonano per la sua immensa grandezza.

Credo sia giusto intitolare il San Paolo al tuo nome per averti ancora con noi quale testimone dell’eccelsa strada che questa squadra ha intrapreso.

I tuoi sono stati anni indelebili nella memoria dei Napoletani. Simbolo di un ambito riscatto e di una desiderata resurrezione.

Grazie Diego tu sei e rimarrai con tutti noi.

Aurelio De Laurentiis

Che omm e merd

Offline raistlin980

  • *
  • Registrazione: Nov 2009
  • Post: 7254
  • Località: Napoli
  • Sesso: Maschio
Re:Diego Armando Maradona
« Risposta #1573 il: 26 Novembre, 2020, 13:54:16 pm »
Caro Diego,
lasci una grande testimonianza di che cosa sia un uomo con tutta la sua fragilità, la sua forza, il suo amore totale per la vita e per il prossimo. Un campione unico e irripetibile.

Le tue debolezze, le tue macchie, i tuoi errori sono pari alla tua immensa grandezza per annullarsi nel mito.

Si è detto da più parti che rappresenti la sintesi tra genio e sregolatezza. Un pittore del pallone: pennellate uniche da ricordare nel “Louvre” dei massimi artisti. Come un Caravaggio inquieto a cui l’indomabilità e la sregolatezza si perdonano per la sua immensa grandezza.

Credo sia giusto intitolare il San Paolo al tuo nome per averti ancora con noi quale testimone dell’eccelsa strada che questa squadra ha intrapreso.

I tuoi sono stati anni indelebili nella memoria dei Napoletani. Simbolo di un ambito riscatto e di una desiderata resurrezione.

Grazie Diego tu sei e rimarrai con tutti noi.

Aurelio De Laurentiis

Sciacquati la bocca Pappone ipocrita. Ncuoll s Iss non sei riuscito a farti manc n'eur
Citazione da: Aurelio De Laurentiis
Bisogna ripetere, ripetere, vincere, vincere

Online tonysea7

  • *
  • Registrazione: Ago 2010
  • Post: 5565
Diego Armando Maradona
« Risposta #1574 il: 26 Novembre, 2020, 13:54:25 pm »
Ma non decide mica De Laurentiis il cambio nome, o almeno credo.

Offline Moebius

  • *
  • Registrazione: Lug 2010
  • Post: 41693
  • Sesso: Maschio
Re:Diego Armando Maradona
« Risposta #1575 il: 26 Novembre, 2020, 14:51:17 pm »
gesu cri facci il piacere, torna nel topic del coronavirus
ragazzi, cercate di non esagerare con le bestemmie

Offline luka7

  • *
  • Registrazione: Ott 2009
  • Post: 3559
  • Piscitiello di Cannuccia
Re:Diego Armando Maradona
« Risposta #1576 il: 26 Novembre, 2020, 16:44:50 pm »
Io sono d’accordo che non si possa parlare di riscatto sociale, perché si tratta di altro e purtroppo non ci può essere per il pallone, ma ha portato una bella magia, che per 7 anni ha regalato emozioni positive alla città.

Ha rappresentato tanto per tanti, non serve a nessuno fare polemica su cosa sia Maradona per Napoli e l’Argentina, perché è qualcosa di importante, non lo stabilisco io e non lo stabilisci tu, è un dato di fatto.

Offline Guallera V.2

  • *
  • Registrazione: Mar 2011
  • Post: 42939
  • A16 vendi e vattente
Re:Diego Armando Maradona
« Risposta #1577 il: 26 Novembre, 2020, 18:41:19 pm »
Io è da ieri che mi sento come se avessi perso un fratello, un amico fraterno. Io è da ieri che mi sento veramente più solo in questa sfaccimma faccia della terra.

Offline Moebius

  • *
  • Registrazione: Lug 2010
  • Post: 41693
  • Sesso: Maschio
Re:Diego Armando Maradona
« Risposta #1578 il: 26 Novembre, 2020, 19:12:32 pm »
Ridurre Maradona a un mero fatto calcistico è stupido e infantile quanto ammoccarsi le favolette
E dover spiegare a un napoletano cosa è stato maradona mi sembra davvero grottesco,quindi eviterò.
E di papielli di questo tipo ne ho già piene le palle dai giornali e dalla gentaglia del nord,almeno oggi risparmiamoceli qui,visto che sono solo sfoggio di grettezza e stupidità
ragazzi, cercate di non esagerare con le bestemmie

Offline Moebius

  • *
  • Registrazione: Lug 2010
  • Post: 41693
  • Sesso: Maschio
Re:Diego Armando Maradona
« Risposta #1579 il: 26 Novembre, 2020, 19:14:07 pm »
Detto ciò,mi sta sul cazzo il Gesù Cristo  originale,figuriamoci il ridicolo pezzotto
ragazzi, cercate di non esagerare con le bestemmie