L'attaccante, sospettato di presunti legami con membri di una banda di narcos di una 'favela', ha deposto ieri nella sede della procura generale
RIO DE JANEIRO, 3 giugno - L'attaccante Adriano, sospettato di presunti legami con membri di una banda di narcos di una 'favela', anziché nel commissariato che lo aveva citato, ha deposto ieri nella sede della procura generale. Il giocatore, accompagnato da due guardie del corpo, per evitare giornalisti e curiosi, è entrato da una porta situata nel retro dell'edificio. All'uscita, Adriano non ha rilasciato alcuna dichiarazione.
POLIZIA: «EPISODI GRAVISSIMI» - Secondo Uol Noticias, l'attaccante dovrebbe però essere costretto a presentarsi altre volte perchè, la stessa Procura ha emesso un comunicato in cui afferma che gli episodi di cui è sospettato «sono gravissimi e ci sono forti indizi che lui stesso abbia consegnato denaro al narcoboss Fabiano Atanasio». Il pm che si occupa delle indagini, Alexandre Themàstocles, ha dichiarato che «le foto pubblicate pochi giorni fa, la vicenda della moto comprata l’anno scorso e successivamente intestata a un narcotrafficante della favela di Chatuba, e le intercettazioni telefoniche del novembre 2009 mostrano chiaramente che Adriano ha intrattenuto relazioni con dei leader narcotrafficanti, e quindi è assolutamente nel suo interesse chiarire la natura di queste frequentazioni». Sempre per Uol Noticias, il gip Alexandre Temistocles ha fatto sapere al tribunale di essere favorevole ad un controllo dei conti bancari e delle telefonate di Adriano.
DOMENICA A ROMA? - Il sito assicura inoltre che la Polizia avrebbe effettuato delle intercettazioni delle sue telefonate, in una delle quali avrebbe detto di essere disposto ad inviare dei soldi ad un amico di Fabiano Atanasio, il 'capo' del narcotraffico della 'favela' Vila Cruzeiro. Uol Noticias ricorda infine che Adriano dovrebbe partire domenica prossima per l'Italia, dove trascorrerà alcuni giorni di vacanza in Sardegna e firmerà il contratto con la Roma.