Autore Topic: Un'altra donna (Woody Allen, 1988)  (Letto 3464 volte)  Share 

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Offline wendell

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Un'altra donna (Woody Allen, 1988)
« il: 02 Giugno, 2010, 22:38:54 pm »


Nell'ascoltare involontariamente una seduta psicoanalitica nell'appartamento contiguo, una donna entra in crisi di autocoscienza, scopre di essere diversa da come pensava di essere e decide di ricominciare.
Dramma scandinavo molto austero, tra Bergman (il direttore della fotografia è perfino lo stesso) e Dreyer (Gertrud). Amori ciclici, desincronizzati, rimpianti. Forse infastidisce che il regista nel suo omaggiare gli illustri maestri (soprattutto lo svedese) tenda a mutuarne quasi completamente lo stile.
Ma resta un gran film, con un interrogativo finale straordinario. Sottovalutato.

Voto: ****
ho cercato di capire cosa sei.....terrificante.

guallera

Re:Un'altra donna (Woody Allen, 1988)
« Risposta #1 il: 03 Giugno, 2010, 10:14:31 am »
Uno dei miei Allen preferiti. A me l'Allen-Bergmaniano piaceva molto, non a caso ho apprezzato tantissimo anche quello che è forse il suo film più sottovalutato, vale a dire Interiors che fu il primo film non comico e senza la sua presenza, e per questo alla critica del tempo non piacque molto...