1) esistono forme di vita aliene perché è lecito supporre che nell'intero universo esistano pianeti favorevoli come la Terra;
2) noi stiamo parlando non di vita aliena ma di una civiltà altamente sviluppata nelle relative vicinanze;
3) stiamo parlando di una civiltà che non vuole farsi trovare.
Questo perché vita aliena è anche il batterio monocellulare tizio sul pianeta Caio, ma qui si parla di alieni ipotetici con tecnologie almeno pari alle nostre. Nelle vicinanze perché i viaggi nell'iperspazio sono trovate di fantascienza che appartengono più alla "fanta(sia)" che alla scienza, la velocità limite per noi rimane 3*10^8 m/sec, non c'è niente da fare, e la fisica è comune a tutto l'universo.
Inoltre, noi cerchiamo di farci trovare, in particolare si è fatto un ragionamento. Noi inviamo segnali a banda stretta (meno dispendiosi in termini energetici) sulla frequenza emessa dall'idrogeno neutro perché le microonde sono le più indicate per le comunicazioni interspaziali e perché tali emissioni vengono studiate dai nostri astronomi per monitorare la galassia. Per cui, assumendo una civiltà di sviluppo comparabile al nostro, è lecito supporre che indaghino nello spazio e l'idrogeno neutro emette alla stessa frequenza, qua come in qualsiasi altro angolo dell'universo, per cui è più probabile che, cercando quelle frequenze, il nostro messaggio venga colto per caso. Contemporaneamente noi ascoltiamo anche a quella medesima frequenza. La verità è che nessuno ci dice che facciamo bene, ma poiché è la cosa migliore da fare, si suppone che anche una ipotetica civiltà aliena pervenga ai medesimi risultati.
Quindi qui si parla dell'esistenza di una ipotetica civiltà aliena altamente sviluppata, nelle prossimità del nostro pianeta, e che ci piglia anche per il culo. Io penso che sia non una stronzata, ma una caterva di stronzate, una montagna di puttanate, una miriade di cazzate, una costellazione di minchiate intergalattiche.