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Un calciatore vero non gioca mai per puro divertimento, il suo interesse riguardo al calcio è sempre legato a una convenienza relativa a soldi, prestigio o altro
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Un calciatore vero gioca sempre per vincere e quando perde è sempre a causa degli arbitri, dei compagni di squadra, della sfortuna, dei palloni, del campo in cattive condizioni o di qualsiasi altra ragione, ma mai per suo demerito
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Un calciatore vero si sente sempre superiore agli altri e per questo snobba tutto quello che non è adeguato alla sua levatura
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Un calciatore vero pretende sempre il massimo dai suoi compagni e in campo si lamenta continuamente se il loro rendimento non è soddisfacente, ma ugualmente non accetta rimproveri da parte di nessuno anche se è lui a sbagliare
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Un calciatore vero pretende sempre il massimo dall’arbitro e si lamenta a più non posso se la sua direzione di gara è inadeguata, ma non accetta mai decisioni che vanno a suo sfavore pur sapendo che sono giuste
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Un calciatore vero pretende sempre il massimo dal complesso sportivo che lo ospita e non la smette più di lamentarsi se l’organizzazione non è impeccabile e non applica le regole in maniera ferrea, ma poi, a conti fatti, dimostra di non avere rispetto né di regole, né delle strutture preposte e non accetta sanzioni se col suo atteggiamento provoca inconvenienti o commette delle infrazioni
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Un calciatore vero gioca sempre col massimo agonismo e non lesina entrate dure sugli avversari, ma non per questo accetta che qualcuno possa entrare duro su di lui e spesso al minimo contatto si getta a terra protestando senza ritegno con l’arbitro o peggio
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Un calciatore vero è capace d’insultare chiunque lo infastidisca in qualche modo in campo, ma non può sopportare che qualcuno gli ribatta contro nulla ed è pronto anche ad aggredire fisicamente se si verifica un alterco con un avversario, l’arbitro o chicchessia
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Un calciatore vero vuole stare sempre al centro dell’attenzione e per questo, anche quando in campo scoppia una lite, lo si trova quasi sempre nel ruolo di protagonista piuttosto che in quello di paciere
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Anche un calciatore vero, come molti, ha una predilezione per il numero dieci, soprattutto perché ama metterlo in mostra, anche quando non sarebbe strettamente necessario
