Autore Topic: L'angolo della lettura  (Letto 301124 volte)  Share 

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Offline cristianoronaldo

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Re:L'angolo della lettura
« Risposta #120 il: 13 Gennaio, 2010, 20:07:32 pm »
Libri acquistati dal 25 Dicembre 2009: Balzac - Eugenie Grandet; Cechov - Capolavori; Dostoevskij - I fratelli Karamazov; Erasmo - Elogio della follia; Goethe - I dolori del giovane Werther; Gogol' - Anime morte; Hugo - Notre-Dame de Paris; Joyce - Ulisse; Kafka - Il Castello; Leopardi - Operette morali; Mann - La morte a Venezia, Cane e pastore, Tristano, Tonio Kroger; Nietzsche - Al di là  del Bene e del Male, Così parlo Zarahustra, Saggi sulle tragedie greche; Platone - La repubblica

In più, fra pochi giorni, devo andare a ritirare La Divina Commedia, Il decameron, Il canzoniere e I Canti (di Leopardi).

In queste "vacanze" ho letto: Lettera al Padre di Kafka ( :sbav: :sbav:) e La fattoria degli animali di Orwell ( :sbav:) e mi mancano poche pagine per finire il 2° volume di Proust ( :sbav: :sbav: :sbav:)
La donna? Solo il diavolo sa cos'?. (Fedor Dostoevskij)

AyeyeBrazov

Re:L'angolo della lettura
« Risposta #121 il: 14 Gennaio, 2010, 00:04:39 am »
Libri acquistati dal 25 Dicembre 2009: Balzac - Eugenie Grandet; Cechov - Capolavori; Dostoevskij - I fratelli Karamazov; Erasmo - Elogio della follia; Goethe - I dolori del giovane Werther; Gogol' - Anime morte; Hugo - Notre-Dame de Paris; Joyce - Ulisse; Kafka - Il Castello; Leopardi - Operette morali; Mann - La morte a Venezia, Cane e pastore, Tristano, Tonio Kroger; Nietzsche - Al di là  del Bene e del Male, Così parlo Zarahustra, Saggi sulle tragedie greche; Platone - La repubblica

In più, fra pochi giorni, devo andare a ritirare La Divina Commedia, Il decameron, Il canzoniere e I Canti (di Leopardi).

In queste "vacanze" ho letto: Lettera al Padre di Kafka ( :sbav: :sbav:) e La fattoria degli animali di Orwell ( :sbav:) e mi mancano poche pagine per finire il 2° volume di Proust ( :sbav: :sbav: :sbav:)
alla faccia del bicarbonato di sodio. :clap:

Offline manuelito

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Re:L'angolo della lettura
« Risposta #122 il: 14 Gennaio, 2010, 15:09:23 pm »
Libri acquistati dal 25 Dicembre 2009: Balzac - Eugenie Grandet; Cechov - Capolavori; Dostoevskij - I fratelli Karamazov; Erasmo - Elogio della follia; Goethe - I dolori del giovane Werther; Gogol' - Anime morte; Hugo - Notre-Dame de Paris; Joyce - Ulisse; Kafka - Il Castello; Leopardi - Operette morali; Mann - La morte a Venezia, Cane e pastore, Tristano, Tonio Kroger; Nietzsche - Al di là  del Bene e del Male, Così parlo Zarahustra, Saggi sulle tragedie greche; Platone - La repubblica

In più, fra pochi giorni, devo andare a ritirare La Divina Commedia, Il decameron, Il canzoniere e I Canti (di Leopardi).

In queste "vacanze" ho letto: Lettera al Padre di Kafka ( :sbav: :sbav:) e La fattoria degli animali di Orwell ( :sbav:) e mi mancano poche pagine per finire il 2° volume di Proust ( :sbav: :sbav: :sbav:)
Staje sfunnat e sord :look: Complimenti :patt:

Offline cristianoronaldo

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Re:L'angolo della lettura
« Risposta #123 il: 14 Gennaio, 2010, 15:31:31 pm »
Staje sfunnat e sord :look: Complimenti :patt:

Mi hanno regalato un buono libri per il mio compleanno  :sisi: e poi questi libri qua costano al massimo 10€ (tranne Joyce -  l'ho comprato con la guida alla lettura di Melchiori - e  Dostoevskij - l'ho comprato nella doppia edizione Russo - Italiano)
La donna? Solo il diavolo sa cos'?. (Fedor Dostoevskij)

Offline signor groucho

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Re:L'angolo della lettura
« Risposta #124 il: 16 Gennaio, 2010, 12:21:51 pm »
Libri acquistati dal 25 Dicembre 2009: Balzac - Eugenie Grandet; Cechov - Capolavori; Dostoevskij - I fratelli Karamazov; Erasmo - Elogio della follia; Goethe - I dolori del giovane Werther; Gogol' - Anime morte; Hugo - Notre-Dame de Paris; Joyce - Ulisse; Kafka - Il Castello; Leopardi - Operette morali; Mann - La morte a Venezia, Cane e pastore, Tristano, Tonio Kroger; Nietzsche - Al di là  del Bene e del Male, Così parlo Zarahustra, Saggi sulle tragedie greche; Platone - La repubblica

In più, fra pochi giorni, devo andare a ritirare La Divina Commedia, Il decameron, Il canzoniere e I Canti (di Leopardi).

In queste "vacanze" ho letto: Lettera al Padre di Kafka ( :sbav: :sbav:) e La fattoria degli animali di Orwell ( :sbav:) e mi mancano poche pagine per finire il 2° volume di Proust ( :sbav: :sbav: :sbav:)

I russi li adoro, Dostoevskij e Checov su tutti, sono con Camus i miei scrittori preferiti. Avevo anche accarezzato l'idea di imparare il russo da autodidatta per leggerli in lingua madre ma ho rinunciato quasi subito. Ne ho letti alcuni dei titoli che proponi, tra quelli per i quali mi posso esprimere l'unico che mi ha deluso è Mann. Però era "La montagna incantata". Un piacere enorme quando lessi in "Pulp!" Bukowski che faceva dire a Celine che Mann commette un grande errore, crede che la noia sia arte...
Alfrè ti conviene abbandonare la conversazione :look:

AyeyeBrazov

Re:L'angolo della lettura
« Risposta #125 il: 16 Gennaio, 2010, 14:15:59 pm »
I russi li adoro, Dostoevskij e Checov su tutti, sono con Camus i miei scrittori preferiti. Avevo anche accarezzato l'idea di imparare il russo da autodidatta per leggerli in lingua madre ma ho rinunciato quasi subito. Ne ho letti alcuni dei titoli che proponi, tra quelli per i quali mi posso esprimere l'unico che mi ha deluso è Mann. Però era "La montagna incantata". Un piacere enorme quando lessi in "Pulp!" Bukowski che faceva dire a Celine che Mann commette un grande errore, crede che la noia sia arte...
letto qualche mese fà , sublime.

Offline Artem Dzyuba

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Re:L'angolo della lettura
« Risposta #126 il: 16 Gennaio, 2010, 14:20:33 pm »
In questi giorni ho letto La Mite di Dostoevskji, che è davvero un bel racconto, e l'Otello, L'Amleto e Romeo e Giulietta di William, a mio avviso tra questi il migliore è l'Otello  :sisi:
Adda venì Baffone!

Offline cristianoronaldo

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Re:L\'angolo della lettura
« Risposta #127 il: 16 Gennaio, 2010, 15:17:57 pm »
I russi li adoro, Dostoevskij e Checov su tutti, sono con Camus i miei scrittori preferiti. Avevo anche accarezzato l'idea di imparare il russo da autodidatta per leggerli in lingua madre ma ho rinunciato quasi subito. Ne ho letti alcuni dei titoli che proponi, tra quelli per i quali mi posso esprimere l'unico che mi ha deluso è Mann. Però era "La montagna incantata". Un piacere enorme quando lessi in "Pulp!" Bukowski che faceva dire a Celine che Mann commette un grande errore, crede che la noia sia arte...

Mann lo leggerò fra poco... Non posso esprimere un giudizio. Io avrei intenzione di studiare Lingue e leteratura all'Università  (Russo e francese...). Di Camus ho letto Lo Straniero... Gran bel libro :love:


Post unito automaticamente al precedente

In questi giorni ho letto La Mite di Dostoevskji, che è davvero un bel racconto, e l'Otello, L'Amleto e Romeo e Giulietta di William, a mio avviso tra questi il migliore è l'Otello  :sisi:

Prima finirà  La recerche di Proust e poi inzierò a leggere Shakespeare (devo comprare le edizioni curate da Melchiore) e finire la bibliografia di Feodor :look:
« Ultima modifica: 16 Gennaio, 2010, 15:22:38 pm da cristianoronaldo »
La donna? Solo il diavolo sa cos'?. (Fedor Dostoevskij)

Offline ziumberto

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Re:L'angolo della lettura
« Risposta #128 il: 16 Gennaio, 2010, 17:01:41 pm »
letto qualche mese fà , sublime.

Dobbiamo dare atto agli Americani di essere gli unici al mondo ad avere(avuto) il coraggio di pubblicare scrittori emarginati, anti-accademici e rivoluzionari.
Il grande Bukowski, ad esempio, neanche laureato, postino e vagabondo ubriacone.
Da leggere assolutamente i suoi racconti in ‘Storie di ordinaria follia’ e ‘Compagno di sbronze’
e il primo romanzo ‘Post Office’.

AyeyeBrazov

Re:L'angolo della lettura
« Risposta #129 il: 16 Gennaio, 2010, 17:03:30 pm »
Dobbiamo dare atto agli Americani di essere gli unici al mondo ad avere(avuto) il coraggio di pubblicare scrittori emarginati, anti-accademici e rivoluzionari.
Il grande Bukowski, ad esempio, neanche laureato, postino e vagabondo ubriacone.
Da leggere assolutamente i suoi racconti in ‘Storie di ordinaria follia’ e ‘Compagno di sbronze’
e il primo romanzo ‘Post Office’.
letto appena dopo pulp, per la seconda volta. abbozzai anche una recensione qui da qualche parte, fenomenale.

Offline kurz

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Re:L'angolo della lettura
« Risposta #130 il: 16 Gennaio, 2010, 17:05:19 pm »
Anche io letto Pulp e Post Office di Bukowsky, geniale.

Andai a vedere anche Alessandro Aber a teatro che faceva la sua parte  :look:
gesucrì

Offline signor groucho

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Re:L'angolo della lettura
« Risposta #131 il: 16 Gennaio, 2010, 23:57:26 pm »
Allora leggetevi John Fante, che scrive dannatamente meglio del vecchio Charles!
Alfrè ti conviene abbandonare la conversazione :look:

Offline ziumberto

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Re:L'angolo della lettura
« Risposta #132 il: 17 Gennaio, 2010, 00:53:02 am »
  :look:

Bandini fu una delle maggiori influenze(dichiarate) del Bukowski.
Però il  ‘dannatamente meglio’ non mi sento di sostenerlo appieno.

Offline signor groucho

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Re:L'angolo della lettura
« Risposta #133 il: 17 Gennaio, 2010, 08:23:10 am »
  :look:

Bandini fu una delle maggiori influenze(dichiarate) del Bukowski.
Però il  ‘dannatamente meglio’ non mi sento di sostenerlo appieno.


E Fante deve anche la sua notorietà  a Bukowski, anche se non credo ne abbia potuto approfittare tanto. Comunque, io non credo che Bukowski sia un grande scrittore, mi divertiva leggerlo per l'assurdità  delle cose che scriveva, ma quando poi lessi la prima delle tante cose di Fante che mi sono divertito a leggere, ho notato una grande differenza. Per me sono due livelli completamente distinti, Bukowski è amatoriale, Fante è un signor scrittore.
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Offline Artem Dzyuba

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Re:L'angolo della lettura
« Risposta #134 il: 19 Gennaio, 2010, 03:27:21 am »
Ho letto le "Notti bianche" e voglio morire :pianto: :asd:
Adda venì Baffone!

Offline francescofaber

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Re:L'angolo della lettura
« Risposta #135 il: 19 Gennaio, 2010, 14:22:07 pm »
Dobbiamo dare atto agli Americani di essere gli unici al mondo ad avere(avuto) il coraggio di pubblicare scrittori emarginati, anti-accademici e rivoluzionari.
Il grande Bukowski, ad esempio, neanche laureato, postino e vagabondo ubriacone.
Da leggere assolutamente i suoi racconti in ‘Storie di ordinaria follia’ e ‘Compagno di sbronze’
e il primo romanzo ‘Post Office’.

bravo, ma quello che non mi piace di bukowski è che la sua coscienza di grandezza artistica supera di troppo il suo effettivo valore...
VEDO TUTTO AZZURRO.

Online calvin

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Re:L'angolo della lettura
« Risposta #136 il: 19 Gennaio, 2010, 16:17:25 pm »
Dobbiamo dare atto agli Americani di essere gli unici al mondo ad avere(avuto) il coraggio di pubblicare scrittori emarginati, anti-accademici e rivoluzionari.
Il grande Bukowski, ad esempio, neanche laureato, postino e vagabondo ubriacone.
Da leggere assolutamente i suoi racconti in ‘Storie di ordinaria follia’ e ‘Compagno di sbronze’
e il primo romanzo ‘Post Office’.

Parole grosse.....ce ne sono anche nella letteratura europea.
Basti pensare a Jaroslav Hasek, l'autore del Buon Soldato Shevik, un rivoluzionario, ubriacone, anarchico, galeotto che ha scritto uno dei libri più belli della storia della letteratura, altro che bukowski
fare sesso con le proprie opinioni rende più ciechi che farsi le seghe!

Offline signor groucho

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Re:L'angolo della lettura
« Risposta #137 il: 19 Gennaio, 2010, 16:38:33 pm »
Parole grosse.....ce ne sono anche nella letteratura europea.
Basti pensare a Jaroslav Hasek, l'autore del Buon Soldato Shevik, un rivoluzionario, ubriacone, anarchico, galeotto che ha scritto uno dei libri più belli della storia della letteratura, altro che bukowski
Bukowski comunque era un finto duro. A detta della Pivano, smise di bere birra e passò al vino perché se no doveva interrompere il lavoro troppo spesso per andare a pisciare. E comunque ci sono altri esempi di scrittori del genere, si pensi anche allo stesso Celine il cui stile viene saccheggiato dagli autori della beat generation. I quali autori, per quello che ho letto, sono ampiamente sopravvalutati secondo me. Miller, Bukowski, Kerouac, lo stesso Hemingway, nessuno di loro mi entusiasma più di tanto (mi manca però Spoon River da leggere) e secondo me nessuno di loro possiede l'abilità  di Fante. Secondo me la maggior parte del successo di questa ondata è dovuta allo spirito di ribellione piuttosto che alla qualità  delle opere.
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Offline ziumberto

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Re:L'angolo della lettura
« Risposta #138 il: 19 Gennaio, 2010, 17:48:16 pm »
bravo, ma quello che non mi piace di bukowski è che la sua coscienza di grandezza artistica supera di troppo il suo effettivo valore...

Pura verità â€¦
Ma lui probabilmente è cosciente anche di questo.
Nondimeno il suo stile ‘amatoriale’ può rappresentare una porta verso i grandi della letteratura statunitense.


Parole grosse.....ce ne sono anche nella letteratura europea.
Basti pensare a Jaroslav Hasek

mmm sei un rigido 'calvinista'… :asd:
Converrai di aver citato un’eccezione che, comunque, per farsi pubblicare dovette uscire dal movimento anarchico.


Bukowski comunque era un finto duro. A detta della Pivano, smise di bere birra e passò al vino perché se no doveva interrompere il lavoro troppo spesso per andare a pisciare.
:love: Un duro sarebbe passato all'acqua  :rotfl:
E comunque ci sono altri esempi di scrittori del genere, si pensi anche allo stesso Celine.

Cmq ...Bardamu era un dottore.
:sisi:

autori della beat generation. I quali autori, per quello che ho letto, sono ampiamente sopravvalutati secondo me. Miller, Bukowski, Kerouac, lo stesso Hemingway, nessuno di loro mi entusiasma più di tanto.
Un attimo però... Henry Miller insieme a Celine è un influenza dei beat, Hemingway neanche quello, lo stesso Bukowski è più un ‘punk’ se vogliamo, che beat.
E fuori dubbio che quest’ultimo va ammirato per la sua disarmante schiettezza, e che rispetto anche solo agli autori suddetti non regge il confronto.
Poi ci sono i gusti…
A me piace più ‘Tropico del cancro’ che ‘Chiedi alla polvere’ ad esempio.
 :look:
« Ultima modifica: 19 Gennaio, 2010, 18:06:10 pm da ziumberto »

Offline signor groucho

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Re:L'angolo della lettura
« Risposta #139 il: 19 Gennaio, 2010, 17:59:58 pm »
Celine era un dottore, ma era soprattutto uno stronzo.
Poi si, parlo di beat e dintorni. Di Fante mi dispiace che non abbia scritto il capolavoro, ma il suo modo di scrivere è per me eccezionale. E' un discorso particolare, perché non sto parlando della singola opera, ma dell'autore. Fante per me è uno che può essere annoverato tra i più grandi, eppure non trovo nessuna sua opera che possa essere annoverata tra le più grandi opere.
Miller è l'unico che ho digerito un po' di più ma ho avuto sempre la sensazione di leggere una copia di Celine.
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