E' un delitto che il fato ci abbia privato della conclusione delle "le anime morte" e che Gogol sia morto a 43 anni,perchè questo è un gran libro ma ,purtroppo,non conosceremo mai il percorso di redenzione intrapreso da Cicikov
!Comunque la priam parte è veramente stupenda,mentre la seconda è meno piacevole,tuttavia è un giudizio falsato perchè penso che il libro si sia interrotto sul più bello.
Non sono della stessa idea. Io credo che il genio di Gogol' abbia brillato e contemporaneamente si sia offuscato durante la scrittura della prima parte. Si sente una luminosa aura creativa, un'ispirazione costante. Nella seconda parte scompare quel legame quasi magico che fa scorrere così meravigliosamente le parole della prima. E nella stessa prima parte si notano subito le correzioni aggiunte successivamente: stonano, paiono fuori contesto.
Dopo la stesura del primo terzo dell'opera, Gogol' ebbe una sorta di fascinazione mistica e decise che la seconda e la terza parte avrebbero dovuto far sorgere (o risorgere) il sentimento religioso e il sentimento etico del popolo russo. A causa di questa deriva si verificò la crisi della sua ispirazione e, conseguentemente, una lentezza nello scrivere mai verificatasi prima.
Ti consiglio di leggere i suoi racconti: alcuni sono perle di rara ironica bellezza. Su tutti, dedicati a
Il cappello (tradotto a volte come
Il mantello) e a
Il naso