Autore Topic: L'angolo della lettura  (Letto 301243 volte)  Share 

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micoste

Re:L'angolo della lettura
« Risposta #1740 il: 29 Febbraio, 2020, 11:21:09 am »
Ho provato a leggerlo 4 volte, in diverse fasi della mia vita.
Ogni volta che iniziano quelle chilometriche descrizioni bucoliche mi faccio la palla e lo ripongo in libreria...
Peccato perché per il resto è bellissimo.

Eh quelle digressioni o le adori o le detesti  :asd:

Offline TOTORE-RASTAMAN

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Re:L'angolo della lettura
« Risposta #1741 il: 29 Febbraio, 2020, 11:36:50 am »
Eh quelle digressioni o le adori o le detesti  :asd:
:asd:

Offline Artem Dzyuba

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Re:L'angolo della lettura
« Risposta #1742 il: 29 Febbraio, 2020, 15:07:36 pm »
Alla fine, parliamo sempre delle stesse cose.
Io, proprio perché sono di sinistra, detesto ciò che ha rappresentato lo stalinismo. Lo trovo intollerabile. Non posso giustificare nulla di ciò che tu giustifichi in nome dell'ideologia.
Questo è quanto.
Che poi ci siano dei revisionisti, non mi sconvolge. Il mito dell'uomo forte fa presa su molti, specie quando chi ha subito le sue angherie è in putrefazione da decenni.
Di sinistra non vuol dire niente, e dalle. Mannaggia a Berlinguer. A Stalin giustifico tutto e lo si demonizza così semplicemente perchè rappresenta un socialismo vincente nella sfida contro la feccia occidentale.
Adda venì Baffone!

micoste

Re:L'angolo della lettura
« Risposta #1743 il: 29 Febbraio, 2020, 15:18:26 pm »
Di sinistra non vuol dire niente, e dalle. Mannaggia a Berlinguer. A Stalin giustifico tutto e lo si demonizza così semplicemente perchè rappresenta un socialismo vincente nella sfida contro la feccia occidentale.

SOCIALISMO VINCENTE.

 :sbav:

Quelli come te sono il motivo per cui la sinistra ormai fa ridere. Sostieni cose che erano già insostenibili nel '56. Va già bene che ormai siete quattro gatti, però il danno purtroppo è irreparabile.

Offline Artem Dzyuba

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Re:L'angolo della lettura
« Risposta #1744 il: 29 Febbraio, 2020, 16:04:53 pm »
SOCIALISMO VINCENTE.

 :sbav:

Quelli come te sono il motivo per cui la sinistra ormai fa ridere. Sostieni cose che erano già insostenibili nel '56. Va già bene che ormai siete quattro gatti, però il danno purtroppo è irreparabile.
Voi non siete niente, la sinistra non esiste e siete strumentali al capitale.
Adda venì Baffone!

micoste

Re:L'angolo della lettura
« Risposta #1745 il: 09 Aprile, 2020, 14:03:26 pm »
In questo periodo sto leggendo più del solito. Oltre ad alcuni saggi di filosofia della mente, mi sto dilettando con:

- Kafka: 1) Il processo  :sbav: :sbav: :sbav: Puro straniamento paranoico; 2) Amerika (appena iniziato)

- Tra Eco e Calvino: relazioni rizomatiche. Una miscellanea (tra gli autori, Stefano Bartezzaghi) che mette argutamente in collegamento i due autori

- Custovic: Eloì, Eloì. L'esistenza di un reduce di Mostar che, trasferitosi a Milano, combatte contro i fantasmi della sua mente. Lettura rapida ma contemporaneamente profonda

- I ragazzi di Barbiana/Don Milani: Lettere a una professoressa. Capolavoro che TUTTI gli insegnanti del globo terracqueo dovrebbero leggere.

Un paio di frasi:

Cara signora, lei di me non ricorderà nemmeno il nome. Ne ha bocciati tanti. Io invece ho ripensato tanto a lei, ai suoi colleghi, a quell'istituzione che chiamate scuola, ai ragazzi che "respingete". Ci respingete nei campi e nelle fabbriche e ci dimenticate.

Insegnando imparavo molte cose. Per esempio ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne tutti insieme è la politica. Sortirne da soli è l'avarizia.

Del resto bisognerebbe intendersi su cosa sia la lingua corretta. Le lingue le creano i poveri e poi seguitano a rinnovarle all'infinito. I ricchi le cristallizzano per poter sfottere chi non parla come loro. O per bocciarlo.


Offline Artem Dzyuba

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Re:L'angolo della lettura
« Risposta #1747 il: 19 Giugno, 2020, 17:25:26 pm »
Adda venì Baffone!

micoste

Re:L'angolo della lettura
« Risposta #1748 il: 22 Giugno, 2020, 13:09:50 pm »
  eastjournal :rofl: :rofl:. Quanto di più fazioso esista sulla faccia della terra. Mannaggia a te, mannaggia.

Ok, se lo sono inventato. Qua il fazioso sei solo tu, sta' tranquillo  :asd:

micoste

Re:L'angolo della lettura
« Risposta #1749 il: 22 Giugno, 2020, 13:13:06 pm »
Il negazionismo è un cancro, da qualsiasi parte provenga.

Offline impfed81

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Re:L'angolo della lettura
« Risposta #1750 il: 22 Giugno, 2020, 14:43:06 pm »
da quando lavoro in smartworking mi sono dato agli audiolibri con Spotify , sto "acoltando" Dracula che non avevo mai letto. Su Youtube ho ascoltato un ragazzo che leggeva Terry Pratchett , lo scrittore che rilegge in chiave ironica il fantasy , la sua saga migliore e quella delle Guardie , libro per me fantastico.

ma sticazzi del mercato.

Offline Artem Dzyuba

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Re:L'angolo della lettura
« Risposta #1751 il: 22 Giugno, 2020, 21:21:51 pm »
https://www.eastjournal.net/2020/06/15/storia-una-casa-della-parola-per-la-classe-intellettuale-ucraina/
Già il fatto che si parli di lingua ucraina è ridicolo. L'Ucraina non è mai esistita in quanto nazione, se ne facciano una ragione i banderisti. East Journal sostiene che la Russia abbia invaso l'Ucraina e nel 2008 la Georgia, basta questo per darci la misura della loro faziosità e qualificarli come merde. Lo sai l'Ucraina a chi deve parte della sua conformazione geografica e cultura? A Lenin. Vorrei tanto parlare dei ruteni, di Ucraina come progetto austro-ungarico e occidentale, del ducato di Kiev distrutto dai mongoli nel 1240 e via discorrendo, ma chi sfaccimma mo fa fa, tanto in risposta otterrei solo slogan del cazzo.
Adda venì Baffone!

micoste

Re:L'angolo della lettura
« Risposta #1752 il: 22 Giugno, 2020, 23:04:43 pm »
L'Ucraina non esiste come nazione? Ma cosa cazzo dici? Scommetto che dovrebbero ringraziare anche per l'holodomor, vero? Cosa mi tocca leggere  :asd:
Contro l'imperialismo, tranne quando lo fanno gli amichetti russi, eh? Ti conosco come le mie tasche  :bacino:

micoste

Re:L'angolo della lettura
« Risposta #1753 il: 22 Giugno, 2020, 23:12:10 pm »
Ma passiamo in Russia, visto che l'Ucraina non esiste.

Cosa mi dici di questo?



E di questo?



E di questo?



Potrei andare avanti per ore. Tutti GOMBLODDI?

Apri il cervello, ormai hai una certa età.

Saluti.

micoste

Re:L'angolo della lettura
« Risposta #1754 il: 23 Giugno, 2020, 01:06:35 am »
Riguardo a quel porco di Stalin, consiglio al Negazionista di leggere questa intervista a due comunistacci (uno dei due è uno splendido insegnante di Letteratura russa, credo che insegni a tutt'oggi all'Orientale di Napoli):

https://exploremore.it/2020/02/28/intervista-carpi-pili/

G: Noi abbiamo cercato di parlare di Stalin in modo obiettivo per quanto ciò sia possibile, il che non significa mascherare le proprie opinioni. Io ho cominciato dicendo “Noi siamo comunisti e riteniamo, proprio per questo, di essere i primi a dover cercare di spiegare cos’è successo davvero”. Attualmente c’è una moda, tra l’altro, a far uscire dei libercoli rozzamente apologetici nei confronti di Stalin e io sono il primo che si incazza su queste cose, perché io cerco di rivalutare le cose buone che ci sono state in Unione Sovietica, poi arriva uno che non è neanche del mestiere, con roba totalmente di seconda mano, glorifica i Gulag, nega i crimini di… Insomma, voglio dire, è chiaro che poi sputtana anche me in questo modo.

E qui chiudo  :bacino:
« Ultima modifica: 23 Giugno, 2020, 01:10:13 am da Godanico »

Offline Artem Dzyuba

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Re:L'angolo della lettura
« Risposta #1755 il: 23 Giugno, 2020, 03:52:14 am »
Riguardo a quel porco di Stalin, consiglio al Negazionista di leggere questa intervista a due comunistacci (uno dei due è uno splendido insegnante di Letteratura russa, credo che insegni a tutt'oggi all'Orientale di Napoli):

https://exploremore.it/2020/02/28/intervista-carpi-pili/

G: Noi abbiamo cercato di parlare di Stalin in modo obiettivo per quanto ciò sia possibile, il che non significa mascherare le proprie opinioni. Io ho cominciato dicendo “Noi siamo comunisti e riteniamo, proprio per questo, di essere i primi a dover cercare di spiegare cos’è successo davvero”. Attualmente c’è una moda, tra l’altro, a far uscire dei libercoli rozzamente apologetici nei confronti di Stalin e io sono il primo che si incazza su queste cose, perché io cerco di rivalutare le cose buone che ci sono state in Unione Sovietica, poi arriva uno che non è neanche del mestiere, con roba totalmente di seconda mano, glorifica i Gulag, nega i crimini di… Insomma, voglio dire, è chiaro che poi sputtana anche me in questo modo.

E qui chiudo  :bacino:
Ma che c'entra Stalin, che qua si sta parlando di storia più vecchia, antecedente all'anno mille con Oleg il profeta e cose varie, la distruzione dei ducati di Kiev e Novgorod nel 1240 e la conquista di Kazan di Ivan IV,lo vedi che sei ossessionato? Su Stalin dicano quello che cazzo vogliono, tanto è inviso a tutti per un solo motivo, vale a dire che è stato l'unico a rendere possibile la vittoria del socialismo, poi sui gulag e Trockij mi caco pure il cazzo di ripetere sempre le stesse cose e sciorinare dati su dati, fatto sta che comparare il gulag al lager è una stronzata bella e buona, che sto professore è un imbecille e non dobbiamo giustificarci di un cazzo, nemmeno dell'holodomor e dello sterminio dei kulaki, d'altro canto l'holodomor è in gran parte una carestia programmata, e non dal Politburo, comunque ognuno contestualizza Stalin come gli pare e piace, tanto sono passati quasi settant'anni da quando è morto, quindi direi che in quanto materialisti storici se putesse pure ì annanz, sebbene quest'analisi spiccia, questa condanna totale al suo operato dimostra solo malafede e scarsa comprensione della storia. Baffone mio bello, sta gente non si rende proprio conto ca senz'e te l'URSS fosse durata quant'a nu pirito e Guallarone. P.S. seppure fosse esistita un'Ucraina, dubito che avrebbe questa dimensione, forse sarebbe un quinto della sua attuale grandezza.
Adda venì Baffone!

Offline Artem Dzyuba

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Re:L'angolo della lettura
« Risposta #1756 il: 23 Giugno, 2020, 03:55:05 am »
Ma passiamo in Russia, visto che l'Ucraina non esiste.

Cosa mi dici di questo?



E di questo?



E di questo?



Potrei andare avanti per ore. Tutti GOMBLODDI?

Apri il cervello, ormai hai una certa età.

Saluti.
Io non nego che i gulag siano esistiti, ma ne ridimensiono la portata storica per ragioni che ho già spiegato abbondantemente in questi anni, poi tu puoi anche leggerti east journal e dire quello che vuoi, tanto ormai si carta conosciuta. Aprirò il cervello, (che espressione di merda), quando tu chiuderai le pacche.
Adda venì Baffone!

micoste

Re:L'angolo della lettura
« Risposta #1757 il: 23 Giugno, 2020, 16:16:31 pm »


Sto (finalmente) leggendo questo. Le prime pagine mi hanno folgorato. Il protagonista è un idiota che si ritrova a combattere la prima guerra mondiale. La narrazione è parodistica e colma di succose digressioni.
 
Vi riporto l'incipit:

"Sicché ci hanno ammazzato Ferdinando," disse la fantesca al signor Sc'vèik, che avendo lasciato da qualche anno il servizio nell'esercito per essere stato dichiarato idiota dalla commissione medica militare, ora viveva vendendo degli orribili cani, ibridi mostri pei quali compilava delle fittizie genealogie.
Come se questa occupazione non bastasse, era affetto da reumatismi, e proprio in quel momento si stava frizionando i ginocchi con l'unguento di opodeldok.
"Quale Ferdinando, signora Müller?" domandò Sc'vèik senza cessare di massaggiarsi i ginocchi. "Io conosco due Ferdinandi: il primo è commesso dal droghiere Prušy, e una volta si bevve per isbaglio una bottiglia di lozione per capelli; e poi conosco anche Ferdinando Kòkoška, che raccoglie lo sterco di cane. Per tutti e due non sarebbe un gran male."

P.s.: Vi sono diverse edizioni. Questo è l'incipit che, per comodità, ho trovato su wikiquote (Feltrinelli). Vi consiglio, però, l'edizione Einaudi, che contiene la traduzione di Dierna (a mio parere, decisamente migliore rispetto a questa)

Offline Capetiello

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Re:L'angolo della lettura
« Risposta #1758 il: 23 Giugno, 2020, 17:06:23 pm »


Sto (finalmente) leggendo questo. Le prime pagine mi hanno folgorato. Il protagonista è un idiota che si ritrova a combattere la prima guerra mondiale. La narrazione è parodistica e colma di succose digressioni.
 
Vi riporto l'incipit:

"Sicché ci hanno ammazzato Ferdinando," disse la fantesca al signor Sc'vèik, che avendo lasciato da qualche anno il servizio nell'esercito per essere stato dichiarato idiota dalla commissione medica militare, ora viveva vendendo degli orribili cani, ibridi mostri pei quali compilava delle fittizie genealogie.
Come se questa occupazione non bastasse, era affetto da reumatismi, e proprio in quel momento si stava frizionando i ginocchi con l'unguento di opodeldok.
"Quale Ferdinando, signora Müller?" domandò Sc'vèik senza cessare di massaggiarsi i ginocchi. "Io conosco due Ferdinandi: il primo è commesso dal droghiere Prušy, e una volta si bevve per isbaglio una bottiglia di lozione per capelli; e poi conosco anche Ferdinando Kòkoška, che raccoglie lo sterco di cane. Per tutti e due non sarebbe un gran male."

P.s.: Vi sono diverse edizioni. Questo è l'incipit che, per comodità, ho trovato su wikiquote (Feltrinelli). Vi consiglio, però, l'edizione Einaudi, che contiene la traduzione di Dierna (a mio parere, decisamente migliore rispetto a questa)

Svejk è il Fantozzi Ceco, le mie conoscenze slovacche me lo hanno consigliato alla nausea. Nel primo viaggio a Praga comprai un bel po' di cose che lo raffigurano ma al momento non ho avuto ancora il genio di iniziare la lettura. Ricordo dei tomi che se li tiri dietro la testa ad un cristiano lo rendi automaticamente una Twitch Star.
Il giorno in cui Ancelotti muore vi porto al ristorante.

micoste

Re:L'angolo della lettura
« Risposta #1759 il: 23 Giugno, 2020, 18:38:01 pm »
Svejk è il Fantozzi Ceco, le mie conoscenze slovacche me lo hanno consigliato alla nausea. Nel primo viaggio a Praga comprai un bel po' di cose che lo raffigurano ma al momento non ho avuto ancora il genio di iniziare la lettura. Ricordo dei tomi che se li tiri dietro la testa ad un cristiano lo rendi automaticamente una Twitch Star.

Sì, sono un migliaio di pagine ma scivolano via molto piacevolmente, non è scritto in modo complesso e il linguaggio è salace, ironico. Un po' alla Don Chisciotte