Autore Topic: L'angolo della lettura  (Letto 301305 volte)  Share 

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Offline CharMeg

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L'angolo della lettura
« Risposta #1500 il: 06 Agosto, 2019, 08:17:54 am »
Probabilmente l'ora notturna ha contribuito, ma leggo un Alfredo davvero ispirato.
L'analisi parallela dello scrittore Nabokov e del lettore Godanico è molto interessante, provocatoria e credibile se anche fosse solo quello che sembra, ovvero una provocazione e un invito a cambiare prospettiva.

Non ho la conoscenza e la padronanza vostra sugli argomenti in esame, ma di fronte alle enormità scritte da Nabokov la lettura di Alfredo mi sembra credibile.
moriremo tutti....ricordalo
È un dolore enorme.
É chiaro che il suo obiettivo é quello: lo scudetto, poi la Champions, dopodiché avrà sei milioni di persone ai suoi piedi pronte a tutto per lui e disposte a innalzarlo come dittatore illuminato con un colpo di stato.

Offline CharMeg

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Re:L'angolo della lettura
« Risposta #1501 il: 06 Agosto, 2019, 08:19:18 am »


quando annuso Dio, ho i contatti di vomito.

:asd: :asd: :asd:

Aspetta che viene ferro a correggerti.

I conati, invece, vengono anche a me.
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È un dolore enorme.
É chiaro che il suo obiettivo é quello: lo scudetto, poi la Champions, dopodiché avrà sei milioni di persone ai suoi piedi pronte a tutto per lui e disposte a innalzarlo come dittatore illuminato con un colpo di stato.

micoste

Re:L'angolo della lettura
« Risposta #1502 il: 06 Agosto, 2019, 08:56:21 am »
Già il fatto che possiate preferire Delitto e castigo a Anna Karenina la dice lunga. Ma lasciamo perdere.

Ripeto, Nabokov ba pubblicato due volumi contenenti le lezioni di letteratura che proponeva all'università. In esse, vengono esaltati:
Joyce, Tolstoj, Cechov, Proust, Dickens, Kafka, Belyj e altri.
È normale che non gli piacessero tutti  :asd: Era caustico con chi non apprezzava (esistenzialisti, psicoanalisti, moralisti) ma molto generoso con chi apprezzava.
Per lui la letteratura è estetica, è forma. Siete d'accordo? Bene. Non siete d'accordo? Va bene lo stesso.
Ma oltre a Lolita (che è un capolavoro) avete mai letto Il dono, Fuoco pallido, Ada? Non credo.
Sono sicuro che qualcuno di voi lo critica solo perché era anti-comunista (chissà come mai, visto che dovette lasciare la Russia a seguito della rivoluzione perché (PECCATO MODTALE!!!) era ricco di famiglia -fino al 1917 - e suo padre era un liberale).

micoste

Re:L'angolo della lettura
« Risposta #1503 il: 06 Agosto, 2019, 09:00:27 am »
Invito a una decapitazione è un buon libro ma è il suo romanzo meno nabokoviano insieme a I bastardi. Volessi riprovare, ti consiglierei vivamente Il dono.
P.s.: esiste una ampia letteratura di giudizi caustici di scrittori su altri scrittori. È divertente

micoste

Re:L'angolo della lettura
« Risposta #1504 il: 06 Agosto, 2019, 09:04:39 am »
Se poi, invece di far dell'ironia, volessimo parlare delle conseguenze della rivoluzione russa sui letterati del tempo (emigrazione, per i più fortunati; morte per fame, suicidio, deportazione per gli altri), ne sarei felice  :sisi:

Offline CharMeg

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L'angolo della lettura
« Risposta #1505 il: 06 Agosto, 2019, 09:12:51 am »
Carissimo Godanico, sei stranamente evasivo, non è da te rispondere con argomentazioni collaterali senza centrare il punto.
Che è l'eccessiva criticità di Nabokov nei confronti di gran parte della letteratura mondiale, riservando a a pochissimi il suo plauso.
Su quei giudizi negativi mi piacerebbe sentire il tuo parere, altrimenti ha ragione Alfredo sull'immedesimazione tra lettore e scrittore. Ma non voglio crederlo.
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É chiaro che il suo obiettivo é quello: lo scudetto, poi la Champions, dopodiché avrà sei milioni di persone ai suoi piedi pronte a tutto per lui e disposte a innalzarlo come dittatore illuminato con un colpo di stato.

micoste

Re:L'angolo della lettura
« Risposta #1506 il: 06 Agosto, 2019, 09:21:33 am »
Io parlo di letteratura, voi rispondete con biechi attacchi personali e dovrei pure difendermi?  :asd: Salvini-style, proprio.
L'oggetto del contendere era dostoevskij.

Poi, charmeg, se davvero ti interessa il pensiero di nabokov sulla letteratura, puoi leggere:

1. Lezioni di letteratura
2. Lezioni di letteratura russa
3. Nikolaj Gogol' (volume monografico)
4. La traduzione in inglese fatta da Nabokov dell'Onegin di Puskin, con mille pagine di note (nel caso, dimmi qualcosa, perché io non l'ho letta  :asd:)


micoste

Re:L'angolo della lettura
« Risposta #1507 il: 06 Agosto, 2019, 09:27:22 am »
Nabokov su Gogol':

Il dramma di Gogol' è poesia in azione, e con poesia intendo i misteri dell'irrazionale, così come vengono percepiti attraverso le parole razionali. Vera poesia di quel tipo provoca non risa, non lacrime, ma un sorriso radioso di perfetta soddisfazione, e fusa di beatitudine.


L'assurdo era la musa preferita di Gogol' - ma quando dico "l'assurdo" non intendo il bizzarro o il comico. L'assurdo ha tante tonalità e gradazioni quante ne ha il tragico e, per di più, nel caso di Gogol' sconfina in quest'ultimo [...] Akakij Akakievic, il protagonista del Cappotto, è assurdo perché è patetico, perché è umano e perché è stato generato proprio da quelle forze che sembrano essere così in contrasto con lui. Egli non è soltanto umano e patetico. È qualcosa di più, così come lo sfondo non è semplice caricatura.


Al fine di apprezzare il vero valore, dobbiamo eseguire con la mente una sorta di salto mortale così da liberarci dai valori convenzionali in letteratura per seguire l'autore lungo la strada onirica della sua sovrumana immaginazione. Il mondo di Gogol' è, in qualche modo, imparentato a concetti della fisica moderna come quello dell'Universo Fisarmonico o dell'Universo Esplosione; è ben lontano dai mondi-orologio del secolo scorso, che ruotavano in modo rassicurante. Vi è una curvatura nello stile letterario come vi è una curvatura nello spazio [...]


Insomma, come vedi non non si limitava a essere caustico  :asd:



Offline calvin

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Re:L'angolo della lettura
« Risposta #1508 il: 06 Agosto, 2019, 09:49:54 am »
biechi attacchi personali


 :rotfl: :rofl: :rotfl: :rofl: :rotfl: :rofl:

Mamma del cazzo come sei pesante!
fare sesso con le proprie opinioni rende più ciechi che farsi le seghe!

Offline CharMeg

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Re:L'angolo della lettura
« Risposta #1509 il: 06 Agosto, 2019, 09:55:53 am »
Io parlo di letteratura, voi rispondete con biechi attacchi personali e dovrei pure difendermi?  :asd: Salvini-style, proprio.
L'oggetto del contendere era dostoevskij.

Poi, charmeg, se davvero ti interessa il pensiero di nabokov sulla letteratura, puoi leggere:

1. Lezioni di letteratura
2. Lezioni di letteratura russa
3. Nikolaj Gogol' (volume monografico)
4. La traduzione in inglese fatta da Nabokov dell'Onegin di Puskin, con mille pagine di note (nel caso, dimmi qualcosa, perché io non l'ho letta  :asd:)
Veramente mi interessava il tuo pensiero sugli autori criticati da Nabokov...
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L'angolo della lettura
« Risposta #1510 il: 06 Agosto, 2019, 10:04:42 am »
Magari prendi il post di quello a cui sto antipatico :asd: e commenta i commenti di Nabokov, sarei curioso di capire come la pensi.
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micoste

Re:L'angolo della lettura
« Risposta #1511 il: 06 Agosto, 2019, 10:13:31 am »
:rotfl: :rofl: :rotfl: :rofl: :rotfl: :rofl:

Mamma del cazzo come sei pesante!

Questo è.

Charmeg, io vengo qui per avviare un dibattito su dosty e, senza aver ricevuto nemmeno una risposta nel merito, devo dare la mia opinione su 15 autori? Ma va :asd:

Offline CharMeg

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Re:L'angolo della lettura
« Risposta #1512 il: 06 Agosto, 2019, 10:15:19 am »
Questo è.

Charmeg, io vengo qui per avviare un dibattito su dosty e, senza aver ricevuto nemmeno una risposta nel merito, devo dare la mia opinione su 15 autori? Ma va :asd:
Va bene, come al solito ha ragione calvin. :asd:
moriremo tutti....ricordalo
È un dolore enorme.
É chiaro che il suo obiettivo é quello: lo scudetto, poi la Champions, dopodiché avrà sei milioni di persone ai suoi piedi pronte a tutto per lui e disposte a innalzarlo come dittatore illuminato con un colpo di stato.

micoste

Re:L'angolo della lettura
« Risposta #1513 il: 06 Agosto, 2019, 10:20:29 am »
Va bene, come al solito ha ragione calvin. :asd:

Roba da pazzi. Come se tu in un topic criticassi mertens e in tutta risposta ti attaccassero personalmente e ti chiedessero la tua opinione su altri 15 calciatori per dimostrare di non essere plagiato da un altro critico di mertens.

DISGUSTORAMA, come diceva il buon Luttazzi.


Offline CharMeg

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Re:L'angolo della lettura
« Risposta #1514 il: 06 Agosto, 2019, 10:24:01 am »
Roba da pazzi. Come se tu in un topic criticassi mertens e in tutta risposta ti attaccassero personalmente e ti chiedessero la tua opinione su altri 15 calciatori per dimostrare di non essere plagiato da un altro critico di mertens.

DISGUSTORAMA, come diceva il buon Luttazzi.
Cosmico, ragazzi.
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Offline calvin

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Re:L'angolo della lettura
« Risposta #1515 il: 06 Agosto, 2019, 10:49:35 am »
Io non capisco perché vi sorprendiate che Micoste abbia un debole per Nabokov.
È il primo scrittore che gli accosterei e non ho alcun dubbio che sia il suo preferito.
Come lui, ha sempre avuto la sindrome da primo della classe: quello che deve essere brillante tra i brillanti, criticare i grandi movimenti popolari da cui rifugge e ne sottolinea la stupidità intrinseca. Sia quelli della sua madrepatria (da cui scappò a gambe levate insieme alla sua famiglia ricchissima nel 1917) che del suo paese adottivo, l'America. Lolita è a tutti gli effetti un romanzo che deride il formalismo americano, rivelandone le ferite dietro il paravento di etica e puritanesimo di metà anni cinquanta per mostrarci una sola e grande verità: la sua. Non mi sorprende perciò che rigetti, oltre Marx, Dostoevskij, Faulkner, Hemingway e gli altri scrittori di grande popolarità che hanno definito l'immaginario collettivo di una certa generazione. E non è un caso che, al contrario, fosse un fan di mr "una botta e via" Salinger, uno che ha scritto un solo romanzo e si è ritirato perché non gliene fotteva un cazzo di niente e non voleva tramandare un cazzo di niente. Nabokov era così, nessuna identificazione se non in se stesso, e quindi come contrapposizione agli altri con cui era incapace di comunicare se non a livello strettamente pulsionale e provocatorio. Da quanto scrive sul forum, Stefano è esattamente così.

Ovviamente è assolutamente inutile sottolineare quanto l'influenza dell'apolide Vladimir sulla letteratura successiva sia stata assolutamente imparagonabile rispetto a quella di Dostoevskij, che ha spostato l'asticella di questo mezzo di espressione chilometri più avanti. Derubricherei le cose che diceva al rutto di un uomo verso il mondo che, purtroppo, aveva la colpa di non essere brillante quanto lui.

PS: ho letto recentemente invito a una decapitazione di Nabokov e l'ho trovato orrendo, un "rant" allucinante.


Alfrè nessuno si stupisce dell'amore di Godanico per Nabokov, ognuno ha i suoi amori maggiori e minori. Cioè per me il rom,anzo più bello del 900 (e non sto scherzando) al pari dell'Uomo senza qualità, della Cognizione del Dolore e di Berlin Alexabdreplatz è Il Buon soldato Sc'vèik, mi rendo conto che sia un giudizio assolutamente soggettivo e non ne voglio imporre il valore agli altri.


Quello che fa specie sono queste cose:
-  il disgusto che prova per dostoevskij che può perfino non piacere, anche se è stano che non piaccia a quel livello, ma che proprio essere considerato come un romanziere da due lirenon può;
- la pretesa di oggettività di questo disgusto, celata dietro l'acutoritas di un paio di fonti della critica, quando c'è una stanza sana della biblioteca del dipartimento di lettere fatta di saggi osannanti "DOsty" (e quanto mi da fastidio che lo chiami così)...cioè anche io non amo affatto Proust, per esempio, ma non mi permetterei mai di dire che è una merda, mi permetto di dire al limite che non tocca le mie corde;
- la permalosità di uno che fa una affermazione enorme come dostoevskij non era uno scrittore mediocre e non si tiene i coppetielli che gli si tira appresso.


Poi a me da fastidio anche questo "non sai di che stai parlando" perché, francamente, quando mai abbiamo mangiato nello stesso piatto? Lui che cazzo sa chi ho letto io? Dobbiamo su un forum di pallone in cui c'è un topic per consigliarsi libri finire a scrivere brevi trattatelli sull'introduzione dell'Io Narrante nel romanzo mondiale e sullo spostamento che questo ha introdotto nella costruzione della psicologia dei personaggi nel romanzo?
Se lo vuol fare lui lo facesse, io mi caco il cazzo perché lo faccio già tanto nei luoghi deputati (i tre più importanti peraltro sono il mio cervello, il mio stomaco e il mio cuore)

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micoste

Re:L'angolo della lettura
« Risposta #1516 il: 06 Agosto, 2019, 11:02:33 am »
Nabokov era così, nessuna identificazione se non in se stesso, e quindi come contrapposizione agli altri con cui era incapace di comunicare se non a livello strettamente pulsionale e provocatorio. Da quanto scrive sul forum, Stefano è esattamente così.

Su questo mi ritrovo molto. Purtroppo, però, non ho il dono della sua prosa ornata  :asd:

La discussione si è polarizzata e, purtroppo, ciò non consente di dialogare in modo più amabile. Qua sembra che io in vita mia abbia letto solo Nabokov mentre, in realtà, sono un lettore vorace e le mie letture sono variegate. Quest'estate avrò letto una decina di libri, nessuno dei quali del buon Vladimir e molti dei quali da lui distanti per temi e stili.

Magari ne riparleremo con altri toni, chissà.
« Ultima modifica: 06 Agosto, 2019, 11:04:31 am da Godanico »

Offline Artem Dzyuba

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Re:L'angolo della lettura
« Risposta #1517 il: 06 Agosto, 2019, 11:09:27 am »
Godà, ma io e Alfredo ti abbiamo motivato perchè pensiamo tu stia dicendo una vaccata, quindi è inutile che fingi di essere un perseguitato.  "Delitto e castigo" è un libro molto più bello di "Anna Karenina" in quanto a capacità narrativa, pathos e temi trattati, inoltre come fai ad amare l'evangelismo tolstojano, se idolatri Nabokov. Non è un caso che tutti gli autori avversi all'URSS siano stati incensati dall'occidente, vedi quella merda di Solzenycin, mentre autori come Solochov siano volutamente ignorati. Io non ho una grande opinione di Bunin,Pasternak e Bulgakov, ma non perchè siano stati dei nemici del bolscevismo, semplicemente a causa del fatto che le loro opere non mi sono piaciute, poi,se dobbiamo dire che Blok e compagnia cantante siano stati ammazzati dalle carestie o dai bolscevichi, allora diciamo una cazzata.
« Ultima modifica: 06 Agosto, 2019, 11:11:03 am da Artem Dzyuba »
Adda venì Baffone!

micoste

Re:L'angolo della lettura
« Risposta #1518 il: 06 Agosto, 2019, 11:33:13 am »
Godà, ma io e Alfredo ti abbiamo motivato perchè pensiamo tu stia dicendo una vaccata, quindi è inutile che fingi di essere un perseguitato.  "Delitto e castigo" è un libro molto più bello di "Anna Karenina" in quanto a capacità narrativa, pathos e temi trattati, inoltre come fai ad amare l'evangelismo tolstojano, se idolatri Nabokov. Non è un caso che tutti gli autori avversi all'URSS siano stati incensati dall'occidente, vedi quella merda di Solzenycin, mentre autori come Solochov siano volutamente ignorati. Io non ho una grande opinione di Bunin,Pasternak e Bulgakov, ma non perchè siano stati dei nemici del bolscevismo, semplicemente a causa del fatto che le loro opere non mi sono piaciute, poi,se dobbiamo dire che Blok e compagnia cantante siano stati ammazzati dalle carestie o dai bolscevichi, allora diciamo una cazzata.

"Merda"  :rotfl:
Chissenefrega di chi incensa l'occidente. Mandelstam è morto in un gulag. Charms, dopo anni ai lavori forzati, morì di stenti. Esenin, Majakovski, Blok sono morti negli anni Venti, giovani/giovanissimi. Bulgakov è stato tenuto in ostaggio per decenni. Babel venne fucilato. Di Pasternak sappiamo. I più fortunati sono quelli che sono riusciti a scappare in tempo (sebbene perdendo i loro averi e vivendo spesso di espedienti tra Berlino e Parigi). Potrei andare avanti con altre decine di nomi.


Offline Artem Dzyuba

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Re:L'angolo della lettura
« Risposta #1519 il: 06 Agosto, 2019, 11:41:09 am »
"Merda"  :rotfl:
Chissenefrega di chi incensa l'occidente. Mandelstam è morto in un gulag. Charms, dopo anni ai lavori forzati, morì di stenti. Esenin, Majakovski, Blok sono morti negli anni Venti, giovani/giovanissimi. Bulgakov è stato tenuto in ostaggio per decenni. Babel venne fucilato. Di Pasternak sappiamo. I più fortunati sono quelli che sono riusciti a scappare in tempo (sebbene perdendo i loro averi e vivendo spesso di espedienti tra Berlino e Parigi). Potrei andare avanti con altre decine di nomi.
Majakovski si suicidò, così come Esenin, Blok invece finì nel dimenticatoio e morì di stenti. Diciamo anche che Stalin ha ucciso 60 milioni di persone, dai.
Adda venì Baffone!