Autore Topic: L'angolo della lettura  (Letto 248592 volte)  Share 

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micoste

Re:L'angolo della lettura
« Risposta #840 il: 06 Marzo, 2013, 17:43:14 pm »
Febbre a 90° di Hornby

 :buondio: Signori, parliamo di letteratura, non di monnezza :sisi:
Un po' come parlare di cinepanettoni nella sezione cinematografica  :brr:

Offline vechabla

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Re:L'angolo della lettura
« Risposta #841 il: 13 Marzo, 2013, 22:21:23 pm »
Mi sta pigliando la capata della lettura di notte :look: mi sono divorato Notre Dame De Paris in una settimana,sto proseguendo con Hugo e oggi mi so pigliato I Miserabili  :sisi:

chi mi consiglia qualche romanzo ambientato nella russia staliniana?

Ma come? E dove?» gli si chiede increduli. Non la Luna, pallido sasso rivoltante di romanticherie per lagrimosi e pagliazzi sodomiti; ma Marte, per Dio! Marte che, da rossa, ha da si far nera.

Starfred

R: Re:L'angolo della lettura
« Risposta #842 il: 13 Marzo, 2013, 22:22:19 pm »
Mi sta pigliando la capata della lettura di notte :look: mi sono divorato Notre Dame De Paris in una settimana,sto proseguendo con Hugo e oggi mi so pigliato I Miserabili  :sisi:

chi mi consiglia qualche romanzo ambientato nella russia staliniana?

Ma un romanzo o anche una lettura politica?

Offline vechabla

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Re:R: Re:L'angolo della lettura
« Risposta #843 il: 13 Marzo, 2013, 22:24:08 pm »
Ma un romanzo o anche una lettura politica?
nono proprio romanzo

Ma come? E dove?» gli si chiede increduli. Non la Luna, pallido sasso rivoltante di romanticherie per lagrimosi e pagliazzi sodomiti; ma Marte, per Dio! Marte che, da rossa, ha da si far nera.

Starfred

R: Re:R: Re:L'angolo della lettura
« Risposta #844 il: 13 Marzo, 2013, 22:25:13 pm »
nono proprio romanzo

Allora non so consigliarti :(

Offline vechabla

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Re:R: Re:R: Re:L'angolo della lettura
« Risposta #845 il: 13 Marzo, 2013, 22:27:33 pm »
Allora non so consigliarti :(
:asd: nun te preoccupà,aspetterò Micoste :sisi:

Ma come? E dove?» gli si chiede increduli. Non la Luna, pallido sasso rivoltante di romanticherie per lagrimosi e pagliazzi sodomiti; ma Marte, per Dio! Marte che, da rossa, ha da si far nera.

falceEmarcello

L'angolo della lettura
« Risposta #846 il: 14 Marzo, 2013, 08:49:59 am »
Ma un romanzo o anche una lettura politica?

Cuore di cane di bulgakov
Pariantissimo
Poi vabbuo' i miserabili :sbav: salutami a cosetta ca a port rind o cor

Offline Artem Dzyuba

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Re:L'angolo della lettura
« Risposta #847 il: 17 Marzo, 2013, 19:28:58 pm »
Cuore di cane di bulgakov
Pariantissimo
Poi vabbuo' i miserabili :sbav: salutami a cosetta ca a port rind o cor
:sad: :sad:
Adda venì Baffone!

Alemao

Re:L'angolo della lettura
« Risposta #848 il: 18 Marzo, 2013, 12:58:08 pm »
Volevo ricordarvi che oltre all'800 ci stanno pure il secolo scorso e quello attuale; che non esiste solo la letteratura russa, ma pure quella americana. Riposto con la speranza che guardiate anche a qualcosa di più recente.

Vi consiglio un bel po' di Letteratura americana. Come per i Russi nell'800, allo stesso modo gli scrittori americani sono stati l'equivalente: il meglio della letteratura del 900 e di questi primi 11 anni del nuovo secolo. Se siete interessati, o incuriositi, cominciate dalla "Lost Generation" la generazione perduta di scrittori degli anni 20/30, alla quale sono più legato. Da Fitzgerald, ad Hemingway da John Fante a Henry Miller. Grandissimi romanzi. Proseguite con la "Beat Generation", che a mio avviso però fu importante più per la Poesia che per la Prosa con autori del calibro di Burroughs e Kerouac e continuate con gli autori di fine secolo e contemporanei. Da Harold Brodkey a Philipp Roth, al Postmodernismo di De Lillo, Auster e Pynchon, fino a Ellroy, McCarthy, Least Moon, Easton Ellis, Thom Jones, Franzen e il più grande di tutti, Wallace, prematuramente scomparso, di cui ho appena terminato "Infinite Jest", un capolavoro di scrittura. Prendetelo come un percorso con diverse tappe, in base alle quali scegliere, decidere di soffermarsi o semplicemente passare avanti. La Letteratura americana è la migliore che esista. Lo è stata nel 900. Lo è tuttora. Alcuni scrittori, alcuni libri li conoscerete e/o li avrete sicuramente già letti. Altri spero li apprezziate, scoprendoli. Sta a voi.

I miei consigli

Francis Scott Fitzgerald - Il grande Gatzby -  Tenera è la notte - Di qua dal paradiso
Ernest Hamingway - Il vecchio e il mare - Fiesta - I quarantanove racconti
John Fante - La strada per Los Angeles - Chiedi alla polvere
John Steinbeck - Furore
Henry Miller - Tropico del Cancro - Tropico del Capricorno
William Burroughs - Pasto nudo
Jack Kerouac - Sulla strada - I sotterranei
Harold Brodkey - Storie in modo quasi classico
Philipp Roth - Il grande romanzo americano - Nemesi
Least Moon - Strade blu
Don De Lillio -  Americana - Underwold - Great Jones Street
Paul Auster - Trilogia di New York - Il Leviatano - Invisible
Thomas Pynchon - V - L'arcobaleno della gravità
James Ellroy - Dalia nera - L.A Confidential - American tabloid
Cormac McCarthy - Trilogia della frontiera - La strada
Easton Ellis - Le regole dell'attrazione - American Psycho
Jonathan Franzen - Le correzioni - Libertà
Thom Jones - Il pugile a riposo
David Foster Wallace - La scopa del sistema - Considera l'aragosta - Oblio- Infinite Jest.

Offline calvin

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Re:L'angolo della lettura
« Risposta #849 il: 18 Marzo, 2013, 13:39:25 pm »


Vi consiglio un bel po' di Letteratura americana. Come per i Russi nell'800, allo stesso modo gli scrittori americani sono stati l'equivalente: il meglio della letteratura del 900 e di questi primi 11 anni del nuovo secolo.

Senza nulla togliere alla letteratura americana che, almeno in parte è bbuona, ma questa affermazione è veramente folle a gusto mio  :sisi:

Se si parla di romanzo il 900 è secolo europeo e, giusto per fare qualche nome a casaccio L'umo senza qualità di Musil; Berlin Alexanderplatz di Doblin; La cognizione del dolore di Gadda; Il buon soldato Scveich di Hasek; L'Ulisse di Joyce; ma anche le cose brevi di Schitzler, Durermatt o di Flan O'Brian si mettono senza alcuno sforzo in mezzo al pane tutta la produzione letteraria del 900 statunitense



p.s. se parliamo di poesia, senza andar troppo lontano, dico la parola Montale e chiudo la questione
« Ultima modifica: 18 Marzo, 2013, 13:42:42 pm da calvin »
fare sesso con le proprie opinioni rende più ciechi che farsi le seghe!

falceEmarcello

Re:L'angolo della lettura
« Risposta #850 il: 18 Marzo, 2013, 13:46:48 pm »
Volevo ricordarvi che oltre all'800 ci stanno pure il secolo scorso e quello attuale; che non esiste solo la letteratura russa, ma pure quella americana. Riposto con la speranza che guardiate anche a qualcosa di più recente.

Vi consiglio un bel po' di Letteratura americana. Come per i Russi nell'800, allo stesso modo gli scrittori americani sono stati l'equivalente: il meglio della letteratura del 900 e di questi primi 11 anni del nuovo secolo. Se siete interessati, o incuriositi, cominciate dalla "Lost Generation" la generazione perduta di scrittori degli anni 20/30, alla quale sono più legato. Da Fitzgerald, ad Hemingway da John Fante a Henry Miller. Grandissimi romanzi. Proseguite con la "Beat Generation", che a mio avviso però fu importante più per la Poesia che per la Prosa con autori del calibro di Burroughs e Kerouac e continuate con gli autori di fine secolo e contemporanei. Da Harold Brodkey a Philipp Roth, al Postmodernismo di De Lillo, Auster e Pynchon, fino a Ellroy, McCarthy, Least Moon, Easton Ellis, Thom Jones, Franzen e il più grande di tutti, Wallace, prematuramente scomparso, di cui ho appena terminato "Infinite Jest", un capolavoro di scrittura. Prendetelo come un percorso con diverse tappe, in base alle quali scegliere, decidere di soffermarsi o semplicemente passare avanti. La Letteratura americana è la migliore che esista. Lo è stata nel 900. Lo è tuttora. Alcuni scrittori, alcuni libri li conoscerete e/o li avrete sicuramente già letti. Altri spero li apprezziate, scoprendoli. Sta a voi.

I miei consigli

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Francis Scott Fitzgerald - Il grande Gatzby -  Tenera è la notte - Di qua dal paradiso   LETTO: overament o cess
Ernest Hamingway - Il vecchio e il mare - Fiesta - I quarantanove racconti                          LETTO: overament o cess
John Fante - La strada per Los Angeles - Chiedi alla polvere                                              LETTO: Capolavoro assoluto
John Steinbeck - Furore                                                                                              LETTO: Capolavoro
Henry Miller - Tropico del Cancro - Tropico del Capricorno                                                  LETTO: Senza infamia e senza lode
William Burroughs - Pasto nudo                                                                                     MI MANCA
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FOSTER WAllace: man e can che straccivendolo immondo sono sicuro che se non si fosse suiciditato non starebbe nemmeno a scrivere le istruzioni dell'ikea


Alemao

Re:L'angolo della lettura
« Risposta #851 il: 18 Marzo, 2013, 13:48:08 pm »
Senza nulla togliere alla letteratura americana che, almeno in parte è bbuona, ma questa affermazione è veramente folle a gusto mio  :sisi:

Se si parla di romanzo il 900 è secolo europeo e, giusto per fare qualche nome a casaccio L'umo senza qualità di Musil; Berlin Alexanderplatz di Doblin; La cognizione del dolore di Gadda; Il buon soldato Scveich di Hasek; L'Ulisse di Joyce; ma anche le cose brevi di Schitzler, Durermatt o di Flan O'Brian si mettono senza alcuno sforzo in mezzo al pane tutta la produzione letteraria del 900 statunitense

Parlo sia in termini quantitativi che qualitativi ed è abbastanza evidente che i titoli da te citati siano per lo più usciti nella prima metà del secolo scorso, mentre nel complesso la produzione nordamericana è stata più omogenea a livello qualitativo e meglio ripartita rispetto a quella europea per tutto il secolo scorso. Per quanto riguarda poi gli autori contemporanei dal 2000 in poi tale situazione è ancora più marcata ed è evidente questa differenza a vantaggio della letteratura nordamericana.


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 :nono:

« Ultima modifica: 18 Marzo, 2013, 13:50:11 pm da Alemao »

Offline calvin

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Re:L'angolo della lettura
« Risposta #852 il: 18 Marzo, 2013, 13:56:41 pm »
Parlo sia in termini quantitativi che qualitativi ed è abbastanza evidente che i titoli da te citati siano per lo più usciti nella prima metà del secolo scorso, mentre nel complesso la produzione nordamericana è stata più omogenea a livello qualitativo e meglio ripartita rispetto a quella europea per tutto il secolo scorso. Per quanto riguarda poi gli autori contemporanei dal 2000 in poi tale situazione è ancora più marcata ed è evidente questa differenza a vantaggio della letteratura nordamericana.
 

 :nono:

Alemà tu scrivi:"il novecento è il secolo degli americano come l'800 quello dei russi".

Allora ti rispondo che il miglior autore americano del 900 non sta manco tra i primi 20 autori europei del secolo, ma senza alcun problema ne odio verso gli yankee che, parlatro, la pensano alla stessa identica maniera.

Forse negli ultimi 20-30 anni non è così, francamente conosco poco la letteratura recentissima, ma per il 900 non ci sono dubbi
fare sesso con le proprie opinioni rende più ciechi che farsi le seghe!

Offline nickwire

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R: L'angolo della lettura
« Risposta #853 il: 18 Marzo, 2013, 13:58:04 pm »
Dico la mia, anche se proviene da un lettore (e la cosa gli duole assai) non proprio assiduo. Credo che la letteratura americana sia adatta principalmente per chi ama vedere una trama sviluppata in modo coerente ed ordinato, quindi una storia raccontata compiutamente. La letteratura europea è quasi all'opposto.
Quindi si tratta di due differenti visioni dopo la lettura di un libro: quella in cui tutte le domande vengono soddisfatte al termine della lettura, ed un'altra in cui alla fine te ne esci con ancora più domande insoddisfatte.

Credo che ognuno sia maestro nel proprio, e dire che Il Grande Gatsby è o cess proprio no, però ad ognuno il suo. E trovare quale delle due è la migliore è quasi una questione di lana caprina.
« Ultima modifica: 18 Marzo, 2013, 13:59:57 pm da nickwire »

Alemao

Re:R: L'angolo della lettura
« Risposta #854 il: 18 Marzo, 2013, 14:27:32 pm »
Dico la mia, anche se proviene da un lettore (e la cosa gli duole assai) non proprio assiduo. Credo che la letteratura americana sia adatta principalmente per chi ama vedere una trama sviluppata in modo coerente ed ordinato, quindi una storia raccontata compiutamente. La letteratura europea è quasi all'opposto.
Quindi si tratta di due differenti visioni dopo la lettura di un libro: quella in cui tutte le domande vengono soddisfatte al termine della lettura, ed un'altra in cui alla fine te ne esci con ancora più domande insoddisfatte.

Credo che ognuno sia maestro nel proprio, e dire che Il Grande Gatsby è o cess proprio no, però ad ognuno il suo. E trovare quale delle due è la migliore è quasi una questione di lana caprina.

Mmmm non sono molto d'accordo. Ci stanno tanti esempi che vanno in senso opposto per quanto riguarda la struttura dei romanzi a cominciare dalla cosiddetta Lost Generation. Posso dirti che ciò che rende grande un popolo e di conseguenza gli scrittori che ne fanno parte è il senso di identità: fortissimo quello russo nell'800, altrettanto presente quello americano nel 900 fino ad oggi. All'Europa è mancato, manca tuttora questo senso di appartenenza e di riflesso ci stanno titoli e fior di capolavori come L'uomo senza qualità e affini che ne sono l'emblema di tale situazione. Forse sta qua la sostanziale differenza di fondo culturale e letteraria tra Europa e Nord America, non tanto nella linearità/non linearità o nella strutturazione/destrutturazione dei romanzi in sé, quanto invece nella capacità/incapacità di entrambe di narrare i rispettivi opposti: senso di appartenenza/alienazione. La mia è solo un'opinione. Da parte mia posso dire che ritengo più omogenea e articolata la produzione nordamericana rispetto a quella europea lungo tutto il secolo scorso e ancor di più, decisamente di più, in quello attuale.
« Ultima modifica: 18 Marzo, 2013, 14:31:01 pm da Alemao »

falceEmarcello

Re:R: L'angolo della lettura
« Risposta #855 il: 18 Marzo, 2013, 14:39:12 pm »
Dico la mia, anche se proviene da un lettore (e la cosa gli duole assai) non proprio assiduo. Credo che la letteratura americana sia adatta principalmente per chi ama vedere una trama sviluppata in modo coerente ed ordinato, quindi una storia raccontata compiutamente. La letteratura europea è quasi all'opposto.
Quindi si tratta di due differenti visioni dopo la lettura di un libro: quella in cui tutte le domande vengono soddisfatte al termine della lettura, ed un'altra in cui alla fine te ne esci con ancora più domande insoddisfatte.

Credo che ognuno sia maestro nel proprio, e dire che Il Grande Gatsby è o cess proprio no, però ad ognuno il suo. E trovare quale delle due è la migliore è quasi una questione di lana caprina.

per quanto riguarda
FAnte
Foster Wallace
Delillo
Miller
Roth

e' esattamente il contrario proprio

Il grande gasby di fitzgerald e' uno dei libri piu' sopravalutati da quando guttemberg ha inventato il ciclostile ad ora, un fabio volo americano 

Alemao

Re:R: L'angolo della lettura
« Risposta #856 il: 18 Marzo, 2013, 14:41:33 pm »
per quanto riguarda
FAnte
Foster Wallace
Delillo
Miller
Roth

e' esattamente il contrario proprio

Il grande gasby di fitzgerald e' uno dei libri piu' sopravalutati da quando guttemberg ha inventato il ciclostile ad ora, un fabio volo americano

Il grande Gatzby è un capolavoro. Descrive un'epoca, è simbolo di un'epoca.

Offline Ciùcciuettola

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Re:L'angolo della lettura
« Risposta #857 il: 18 Marzo, 2013, 14:45:08 pm »
Ma leggete solo libri così datati ?
Si quella volta che feci una loffa dopo aver mangiato pasta e fagioli con la cotica e te la mettesti ad odorare per vedere se riuscivi a trovare il senso della vita.

Offline Bruce Colotti

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Re:L'angolo della lettura
« Risposta #858 il: 18 Marzo, 2013, 14:51:46 pm »

Francis Scott Fitzgerald - Il grande Gatzby -  Tenera è la notte - Di qua dal paradiso   LETTO: overament o cess
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FOSTER WAllace: man e can che straccivendolo immondo sono sicuro che se non si fosse suiciditato non starebbe nemmeno a scrivere le istruzioni dell'ikea
Leggo e o letto molta letteratura americana e apprezzo soprattutto di questi gli scrittori che hanno avuto una formazione letteraria molto europea e che tramite questa hanno osservato, raccontato la storia americana,  il suo essere, la sua evoluzione...
adoro soprattutto William Faulkner, che insieme a Capote, un altro scrittore americano che amo, manca  nella lista.  Apprezzo Fitzgerald moltissimo, Fante e Steinbeck. Ovviamente non essendo un critico letterario, esprimo solo il mio gusto personalissimo. Gli altri autori menzionati li ho letti e alcuni li ho trovati interessanti, altri un pò meno

Alemao

Re:L'angolo della lettura
« Risposta #859 il: 18 Marzo, 2013, 14:58:10 pm »
Ma leggete solo libri così datati ?

Forse ti converebbe leggere prima gli autori "più datati" e poi qualcosa di contemporaneo. La mia formazione letteraria l'ho avuta in primis tramite i grandi romanzieri russi e quelli francesi. Si inizia sempre da lì. Sono le fondamenta.