Beh, parliamo anche del peggio. Di quello che non siete riusciti a finire, che avete lasciato a prendere polvere insieme a più degni colleghi, di quello che proprio vi ha fatto schifo.
Io ho lasciato tanti libri a metà quand'ero più piccolo, a volte saltavo le descrizioni perché proprio non mi piacevano (anche perché spesso sono inutili, sono solo

). Ma tra tutti i libri ce n'è uno, regalatomi da mio zio per il mio compleanno, mi pare 17 o 18 anni, che è "La montagna incantata di Mann". La gioia fu nel leggere "Pulp!" e trovare che il buon vecchio Charlie fa dire a Celine, a proposito di questo stesso libro, che l'autore ha fatto un grande errore, ha creduto che la noia fosse arte (non metto la citazione precisa perché il mio volume di "Pulp!" è a circa 600Km da me).
Un altro paio di libri che non mi hanno entusiasmato ma anzi, annoiato e ho lasciato a metà sono "On the road" e "Per chi suona la campana".