Mou: "Perez, non pagare
Io voglio solo il Real"
Il portoghese al presidente dei blancos: "Non sono disposto a vederla sborsare 16 milioni". Poi, sull'Inter: "Loro sanno come sono e sanno che anche se mi offrissero un nuovo contratto con un salario più alto non cambierei idea. Ho la certezza assoluta che sarò l’allenatore del Real Madrid. Con le buone o con le cattive"
MADRID, 28 maggio 2010 - Come nei film, in questa surreale storia che porterà Mourinho al Real Madrid c’è il poliziotto buono e quello cattivo. O almeno questi sono i panni che due dei grandi protagonisti della pellicola, Florentino Perez (atteso oggi a Milano) e lo Special One, hanno deciso di vestire in queste ultime ore. Sia lui che il suo prossimo allenatore hanno parlato. Perez ieri notte al Larguero, la popolare trasmissione della Cadena Ser, da Estepona, Costa del Sol, Mou ad As, seconda puntata dell’intervista concessa mercoledì. Del portoghese appaiono anche alcune frasi battagliere su Marca.
L’AIUTINO — Partiamo dal presidente, che fa la parte del ‘poli bueno’ come si dice in spagnolo: “Non so quando arriverà Mourinho ma sono certo che sarà il nostro allenatore. Devono risolvere la questione legata ad un’interpretazione distinta di una clausola del contratto, e sono sicuro che lo faranno. E se non ci riusciranno tra di loro lo faranno con l’intervento di una terza persona. Io? Diciamo che io posso certamente aiutare. Pagando? Ho detto aiutare, non pagare. Un aiuto è un aiuto. Alla fine si tratta di un equivoco e sono sicuro che troveranno un’intesa. Poi presenteremo Mourinho, diciamo che si può ipotizzare la cosa per la prossima settimana. Del resto non c’è fretta. Ora i giocatori o sono in vacanza o sono al Mondiale, questo per il club è un momento di tranquillità â€.
PARLA MOU — Meno accondiscendente Mourinho, che fa il ‘poli malo’, il cattivo. Su Marca aprono con un suo virgolettato infuocato, rivolto a Florentino: “Presi, non paghi i 16 milioni. Non sono disposto a vederla sborsare questa quantità di denaroâ€. Il quotidiano di Madrid conferma che Mou è disposto a rivolgersi al Tas e rivela che Mou oggi non voleva perdersi la chiusura dell’anno scolastico della figlia Matilde.
LE BUONE O LE CATTIVE — Sullo stesso tono anche le parole riservate ad As: “Vorrei che la gente capisse che è finito un ciclo, che fosse chiaro che il mio desiderio è quello di andare al Madrid. Penso che se ne siano resi conto. Io sono già nella storia dell’Inter e l’Inter è nella mia storia: loro sanno come sono e sanno che anche se mi offrissero un nuovo contratto con un salario più alto non cambierei idea. Sanno che non vale la pena lottare per me. Io non voglio uscire male dall’Inter, tutto il contrario. Però ho anche la certezza assoluta che sarò l’allenatore del Real Madrid. Con le buone o con le cattiveâ€. Ora la palla passa a chi sta conducendo questa trattativa: Rinaldo Ghelfi, Marco Branca, Jorge Mendes e Jose Angel Sanchez si sono incontrati in questi giorni. Oggi toccherà a Massimo Moratti e Florentino Perez, il cui intervento in qualità di potente e ricco deus ex machina è quanto mai atteso. Nel corso della giornata ne sapremo di più.
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ma che omm e' merd...