Autore Topic: Piazza Alimonda  (Letto 3072 volte)  Share 

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Offline WhiteManCanJump

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Piazza Alimonda
« il: 14 Maggio, 2010, 22:36:09 pm »
Ho aperto questo topic perchè ultimamente mi sto molto appassionando a queste storie di repressione delle forze dell'ordine e storie simili (scheletri nell'armadio del governo).

Proprio ora sto ascoltando Piazza Alimonda di Guccini, dedicata a Carlo Giuliani, morto nel 2001 in occasione del summit del G8 a Genova.

Cosa ne pensate? Quali sono le altre storie simili o che comunque sono scheletri nell'armadio del governo?
Citazione da: Starfred
E a noi serve un titolare lì, non il Giaccherini iberico, uno che a 26 anni non è nessuno.

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Re:Piazza Alimonda
« Risposta #1 il: 14 Maggio, 2010, 23:22:11 pm »
Piazza Carlo Giuliani. Sto uscendo, appena posso ti racconto come quella piazza ha "direzionato" la mia formazione di vita.

AyeyeBrazov

Re:Piazza Alimonda
« Risposta #2 il: 14 Maggio, 2010, 23:29:33 pm »
Piazza Carlo Giuliani. Sto uscendo, appena posso ti racconto come quella piazza ha "direzionato" la mia formazione di vita.
adesso lanci gli estintori sulla gente?  :eek:

Online calvin

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Re:Piazza Alimonda
« Risposta #3 il: 15 Maggio, 2010, 10:13:28 am »
Io a Piazza Alimonda c'ero, giusto 5 minuti prima che accadesse il fatto, il discorso su quello che è successo a Genova, da militante vecchio e già  allora comunque da militante con esperienza, ti assicuro che è stato un discorso scandaloso.

Certamente le responsabilità  vanno divise in tre (ed in parti uguali) una la ha la polizia, che non aveva affatto il compito di contenere quella manifestazione, ma quello di far succedere cose gravi;

Uno lo ha la politica che ha organizzato quella polizia, sfruttando il buco di potere delle elezioni da poco accadute il "generale" Binaco (ministro D'Alema) che già  aveva fatto repressione durissima a
Marzo a Napoli ha organizzato una militarizzazione della città  che non hai idea, ha fatto chiudere tutto, ha cacciato i cittadini etc tec, poi il "generale" Scajola ha fatto il resto dando mani libere alla polizia.

La terza, e dal mio punto di vista, l'hanno quelle merde degli organizzatori di genova (Agnoletto, Casarini, le tute bianche e tutta quella monnezza di rafanelli di milano.....una manifestazione come quella VA ORGANIZZATA anche dal punto di vista della autodifesa, ci si presenta in piazza con serizi d'ordine adeguati, ed esperti....prendi ad esempio proprio Napoli di Marzo 2001 o Goteborg....i servizi d'ordine erano compatti, forti, la testa del corteo ha tenuto, la coda ha preso qualche manganellata scappando e nulla dippiù. Io a Genova c'ero andato un poco per caso e per vedere, quelle merde dei centri sociali del nord, assieme alle merde comuniste parlamentariste le ho sempre odiate, e il giorno prima i compagni di Napoli mi chiedono di far parte del servizio d'ordine: io trasecolo, una manifestazione del genere a NApoli il servizio d'ordine lo ha organizzato un mse prima e in maniera seria....scopro che alla testa del corteo ci sono solo ragazzini delle scuole superiori, che non hanno mai prso una manganellata e che non sanno che andranno a fare, scopro che nessuno ha una mazza in mano e che le merde delle tute bianche per fare la carriera in politica hanno deciso solo per strumenti di difesa passiva (cioè per nulla).....Arrivati a 100 metri da vove ci dovevamo fermarec'è na carica improvvisa e ben studiata, sulla nostra sinistra c'è un muro alto (della stazione) dalla quale per l'altezza di tutta la manifestazione piovono lacrimogeni e gas urticanti (ti assicuro che è stato scoperto poi che erano vietati dalla convenzione di ginevra in guerra, ma che per l'esercito quella non era guerra e quindi erano utilizzabili), la situazione era reggibile, ma alla prima carica, ti assicuro sostenibbilissima, la testa del corteo scompare e rimangono tra il corteo e la polizia solo due trecento "compagni generosi" che tentano di arginare quella immensa massa di poliziotti che fanno la caccia ai compagni di 16 anni.......alla fine, in quel bordello, ci siamo ritrovati con gli estintori in mano, a difendere l'indifendibile, a farci sparare addosso (e non è stato solo uno lo sparo) a veder morir uno di noi........per me è tutta colpa di chi vuole fare le manifestazioni e non vuole prendersi la responsabilità  di quello che sta facendo.



Lo ripeto se si va in piazza, non solo a scampagnare, bisognma spersi difendere e, soprattutto, bisogna difendere chi viene in piazza e non lo sa ancora fare, quello è stato lo scandalo di Genoa, li c'è stato il morto e, te lo giuro, i dirigenti di Rif.Com e i pezzi grossi delle Tute Bianche quando c'è stato il morto non erano affatto tristi dentro di se e pensavanpo "su quel cadavere faremo carriera" PORCI SCHIFOSI DI MERDA.
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Offline 814ckp0w3r

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Re:Piazza Alimonda
« Risposta #4 il: 15 Maggio, 2010, 12:17:09 pm »
Io a Piazza Alimonda c'ero, giusto 5 minuti prima che accadesse il fatto, il discorso su quello che è successo a Genova, da militante vecchio e già  allora comunque da militante con esperienza, ti assicuro che è stato un discorso scandaloso.

Certamente le responsabilità  vanno divise in tre (ed in parti uguali) una la ha la polizia, che non aveva affatto il compito di contenere quella manifestazione, ma quello di far succedere cose gravi;

Uno lo ha la politica che ha organizzato quella polizia, sfruttando il buco di potere delle elezioni da poco accadute il "generale" Binaco (ministro D'Alema) che già  aveva fatto repressione durissima a
Marzo a Napoli ha organizzato una militarizzazione della città  che non hai idea, ha fatto chiudere tutto, ha cacciato i cittadini etc tec, poi il "generale" Scajola ha fatto il resto dando mani libere alla polizia.

La terza, e dal mio punto di vista, l'hanno quelle merde degli organizzatori di genova (Agnoletto, Casarini, le tute bianche e tutta quella monnezza di rafanelli di milano.....una manifestazione come quella VA ORGANIZZATA anche dal punto di vista della autodifesa, ci si presenta in piazza con serizi d'ordine adeguati, ed esperti....prendi ad esempio proprio Napoli di Marzo 2001 o Goteborg....i servizi d'ordine erano compatti, forti, la testa del corteo ha tenuto, la coda ha preso qualche manganellata scappando e nulla dippiù. Io a Genova c'ero andato un poco per caso e per vedere, quelle merde dei centri sociali del nord, assieme alle merde comuniste parlamentariste le ho sempre odiate, e il giorno prima i compagni di Napoli mi chiedono di far parte del servizio d'ordine: io trasecolo, una manifestazione del genere a NApoli il servizio d'ordine lo ha organizzato un mse prima e in maniera seria....scopro che alla testa del corteo ci sono solo ragazzini delle scuole superiori, che non hanno mai prso una manganellata e che non sanno che andranno a fare, scopro che nessuno ha una mazza in mano e che le merde delle tute bianche per fare la carriera in politica hanno deciso solo per strumenti di difesa passiva (cioè per nulla).....Arrivati a 100 metri da vove ci dovevamo fermarec'è na carica improvvisa e ben studiata, sulla nostra sinistra c'è un muro alto (della stazione) dalla quale per l'altezza di tutta la manifestazione piovono lacrimogeni e gas urticanti (ti assicuro che è stato scoperto poi che erano vietati dalla convenzione di ginevra in guerra, ma che per l'esercito quella non era guerra e quindi erano utilizzabili), la situazione era reggibile, ma alla prima carica, ti assicuro sostenibbilissima, la testa del corteo scompare e rimangono tra il corteo e la polizia solo due trecento "compagni generosi" che tentano di arginare quella immensa massa di poliziotti che fanno la caccia ai compagni di 16 anni.......alla fine, in quel bordello, ci siamo ritrovati con gli estintori in mano, a difendere l'indifendibile, a farci sparare addosso (e non è stato solo uno lo sparo) a veder morir uno di noi........per me è tutta colpa di chi vuole fare le manifestazioni e non vuole prendersi la responsabilità  di quello che sta facendo.



Lo ripeto se si va in piazza, non solo a scampagnare, bisognma spersi difendere e, soprattutto, bisogna difendere chi viene in piazza e non lo sa ancora fare, quello è stato lo scandalo di Genoa, li c'è stato il morto e, te lo giuro, i dirigenti di Rif.Com e i pezzi grossi delle Tute Bianche quando c'è stato il morto non erano affatto tristi dentro di se e pensavanpo "su quel cadavere faremo carriera" PORCI SCHIFOSI DI MERDA.
Bello questo racconto. Tutte sacrosante verità .
Io nel 2001 avevo 17 anni, partecipavo alle prime manifestazioni "politiche". A Genova non ci andai, perchè il ragazzino di 17 anni i genitori non gli fanno fare una manifestazione in trasferta. Mi stavo appassionando alla politica, già  avevo avuto "contatto" col modo della polizia di gestire certe situazioni. Alle immagini di Carlo piansi, perchè mi immedesimavo in quel ragazzo, e nei tanti ragazzi, che subiscono gli eventi: lì c'era un gruppo (dal numero quasi insignificante rispetto alla piazza) di manifestanti (lo stesso stampo di quelli di Seattle) che era andato per provocare casini, per manifestare a loro modo. E la polizia, il Governo lo sapevano ed hanno utilizzato questo fattore: violenza a tutto spiano per screditare un popolo (i "no global") che poteva dar fastidio (del resto, cosa sostenevano i "no global", i loro principi, la massa non l'ha mai saputo...perchè l'operazione di discredito ne ha voluto mostrare un lato che gli apparteneva solo perifericamente, o per niente).
La polizia se l'è presa coi ragazzi che non c'entravano un cazzo...e permetti che se mi ritrovo in una situazione del genere non solo prendo l'estintore, spinto da rabbia, ma qualunque cosa a mia portata. E poi, non finì a piazza Alimonda, la barbarie continuò alla Diaz, a Bolzaneto...
 
E poi, tornando a piazza Alimonda...è stato appurato che il colpo sia partito dalla camionetta? Mmm...mi pare ci siano versioni altre...

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Re:Piazza Alimonda
« Risposta #5 il: 15 Maggio, 2010, 15:15:54 pm »
Ma cosa ci facevano lì i manifestanti? Erano manifestanti "civili" o anche persone che eran lì solo per saccheggiare? C'erano i cosiddetti Black Bloc?
Citazione da: Starfred
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Re:Piazza Alimonda
« Risposta #6 il: 16 Maggio, 2010, 00:22:14 am »
Simò, quella del g8 2001 è una delle pagine più buie della democrazia in Italia nel dopoguerra. Se vuoi ci sarebbe un casino di cose da approfondire, perchè la realtà  emersa, dopo 10 anni, è ancora parziale e frammentaria. Stasera ho trovato sto link, vedi se ti può esser utile.
 
http://www.piazzacarlogiuliani.org/pillolarossa/index.php
 
 

Online calvin

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Re:Piazza Alimonda
« Risposta #7 il: 17 Maggio, 2010, 11:52:13 am »
Bello questo racconto. Tutte sacrosante verità .
Io nel 2001 avevo 17 anni, partecipavo alle prime manifestazioni "politiche". A Genova non ci andai, perchè il ragazzino di 17 anni i genitori non gli fanno fare una manifestazione in trasferta. Mi stavo appassionando alla politica, già  avevo avuto "contatto" col modo della polizia di gestire certe situazioni. Alle immagini di Carlo piansi, perchè mi immedesimavo in quel ragazzo, e nei tanti ragazzi, che subiscono gli eventi: lì c'era un gruppo (dal numero quasi insignificante rispetto alla piazza) di manifestanti (lo stesso stampo di quelli di Seattle) che era andato per provocare casini, per manifestare a loro modo. E la polizia, il Governo lo sapevano ed hanno utilizzato questo fattore: violenza a tutto spiano per screditare un popolo (i "no global") che poteva dar fastidio (del resto, cosa sostenevano i "no global", i loro principi, la massa non l'ha mai saputo...perchè l'operazione di discredito neha voluto mostrare un lato che gli apparteneva solo perifericamente, o per niente).
La polizia se l'è  presa coi ragazzi che non c'entravano un cazzo...e permetti che se mi ritrovo in una situazione del genere non solo prendo l'estintore, spinto da rabbia, ma qualunque cosa a mia portata. E poi, non finì a piazza Alimonda, la barbarie continuò alla Diaz, a Bolzaneto...
 
E poi, tornando a piazza Alimonda...è stato appurato che il colpo sia partito dalla camionetta? Mmm...mi pare ci siano versioni altre...

Il discorso è su due lineee: il primo è che questo fantomatico Black Block non è mai esistito: credimi in quegli anni conoscevo tutti nell'autorganizzazione ed era la mia vita 24 ore su 24.....conoscevo ragazzi "importanti" per esempio nell'ambito dell'anarchia (a napoli c'era, allo studentato occupato, una cellula in contatto con tutta europa) e ti assicuro che anche loro del blocco nero non ne sapevano un cazzo.....poi è altrettanto vero che le foto degli sbirri vestiti da blocco nero che escono dalle caserme la mattina del 19 sono state considerate anche dai giudici come veritiere.

Secondo discorso è che se io organizzo la piazza, la difendo, la penso non è possibile che 200 persone facciano il cazzo che vogliono....a Napoli negli anni 90 di piazze dure ne abbiamo fatte tantissime e ti assicuro che NESSUNO si poteva permettere di fare il cazzo che voleva, perchè il servizio d'ordine (non con i tesserini e le magliettine, ma organizzato lungo tutta la manifestazione) sapeva controllare chi faceva succedere cose a cazzo. L'unica manifestazione che sfuggi di mano fu proprio quella in cui fu investito Sasà  e proprio perchè era una manifestazione di studenti medi e, dunqu, c'era poca organizzazione.

Ma cosa ci facevano lì i manifestanti? Erano manifestanti "civili" o anche persone che eran lì solo per saccheggiare? C'erano i cosiddetti Black Bloc?

Il discoros è complesso: non è incivile una persona che facendo politica, in una manifestazione (che è soprattutto rappresentazione di un'idea, fa atti anche considerabili vandalici verso simboli di quell'idea (per esempio le banche o le prigioni)....ti posso assicurare che nessuno a saccheggiato niente, che non c'è stata alcuna denuncia di furto di nulla, e che le uniche cose rotte sono state le banche.
Poi il giorno dopo Piazza Alimonda è successo davvero il finimondo, ma li è stata una follia, c'era tanta, troppa gente non gestibile (fai conto che il giorno di piazza Alimonda eravamo veramente 4 gatti), c'era il morto in terra, c'era la polizia oramai alla follia, c'era stata nella notte la rinuncia alla manifestazione dei partiti parlamentaristi (o almeno tutti meno rifcom) e dei sindacati che suonava un poco come fate il cazzo che volete.
La manifestazione enorme fu caricata a metà  lungo una curva che lasciava il lungomare e frammentata in tanti spezzoni che vagavano nella città  come schegge impazzite, tutti puntualmente caricati dalla polizia.



Per racconti più pntuali una volta che riesco fiunalmente a venire ad una pizzata, cosa che mi riprometto da tempo, ma poi ho famiglia, lavoro cazzi e mazzi e non ci riesco mai, magari esprimo più compiutamente la mia idea (che in forma scritta e pubblica è difficile da spiegare).
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Offline WhiteManCanJump

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Re:Piazza Alimonda
« Risposta #8 il: 17 Maggio, 2010, 15:06:33 pm »
Ma fu tutto premeditato?
Per esempio, l'assalto notturno nella scuola Diaz dove dormivano alcuni manifestanti, era in programma?

Francesco Guccini cita: "Precisi gli ordini", quali erano gli ordini di quel giorno?
Citazione da: Starfred
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Online calvin

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Re:Piazza Alimonda
« Risposta #9 il: 17 Maggio, 2010, 15:18:39 pm »
Ma fu tutto premeditato?
Per esempio, l'assalto notturno nella scuola Diaz dove dormivano alcuni manifestanti, era in programma?

Francesco Guccini cita: "Precisi gli ordini", quali erano gli ordini di quel giorno?

Dipende da cosa intendi per premeditato: il casino, la repressione, il buttare tutto sulla militarizzazione non è che sia solo premeditato, ma è una strategia consolidata in Italia dagli anni cinquanta (se fosse viva potresti chiedere a Giorgiana Masi).
L'assalto alla scuola Diaz nacque in un clima surreale, con una città  piena di ambulanze, con un coprifuoco di fatto che durava da due giorni, durante i quali (ti giuro che è vero) se giravi in più di 4 la sera per andare da qualche parte la polizia ti manganellava, in quel clima da paese sudamericano la polizia aveva bisogno di entrare nel mediacenter (che era vicino alla Diaz) e per farlo creò il diversivo Diaz....non è che si era studiata una mattanza li il mese prima, ma si erano studiate tante mattanze durante la tre giorni e poi piano piano diventarono tantissime.
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Re:Piazza Alimonda
« Risposta #10 il: 17 Maggio, 2010, 15:40:39 pm »
Dipende da cosa intendi per premeditato: il casino, la repressione, il buttare tutto sulla militarizzazione non è che sia solo premeditato, ma è una strategia consolidata in Italia dagli anni cinquanta (se fosse viva potresti chiedere a Giorgiana Masi).
L'assalto alla scuola Diaz nacque in un clima surreale, con una città  piena di ambulanze, con un coprifuoco di fatto che durava da due giorni, durante i quali (ti giuro che è vero) se giravi in più di 4 la sera per andare da qualche parte la polizia ti manganellava, in quel clima da paese sudamericano la polizia aveva bisogno di entrare nel mediacenter (che era vicino alla Diaz) e per farlo creò il diversivo Diaz....non è che si era studiata una mattanza li il mese prima, ma si erano studiate tante mattanze durante la tre giorni e poi piano piano diventarono tantissime.
Perchè dovevano entrare nel mediacenter?
Citazione da: Starfred
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Online calvin

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Re:Piazza Alimonda
« Risposta #11 il: 17 Maggio, 2010, 15:47:51 pm »
Perchè dovevano entrare nel mediacenter?

Migliaia di ore di girato, milioni di fotografie, testimonianze ed articoli, sono stati sequestrati durante il blitz alla Diaz.....nel mondo globale dove l'informazione non ufficiale è praticamente non imbavagliabile in maniera semplice e nel quale la controinformazione era in un momento vivissimo (basti pensare ad Indymedia) non si è riuscito a mettere a disposizione di chi voleva vederlo tanto, tantissimo, materiale.
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Re:Piazza Alimonda
« Risposta #12 il: 17 Maggio, 2010, 15:51:36 pm »
E in tutto questo, qual è il ruolo del governo?
Nei fatti accaduti, c'è più la rabbia individuale del poliziotto o la semplice ubbidienza?
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Online calvin

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Re:Piazza Alimonda
« Risposta #13 il: 17 Maggio, 2010, 16:18:37 pm »
E in tutto questo, qual è il ruolo del governo?
Nei fatti accaduti, c'è più la rabbia individuale del poliziotto o la semplice ubbidienza?

Per quanto riguarda la repressione generale dei movimenti in Italia nella seconda metà  del 900 la risposta è complessissima e legata a dinamiche di geopolitica nelle quali l'Italia nel blocco occidentale, come la Jugoslavia nel blocco orientale, ricoprivano ruoli cruciali....interessante, perquanto venga da un uomo con idee politiche non sempre condivisibili, il libro del senatore Pellegrino (presidente della commissione stragi alla camera) che si chiama stragi di stato.

Nel caso specifica di Genoa il ruolo è stato complesso e complessivo, visto che l'organizzazione dell'evento è stata in mano al governo D'Alema uscente, mentre la gestione è stata in mano al governo Berlusconi appena entrato in carica, ma c'è da dire che Seattle, Goteborg, Davos hanno dimostrato che era una linea complessiva di condotta di tutte le grandi democrazie occidentali.

La rabbia della Polizia è un mito che va sfatato, certo che nella celere si seleziona il personale a seconda delle idee politiche, certo che si era montato un caso con false voci di manifestanti che volevano un morto tr i polizziotti, certo che in quelle situazioni si crea odio, ma la polizia si è mossa seguendo una regia ben miarata e schemi chiaramente studiati a tavolino (basti pensare ai luoghi dove sono avvenute le cariche del tutto insensati).....c'era la volontà  politica dei paesi occidentali di radicalizzare le spaccature evidenti di un movimento che riusciva a mettere in piazza anarchici individualisti, marxisti leninisti, verdi, cattolici di sinistra, buddisti e non violenti.....un movimento che nasceva in maniera raffazzonata e che si stava cemnentando nella difficile condivisione di anime molto distanti e nel quale i fatti di genoa hanno pesato come macigni.

Basti pensare che io personalmente sono venuto alle mani 3 volte con manifestanti durante la tre giorni e, paradossalmente, ho dato-avuto più violenza da altri manifestanti che dagli sbirri.

Dividi et impera dicevano gli imperatori romani, qualche lezione anche l'attuale impero l'ha carpita.
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Re:Piazza Alimonda
« Risposta #14 il: 17 Maggio, 2010, 16:56:47 pm »
Ed ora? Cosa è rimasto di tutto quello?

Parli di [...]un movimento che riusciva a mettere in piazza anarchici individualisti, marxisti leninisti, verdi, cattolici di sinistra, buddisti e non violenti[...], ma che fine ha fatto questo movimento?

In Grecia sono il lavoratori scioperanti a manifestare in piazza, ma in Italia l'ultima manifestazione "movimentata"
risale al 2001 a Genova? Perchè se non erro quello che successe a Napoli è precedente a Genova.

Vorrei anche sapere la tua opinione sul G8, se i manifestanti scesero in piazza per una buona causa secondo te.
Citazione da: Starfred
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Offline francescofaber

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Re:Piazza Alimonda
« Risposta #15 il: 19 Maggio, 2010, 00:00:52 am »
Questo topic porta fortuna!!!!!! :ruoss:

Condanne per un totale di 85 anni di carcere a 25 dei 27 imputati. Tra loro tutti i massimi esponenti delle forze dell'ordine. Nel primo grado di giudizio, nel 2008, erano stati assolti in 16

Diaz, condannati i vertici della polizia L'appello ribalta sentenza di primo grado

GENOVA - I giudici della Terza sezione della Corte d'Appello di Genova hanno ribaltato la sentenza di primo grado per i disordini e l'irruzione alla scuola Diaz del luglio 2001 a Genova. Tutti i vertici della polizia che erano stati assolti hanno subito condanne comprese tra 3 anni e 8 mesi e 4 anni unitamente all'interdizione dai pubblici uffici per 5 anni. Nel complesso le pene superano gli 85 anni. In totale sono stati condannati 25 imputati sui 27.

Il procuratore generale Pio Macchiavello aveva chiesto complessivamente pene per oltre 110 anni di carcere per i 27 imputati. Nel novembre del 2008, in primo grado, erano stati assolti 16 imputati 1, tra cui tutti i vertici della polizia. La sentenza era stata accolta al grido di "vergogna vergogna" quando era apparso chiaro che erano stati assolti i capi delle forze dell'ordine.

 :compagni:
VEDO TUTTO AZZURRO.

Offline signor groucho

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Re:Piazza Alimonda
« Risposta #16 il: 19 Maggio, 2010, 00:23:32 am »

Non sapevo fossi un militante. Capace ci siamo incontrati qualche volta, se quello che intendi per "vecchio" è paragonabile a quello che intendo io. Allo scadere del secolo ero piuttosto attivo, con una mezza dozzina di amici eravamo il "Collettivo Mercalli" e ci ritrovavamo all'interno di Autorganizzazione Studentesca, Mezzocannone 16!
Alfrè ti conviene abbandonare la conversazione :look:

Offline kurz

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Re:Piazza Alimonda
« Risposta #17 il: 19 Maggio, 2010, 00:24:39 am »
Questo topic porta fortuna!!!!!! :ruoss:

Condanne per un totale di 85 anni di carcere a 25 dei 27 imputati. Tra loro tutti i massimi esponenti delle forze dell'ordine. Nel primo grado di giudizio, nel 2008, erano stati assolti in 16

Diaz, condannati i vertici della polizia L'appello ribalta sentenza di primo grado

GENOVA - I giudici della Terza sezione della Corte d'Appello di Genova hanno ribaltato la sentenza di primo grado per i disordini e l'irruzione alla scuola Diaz del luglio 2001 a Genova. Tutti i vertici della polizia che erano stati assolti hanno subito condanne comprese tra 3 anni e 8 mesi e 4 anni unitamente all'interdizione dai pubblici uffici per 5 anni. Nel complesso le pene superano gli 85 anni. In totale sono stati condannati 25 imputati sui 27.

Il procuratore generale Pio Macchiavello aveva chiesto complessivamente pene per oltre 110 anni di carcere per i 27 imputati. Nel novembre del 2008, in primo grado, erano stati assolti 16 imputati 1, tra cui tutti i vertici della polizia. La sentenza era stata accolta al grido di "vergogna vergogna" quando era apparso chiaro che erano stati assolti i capi delle forze dell'ordine.

 :compagni:


assafa a maronna, sono davvero contento, è anche poco quello che hanno avuto sti porci bastardi
gesucrì

Online calvin

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Re:Piazza Alimonda
« Risposta #18 il: 19 Maggio, 2010, 10:04:36 am »
Non sapevo fossi un militante. Capace ci siamo incontrati qualche volta, se quello che intendi per "vecchio" è paragonabile a quello che intendo io. Allo scadere del secolo ero piuttosto attivo, con una mezza dozzina di amici eravamo il "Collettivo Mercalli" e ci ritrovavamo all'interno di Autorganizzazione Studentesca, Mezzocannone 16!

Sicuramente ci siamo incontrati, in quel periodo (si intende anni 90) io ero al Lettere, militavo sostanzialmente anche nello SKA ed in Officina 99, anche se ho sempre preferito fare politica nei luoghi che frequentavo (Università , movimento per la casa etc) che nei centri sociali, che mi sono sempre sembrati chiusi all'esterno ed avanguardisti(in maniera errata).


@Fantozzi

Il movimento NoGlobal era una chiavica per definizione, poi magari parliamo anche del perchè e, inoltre, non era un movimento vero, ma aveva avuto, per noi che facevamo già  politica da tanti anni, un grande pregio: ci aveva dato per la prima volta la possibilità  di superare degli steccati dentro i quali eravamo rinchiusi e di dialogare e tentare una sintesi con forze molto duisomogenee.

Il problema non è affatto da quanto tempo non si faccia una manifestazione partecipata in Italia, le manifestazioni partecipate non contano un cazzo,il problema è che in luoghi nei quali negli anni 90 c'era la politica attiva (che vuol dire imposizione di idee, stili di vita, lotta per i bisogni e socialità  alternativa) ora non sembra esserci più.....io sono molto più fiero del laboratorio medico per clandestini o degli asili nido autogestiti e gratuiti o delle occupazioni contro le riforme universitarie o dei movimenti contro la guerrra, che di una manifestazione da un milione di persone; sono fiero che Luca Persico, uno che diceva quello che dicevamo noi (non il contrario) sia stato un riferimento per tanta gente anche se non imposto dalla sony che di grandi spazzi sui media.

Tutto questo è finito, almeno a me pare così, e moltissima della colpa è proprio mia (dove per mia dico della mia generazione che si è in qualche modo disimpeganta ritirandosi a proprie piccole battaglie di quartiere), ma se vuoi sapere la via per fare politica per me quella è il divertimento, la condivisione degli spazzi e dei luoghi,  la condivisione innanzitutto dei bisogni e delle battaglie per realizzarli molto, ma molto, ma molto dippiù sia del movimentismo fine a se stesso che delle forme di politica ufficiale.
fare sesso con le proprie opinioni rende più ciechi che farsi le seghe!

falceEmarcello

Re:Piazza Alimonda
« Risposta #19 il: 19 Maggio, 2010, 10:10:40 am »
Questo topic porta fortuna!!!!!! :ruoss:

Condanne per un totale di 85 anni di carcere a 25 dei 27 imputati. Tra loro tutti i massimi esponenti delle forze dell'ordine. Nel primo grado di giudizio, nel 2008, erano stati assolti in 16

Diaz, condannati i vertici della polizia L'appello ribalta sentenza di primo grado

GENOVA - I giudici della Terza sezione della Corte d'Appello di Genova hanno ribaltato la sentenza di primo grado per i disordini e l'irruzione alla scuola Diaz del luglio 2001 a Genova. Tutti i vertici della polizia che erano stati assolti hanno subito condanne comprese tra 3 anni e 8 mesi e 4 anni unitamente all'interdizione dai pubblici uffici per 5 anni. Nel complesso le pene superano gli 85 anni. In totale sono stati condannati 25 imputati sui 27.

Il procuratore generale Pio Macchiavello aveva chiesto complessivamente pene per oltre 110 anni di carcere per i 27 imputati. Nel novembre del 2008, in primo grado, erano stati assolti 16 imputati 1, tra cui tutti i vertici della polizia. La sentenza era stata accolta al grido di "vergogna vergogna" quando era apparso chiaro che erano stati assolti i capi delle forze dell'ordine.

 :compagni:
colpo di coda della magistratura itagliana ... andiamo cosi' anche se in ritardo e dopo una scandalosa sentenza di primo grado forse la democrazia in agonia e' ferita ma non e' morta



ovvio he mi aspetto attacchi a tappeto del governo alla magistratura