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Francia [gruppo A]

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SpamMattia:
purtroppo malouda non è titolare perchè ribery si rifiuta di giocare a destra. ah, IO ODIO IL BRASILE

bart:
FORZA FRANCIA!



 :truz:

napoletanocrociato:
Francia infuriata coi Bleus
"Impostori, tromboni e ignoranti"
La stampa, Equipe in testa, spara a zero sulla squadra di Domenech: "Non meritano la nostra tristezza e le nostre lacrime, freghiamocene dell'ego di Domenech, deridiamo gente come Ribery, Gallas e Anelka, la loro arroganza associata all'ignoranza". Voti bassi per tutti, male Ribery: “Individualista, confusionario, incapace di essere leader, dal dribbling inutile"

PARIGI, 18 giugno 2010 – Francia in lutto. Anzi, incavolata nera. La stampa stamane non fa sconti a nessuno. Titoli drammatici e severi. Ma il commento più duro arriva dalla prima pagina dell’Equipe, il pulpito sportivo per eccellenza, che definisce i Bleus come degli impostori, dei tromboni, arroganti e se non bastasse, pure ignoranti.

EDITORIALI — Quattro anni fa, dopo la finale persa a Berlino, l’Equipe aveva osato criticare Zidane e la sua ingloriosa capocciata a Materazzi, salvo poi fare retromarcia e chiedere umilmente perdono al semidio Zizou. Troppi gli interessi pubblicitari in ballo. Questa volta, il quotidiano sportivo spara a zero senza alcuna remora, di nuovo con un editoriale durissimo in prima. Questa Francia, scrive l’Equipe, è un campo di rovine, ma non merita la nostra tristezza e le nostre lacrime, perché sarebbe dare troppo a questi giocatori che non sanno dare nulla. Non è finita.

LA PILLOLAdi Nicola Bruni
Note dolenti
Domenech canta Jannacci:"Messico e nuvole..."

FREGARSENE — Il menefreghismo, continua l’Equipe, è la loro bandiera per cui di questa nazionale freghiamocene anche se dovesse prodursi il miracolo e vincesse il Mondiale. Freghiamocene di Domenech soffocato dal suo ego, superato solo da quello dei suoi giocatori. Beffiamoci della scelta di lasciare in panchina Henry, recordman di gol in nazionale. Deridiamo gente come Ribery, Gallas, Anelka che si credono superiori, della loro arroganza associata alla loro ignoranza.

GALLO — Ma la colpa non è solo di Domenech e dei suoi blandi giocatori. Per l’Equipe va allargata anche alla dirigenza, alla Federcalcio il cui emblema è un galletto, ma che invece, secondo il quotidiano, dovrebbe essere un pollastrello decapitato. E’ tempo, conclude l’Equipe, di prendere atto di tanta nullità  ad ogni livello e augurare buona fortuna a Laurent Blanc, e nel frattempo rendiamo omaggio ai soli tromboni capaci di fare concorrenza alle vuvuzela.

VOTI — Non meno irruenti le analisi di altri quotidiani. Pietosi, scrive Le Parisien che precisa: “I Bleus non hanno più nulla da fare in Sudafrica”. Patetici, per Le10Sport. Nel baratro per Le Figaro. Nell’incubo per Le Parisien. Per France Football è una situazione costernante e apre il tiro al piattello dei voti. Un gioco al massacro, con picchi in negativo per Govou, Abidal, Ribery, Anelka. Stesso metro sull’Equipe che prende di mira l’esterno del Bayern Monaco: “Individualista, confusionario, incapace di essere leader, dal dribbling inutile". Stesso voto, un generoso 4, anche a Anelka, Gallas, Diaby, Gignac, Govou, Evra. Si salva solo Lloris, il portiere (7), ma quasi per simpatia. Liberation preferisce affidarsi all’ironia. L’accoppiata centrale Abidal-Gallas è paragonata a due comici. Ribery playmaker? Bell’idea per uno che non passa mai la palla. Govou? Merita solo un punto di domanda.

DECLINO — Ma, alla fine, c’è anche chi sorride. Ieri sera, nelle dirette televisive post disfatta, i principali rappresentanti della generazione ’98, i vari Barthez, Lizarazu, Pires, Zidane, quelli della coppa del Mondo vinta in casa contro il Brasile, si mostrava soddisfatta, sorridente appunto, appagata dalla fine di un ciclo che li ha quasi spinti nel dimenticatoio quattro anni fa, e che li ha riportati ai vertici dell’Olimpo calcistico. Intoccabili, ma indifferenti pure loro al funerale di una nazione calcistica.
Alessandro Grandesso


"NON Meritano la nostra tristezza e le nostre lacrime"  :asd:

Boston George:
hanno secutato Anelka  :asd:

PARIGI (FRANCIA), 19 giugno - Il centravanti dei Bleus Nicolas Anelka, che ha insultato pesantemente il ct della Francia Raymond Domenech nell'intervallo tra primo e secondo tempo del match Francia-Messico (0-2) nei Mondiali di Sudafrica 2010, è stato licenziato dalla Nazionale di calcio francese. àˆ quanto ha annunciato il vicepresidente della Federcalcio francese Noel Le Graet, intervenendo alla radio RTL.

LO SFOGO - Uno sfogo durissimo, quasi incredibile quello di Nicolas Anelka, attaccante della Francia, contro il suo allenatore Raymond Domenech. Il momento di grande tensione che sta attraversando tutta la spedizione transalpina ai Mondiali sudafricani è tangibile. Attaccata dalla stampa e umiliata dagli avversari, la nazionale francese si spacca anche all'interno dello spogliatoio. Da una parte i 23 giocatori, dall'altra Raymond Domenech, ormai inviso a tutta la spedizione.

INSULTI, VENDETTE, PROVOCAZIONI - Secondo quanto riportato in prima pagina su L'Equipe, Anelka avrebbe minacciato il ct francese alla fine del primo tempo della partita contro il Messico. Dopo quarantacinque minuti di nulla, Domenech chiede al bomber del Chelsea di rispettare le indicazioni, pena la sostituzione nell'intervallo. La reazione dell'attaccante è furiosa: «Vai a fare..., brutto figlio di...». La rabbia di Anelka sparata in prima pagina è solo l'ultimo segnale di resa di una lista piuttosto consistente. Anche William Gallas, un altro “senatore” della spedizione transalpina, ha offerto il dito medio all'occhio della telecamera dopo la sfida persa con il Messico. Veleno esce anche dalla bocca di Gourcuff, escluso dalla partita con i verdi di Aguirre per volere dello spogliatoio, che si è gustato la sua vendetta commentando a caldo dopo il ko con i sudamericani: «Non ho visto nulla, nè creatività , nè gioco. Penso che il fallimento sia collettivo, nessuno escluso».

FUORI SQUADRA? -L'attaccante non si è allenato con la squadra e sembrerebbe essere stato messo fuori squadra da Domenech dopo il litigio e i pesanti insulti ricevuti nell'intervallo del match col Messico. Il vice presidente della federazione francese, Christian Teinturier, ha già  dichiarato che se le frasi riportate sono vere il centravanti dovrebbe essere allontanato immediatamente e si è poi rifiutato di fornire spiegazioni sull'assenza del giocatore.

Gerardo Petti:
la fifa fa un appello al fair play...


Fifa, appello al fairplay per Messico-Uruguay
19.06.2010 17.01 di Antonio Gaito  articolo letto 2861 volte
Fonte: Repubblica
© foto di Daniele Buffa/Image Sport
La Fifa vigilerà  sulla partita del gruppo A tra il Messico e l'Uruguay affichè prevalgano la competizione e il fair play: un 'segnale' che arriva per spazzare via ogni illazione riguardo a un possibile tacito accordo tra le due squadre di pareggiare guadagnando così entrambe gli ottavi a scapito della Francia e del Sudafrica. Il portavoce della Fifa Nicolas Maingot ha comunque espresso la forte convinzione che tutto si svolgerà  secondo le regole e soprattutto in modo assolutamente onesto e trasparente.



ovviamente si vigilava allo stesso modo su svezia-danimarca.... :sisi: :sisi:

ma devono fare una fiamma platini e tutti i francesi

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