Autore Topic: Rapiti 3 volontari di Emergency  (Letto 1239 volte)  Share 

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Offline kurz

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Rapiti 3 volontari di Emergency
« il: 13 Aprile, 2010, 15:16:18 pm »
La notizia è di qualche giorno, ma non ci sono topic aperti.


Citazione
I funzionari di Kabul al Times: "Gli arrestati hanno ammesso
il complotto per assassinare il governatore di Helmand"
Gli afgani: "I tre italiani hanno confessato"
Ed è polemica tra Frattini e Gino Strada
Un video mostra il coinvolgimento di truppe Isaf, la Farnesina conferma
L'organizzazione: "Li hanno rapiti, vogliono toglierci di mezzo"


Gino Strada, fondatore di Emergency
KABUL - I tre operatori di Emergency arrestati in Afghanistan "hanno confessato un piano per uccidere il governatore della provincia di Helmand". Lo riferisce il sito del quotidiano britannico Times citando funzionari afgani. Ma secondo l'organizzazione umanitaria, i volontari sono stati "rapiti dal governo Karzai" con l'obiettivo di "togliere di mezzo un testimone scomodo". E un video mostra il coinvolgimento nell'operazione di soldati Isaf, circostanza negata dalla Nato, ma infine confermata anche dal ministero degli Esteri italiano.

Gli arrestati sono tre operatori dell'ospedale di Emergency a Lashkar Gah. L'infermiere Matteo Dell'Aira (coordinatore medico), il chirurgo d'urgenza Marco Garatti, veterano dell'Afghanistan e il tecnico della logistica Matteo Pagani, secondo quanto si è appreso, sono ancora in stato di fermo in una struttura dei servizi di sicurezza afgani. L'ambasciatore italiano a Kabul, Claudio Glaentzer, li ha incontrati e li ha trovati "in buone condizioni". Le autorità  afgane avrebbero assicurato a Glaentzer un'indagine "rigorosa e spedita". In un colloquio telefonico con il ministro degli Esteri italiano Franco Frattini, il suo omologo afgano Zalmay Rassoul ha assicurato che i diritti dei fermati saranno tutelati.

Le accuse: "Coinvolti nel caso Mastrogiacomo". Ma a quei tempi non erano in Afghanistan. In queste ore si susseguono voci incontrollate, inverosimili. Le autorità  afghane accusano i tre italiani di Emergency di aver anche assassinato l'interprete di Daniele Mastrogiacomo, Adjmal Nashkbandi. Ignorando che è stata proprio l'organizzazione diretta da Gino Strada a battersi per la liberazione dei due ostaggi. In ogni caso, ai tempi del rapimento, nessuno di loro si trovata in Afghanistan. Garatti era in Sierra Leone,  Dall'Aira in Italia. Per Pagani si tratta della prima trasferta con Emergency.

Interviene anche il nostro Daniele Mastogiacomo, che fu rapito tre anni fa nella zona. "E' una mistificazione. Sappiamo tutti che Adjmal fu ucciso dai talebani. Gli operatori Emergency sono quelli che hanno trattato per la nostra liberazione. Voglio ricordare che subito dopo il nostro rilascio, le autorità  afghane tennero in carcere per tre mesi Ramatullah Anefi, che svolse il ruolo di mediatore con i rapitori, accusandolo di essere il mandante del sequestro e di averci incontrati per tre volte durante la nostra prigionia, cosa assolutamente falsa perchè io lo vidi solo il giorno della mia liberazione".

Alta tensione tra Emergency, governo afgano e Farnesina. I tre operatori sono accusati di aver partecipato a un complotto per uccidere il governatore della provincia di Helmand. Secondo un portavoce delle autorità  locali, avrebbero ricevuto dai taliban "giubotti esplosivi, granate, fucili e munizioni". Materiale esplosivo è stato trovato durante una perquisizione nell'ospedale di Emergency a Lashkar Gah. "Prego che non ci sia nessun italiano che abbia direttamente o indirettamente compiuto atti di questo genere", ha dichiarato il ministro Frattini. "Lo prego davvero di tutto cuore, perché sarebbe una vergogna per Italia".

Dal canto suo Emergency definisce "ridicole" le accuse delle autorità  afgane. Secondo il fondatore dell'organizzazione, Gino Strada, "si tratta di una sporca manovra" messa in atto con l'obiettivo di estromettere Emergency dal sud dell'Afghanistan. "E' iniziata una guerra preventiva per togliere di mezzo un testimone scomodo prima di dare il via ad un'offensiva militare in quelle regioni", ha detto Strada, parlando in conferenza stampa a Milano. "I nostri medici sono stati rapiti nella peggiore tradizione terroristica dalla polizia del governo Karzai", ha aggiunto Strada, "quel governo difeso dalla coalizione internazionale per il quale l'Italia spende 2 milioni di euro al giorno".

Durante la conferenza stampa, il fondatore di Emergency ha anche fatto riferimento a "un video che mostra la presenza, fuori e dentro l'ospedale, delle truppe Isaf". Una circostanza che confermerebbe il coinvolgimento della Nato nella vicenda. Ieri un portavoce dell'Alleanza atlantica aveva smentito la partecipazione di soldati Isaf, attribuendo ogni responsabilità  ai servizi di sicurezza afgani.

Il sottosegretario agli Esteri Alfredo Mantica conferma la presenza delle truppe Iasf, ma riferendosi alle accuse degli afgani contro Emergency dice di avere perplessità  sul fatto "che la verità  dia ragione a Gino Strada". Mantica non risparmia critiche, sostenendo che l'organizzazione umanitaria fa troppa politica. E più tardi è lo stesso Frattini a rincarare la dose: "Quelle di Strada sembrano dichiarazioni politiche, e non quelle di un medico che vuole salvare la vita alla gente".

L'appello: "Io sto con Emergency". L'organizzazione umanitaria ha pubblicato sul suo sito un appello: "Io sto con Emergency". "Sabato 10 aprile militari afgani e della coalizione internazionale hanno attaccato il Centro chirurgico di Emergency a Lashkar-gah e portato via membri dello staff nazionale e internazionale. Tra questi ci sono tre cittadini italiani: Matteo Dell'Aira, Marco Garatti e Matteo Pagani. Emergency è indipendente e neutrale. Dal 1999 a oggi EMERGENCY ha curato gratuitamente oltre 2.500.000 cittadini afgani e costruito tre ospedali, un centro di maternità  e una rete di 28 posti di primo soccorso". Fra i firmatari dell'appello, Maurizio Costanzo, don Gino Rigoldi, Ettore Mo, Marco Travaglio, Gianni Mura.

Si puo' firmare l'appello su www.emergency.it

Manifestazione contro Emergency a Lashkar Gah. Alcune centinaia di persone hanno manifestato oggi davanti all'ospedale di Emergency a Lashkar Gah, chiedendone la chiusura. Secondo i manifestanti, con la sua attività  Emergency aiuta i talebani e costituisce un pericolo per la sicurezza della zona. Il portavoce del governatore di Helmand, Daud Ahmadi, ha spiegato che la chiusura dell'ospedale "potrebbe essere decisa solo dal governo centrale".

I familiari: "Amareggiati dal silenzio dello Stato". In Italia, le famiglie dei tre operatori arrestati restano in attesa di notizie. E mentre il cognato di Matteo Dell'Aira, Silvano Piazza, si dice ottimista "sul fatto che la vicenda si concluderà  presto", la moglie del coordinatore medico di Lashkar Gah esprime incredulità  e preoccupazione. I familiari di Garatti, dal canto loro, si dicono "amareggiati per il silenzio dello Stato. Per avere informazioni ufficiali", racconta la madre del medico bresciano, "abbiamo dovuto chiamare noi il ministero".



Citazione
Emergency/ La Russa: Capita di avere infiltrati a fianco
"Se volevano chiudere l'ospedale avrebbero trovato altre scuse"
postato 1 giorno fa da APCOM
Roma, 12 apr. (Apcom) - Il ministro della Difesa Ignazio La Russa consiglia prudenza a Gino Strada e invita a non considerare innocenti in modo aprioristico gli italiani arrestati all'ospedale di Lashkar Gah, "così come non è possibile considerarli colpevoli". "Strada dovrebbe evitare di accusare il governo afgano di gridare al complotto della Nato e di tirare dentro il governo italiano che non è stato informato di questa operazione", dice La Russa in un'intervista a La Stampa.
"Sarebbe più saggio se, in attesa di sapere come sono andate le cose perché non ha conoscenza del caso specifico, prendesse intanto le distanze dai suoi collaboratori. Può sempre succedere di avere accanto, inconsapevolmente, degli infiltrati", commenta ancora La Russa. Se il governo afgano avesse voluto chiudere gli ospedali di Emergency, secondo il ministro, "avrebbe potuto trovare altre scuse, anche una banale questione amministrativa".



Vergognose le dichiarazioni di Frattini e di La Russa, ovviamente sono pienamente solidale con i volontari di Emergency una delle poche associazioni umanitarie che operano davvero bene dove ce ne è bisogno.


Questo è un articolo interessante di Massimo Fini
Citazione
Sarà  difficile sapere presto la verità  sull’arresto, operato dalla polizia afghana coadiuvata da soldati britannici, dei nove operatori di Emergency, fra cui tre italiani, nell’ospedale di Lashkar Gah, con l'accusa di star preparando un attentato contro il governatore locale Gulabbudin Mangal. E, forse, non la si saprà  mai. Perché anche su eventuali confessioni uscite da un carcere afghano, controllato formalmente dai servizi segreti locali (National Directorate of Security, Nds) ma nella sostanza da quelli americani e inglesi, c'è poco da far conto, visto il trattamento riservato ai “terroristi” ad Abu Ghraib e Guantanamo. Quel che è certo è che Emergency è stata sempre vista con molta ostilità  dalle truppe Nato da quando hanno occupato l’Afghanistan. Perché Emergency operò durante il periodo del governo talebano e, a parte qualche disputa sulla rigida separazione dei reparti maschili e femminili, poté farlo tranquillamente perché i Talebani ci tenevano, forse più delle forze Isaf-Nato, che ci fossero degli ospedali funzionanti.



Emergency ha quindi sempre avuto buoni rapporti con i Talebani. La liberazione dell’inviato di Repubblica Daniele Mastrogiacomo sequestrato dagli uomini del feroce comandante Dadullah, e che ci avrebbe quindi lasciato sicuramente la pelle perché Dadullah non faceva sconti a nessuno, fu dovuta all’intermediazione personale di Gino Strada che riuscì a far arrivare un messaggio al Mullah Omar che ne ordinò il rilascio. In seguito Omar, che non approvava per nulla i metodi troppo spicci di Dadullah che coinvolgevano civili (lo aveva già  degradato o espulso tre volte dal movimento, in particolare per una strage di Hazara avvenuta quando il Mullah era al governo) fece in modo di lasciarlo allo scoperto. E Dadullah fu poco dopo ucciso dalle forze Nato. Nella provincia di Helmand gli uomini di Emergency possono girare tranquillamente, mentre il governatore Mangal, un fantoccio degli angloamericani, è costretto a muoversi in quella che formalmente è la sua provincia protetto da elicotteri, blindati, scorte armate fino ai denti composte più che da poliziotti afghani da militari britannici. Ma, forse, la goccia che ha fatto traboccare il vaso è quanto avvenuto una mese fa nell’assedio della cittadina di Marjah all’interno della grande offensiva lanciata dal generale Stanley McCrystal nell’Helmand. A Marjah esiste un piccolo presidio della Croce Rossa internazionale, una specie di osservatorio, un centro di raccolta di primo soccorso, ma non un ospedale attrezzato, con sale operatorie e tutto quanto occorre.

Nel presidio erano stati ricoverati una cinquantina di feriti e di moribondi che in nessun modo potevano essere curati lì. La Croce Rossa chiese l’apertura di un “corridoio umanitario” che potesse superare i posti di blocco organizzati tutt’intorno a Marjah per poter trasportare i feriti negli ospedali più vicini e in particolare in quello di Emergency di Lashkar Gah che era il più vicino. I comandi Nato si opposero affermando che fra i feriti "potevano esserci anche dei talebani" (conferma indiretta, tra l’altro, che l’offensiva Nato, nonostante tutte le premesse e le promesse di McCrystal, si era risolta nella consueta strage di civili). Ora neanche nelle più feroci guerre moderne, neanche nella Seconda guerra mondiale, si è mai venuti meno alla regola, stabilita dalla Convenzione di Ginevra, che i feriti dei nemici vanno curati. Emergency fu in prima linea nel denunciare questo inaudito comportamento. Adesso siamo alle porte dell’altra grande offensiva che la Nato vuol lanciare contro la città  di Kandahar, storica roccaforte del movimento talebano afghano (il Mullah Omar è nato in un villaggio vicino). E non credo che Gino Strada sia molto lontano dalla verità  quando dice che si vuole togliere di mezzo Emergency, o privarla di credibilità , come testimone scomodo, in modo che i bombardieri americani, i Dardo e i Predator, aerei senza pilota né equipaggio, ma armati di missili micidiali possano agire indisturbati (intanto ieri, preannuncio della prossima offensiva, i soldati Nato hanno ucciso a Kandahar quattro civili a un posto di blocco).

àˆ chiaro che il governatore Mangal, un quidam qualsiasi, non si sarebbe permesso di arrestare tre operatori italiani senza l’avallo non tanto di Karzai (che tratta da mesi con il Mullah Omar e che recentemente ha dichiarato testualmente in una conferenza stampa “gli americani alimentano il conflitto fra afghani per poter avere il pretesto per continuare ad occupare il Paese, se continua così mi alleerò con i Talebani”) ma dei comandi statunitensi.

E il nostro ministro degli Esteri Franco Frattini dovrebbe riflettere seriamente sui reali rapporti fra noi e gli alleati anglosassoni, invece di rilasciare dichiarazioni vergognose (un ministro degli Esteri ha innanzitutto il dovere di difendere i propri connazionali, poi si vedrà ) accusando Gino Strada di “aver fatto dichiarazioni politiche”. Fino a prova contraria, nonostante il Berlusconi imperans, gli italiani, nel nostro Paese e all’estero, hanno ancora diritto di parola e di manifestazione del proprio pensiero. Anche se sono dei medici, come Gino Strada.

Massimo Fini
Fonte: http://antefatto.ilcannocchiale.it/
Link: http://antefatto.ilcannocchiale.it/glamware/blogs/blog.aspx?id_blog=96578&id_blogdoc=2471728&yy=2010&mm=04&dd=13&title=gli_occhi_scomodi_di_gino_stra

Da il Fatto Quotidiano del 13 aprile


gesucrì

AyeyeBrazov

Re:Rapiti 3 volontari di Emergency
« Risposta #1 il: 13 Aprile, 2010, 19:59:45 pm »
quanto facciamo schifo su questo forum  :asd:

bender89

Re:Rapiti 3 volontari di Emergency
« Risposta #2 il: 13 Aprile, 2010, 20:21:48 pm »
Tra l'altro Strada ha dichiarato che il governatore afghano a cui sarebbe stata attentata la vita ha smentito il giorno dopo di saperne qualcosa quando contattato da emergency.
E' palesemente una montatura e ci sono sicuramente forze internazionali coinvolte. E' evidente che dagli ospedali passino tutte le infamanti colpe delle "operazioni di pace", quelle che scappottano la gente innocente per strada.

Offline bart

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Re:Rapiti 3 volontari di Emergency
« Risposta #3 il: 14 Aprile, 2010, 14:19:32 pm »
Frattini deve morire, grandissimo pezzo di merda.


qui c'è l'appello IO STO CON EMERGENCY, firmatelo!

http://www.emergency.it/appello/form.php?ln=It

Pochita

Re:Rapiti 3 volontari di Emergency
« Risposta #4 il: 18 Aprile, 2010, 20:18:05 pm »
sono stati appena liberati  :banana: :banana: :banana: :banana: