ma la seconda serie di American Horror Story è dinamite proprio! Grandissima ambientazione che è molto più nelle mie corde rispetto alla casa stregata fulciana della prima stagione, solite citazioni più o meno difficili da cogliere a gogò, su tutti, per me amante dei fenomeni da baraccone e del film di Browning Freaks, la versione malvagia del pinhead Shlitzie... qualcuno potrebbe obbiettare che dentro ci hanno chiavato qualsiasi cosa men che i negri dell'udinese (cit.) e invece devo dire che mi sta impressionando per come tutta la carne al fuoco sia ben amalgamata e la narrazione sia molto sensata nonostante ci siano alieni, mad doctors, l'esorcista, jason e forse pure i morti viventi. Questi primi tre episodi sono veramente ottimi sotto ogni punto di vista, per me, mentre durante la visione della prima serie ogni tanto qua e là desideravo morire ed era difficile rimanere concentrati sul telefilm questa mi sta veramente incollando alla poltrona.
Si spinge anche abbastanza in là per essere un prodotto televisivo, ma visto che ormai il cinema si è arricchionato alla grande verso il politically correct, si può forse tranquillamente dire che ormai le serie tv americane sono meglio del cinema americano, di sicuro in questo genere al cinema in usa non esce niente meglio di questo.
Interessantissima per il modo in cui è strutturata, ad inizio di ogni puntata, la parte ambientata ai giorni nostri.
L'unico difetto che si trascina dalla scorsa stagione è un po l'abuso del montaggio veloce che trovo un tantino cacacazzo e nauseante.
Per ora superlativa.