Autore Topic: Commenti postelezioni in Italia  (Letto 1055 volte)  Share 

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AyeyeBrazov

Commenti postelezioni in Italia
« il: 01 Aprile, 2010, 14:01:00 pm »
Per la Campania c'è il topic di Caldoro.

Offline Vino a Tavola

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Re:Commenti postelezioni in Italia
« Risposta #1 il: 01 Aprile, 2010, 22:39:54 pm »
http://www.repubblica.it/politica/2010/03/31/news/centrosinistra_il_voto_accende_la_discussione_sul_web_elettori_e_militanti_mettono_in_rete_la_voglia_di_cambiare-3050825/

Su internet una enorme e virtuale sezione di partito. Per Bersani critiche  ma anche inviti ad andare avanti
Sui forum la ricerca degli outsider, da Vendola alla Bonino. I dubbi e le domande sull'exploit di Grillo

Centrosinistra, il voto accende la discussione
Elettori e militanti: in Rete la voglia di cambiare

di CARMINE SAVIANO


GRILLINI, bersaniani e radicali. E poi dipietristi delusi, post-comunisti affranti e vendoliani in giubilo. Nelle ultime ore il popolo della sinistra discute sul web l'esito delle amministrative. Suggerendo soluzioni o criticando strategie politiche e modelli comunicativi. Un enorme e virtuale sezione di partito. Dove l'analisi del voto è spesso spietata. E dove a finire sul banco degli imputati sono dirigenti e leader. Il confronto sulle regionali appassiona nelle ultime ore decine di migliaia di navigatori. Che lasciano i loro commenti da Facebook fino a Repubblica.it. E tra voglia di lasciare perdere e inviti alla calma, tutti riflettono sul caso Grillo.

I pretoriani del segretario. Sulla pagina Facebook di Pierluigi Bersani sono molti quelli che difendono le scelte del Pd. Sotto accusa le "logiche da bar" di chi pensa che "qualsiasi cosa accada, il problema siano sempre i vertici". C'è chi da la colpa al "fuoco incrociato" subito dalle televisioni del premier durante tutta la campagna elettorale. E chi invita a pensare agli aspetti positivi messi in luce dalle amministrative: "Pierluigi tieni duro. Abbiamo le intuizioni di Vendola, gli spunti di Renzi e Prodi, il modello della Liguria". E sulla lettera dei 49 senatori: "Bersani, non farti mettere in mezzo ad una nuova lotta intestina".

La fronda democratica. Ma il segretario del Pd è anche il più bersagliato tra i leader del centrosinistra. I capi d'accusa: mancanza di facce nuove, lentezza nella comunicazione, invisibilità  del partito sulle questioni cruciali. E le parole utilizzate non lasciano spazio a interpretazioni. Si parla di "disfatta" e "sconfitta", di "perdita d'identità " e di "nessuna inversione di tendenza". Poi il caso Grillo. Si parte con esplicite ammissioni di voto disgiunto: "in Campania ho votato il candidato del Movimento 5 stelle". Per arrivare a richieste di maggior controllo sugli organigrammi del partito. "Liberatevi dagli indagati, dai pregiudicati, dagli inquisiti. E forse un giorno tornerete al governo del Paese. Grillo non c'entra".

L'orgoglio del MoVimento. I grillini non ci stanno. Rifiutano la versione dei fatti che nelle ultime ore va per la maggiore. C'è un post che rimbalza nei mille luoghi virtuali in cui ha sede il MoVimento. Si riferisce al Piemonte. A quei 9mila voti che hanno impedito la vittoria del centrosinistra. "Il MoVimento non ha fatto perdere la Bresso. Ha tolto voto a tutti i partiti. E ha preso i voti di chi non ha mai amato la Lega e dei giovani". E ancora: "Se i partiti sono morti non è colpa nostra". Quello tra i partiti e i grillini è un reciproco sospetto che cresce di ora in ora. E che approda anche sui lidi dell'Italia dei Valori, la formazione politica più vicina al MoVimento.

Di Pietro e il richiamo all'ordine. Il presidente dell'IdV interviene di persona. E ferma il tiro al bersaglio che sulla sua pagina Facebook ha per oggetto il movimento di Grillo. "Ho letto molti commenti contrastanti sul MoVimento 5 Stelle, ma ritengo sia inutile cercare capri espiatori", scrive Di Pietro. Gli elettori dell'IdV accusano Grillo di aver eroso consenso: "Ha remato contro", "ci ha portato via migliaia di voti". E quando viene proposta la fusione tra Italia dei Valori e MoVimento 5 Stelle, si scatena un putiferio. Si va dal "Sono favorevole, fatelo per i vostri elettori", fino a "mai con Grillo".

Gli outsider, il futuro e le colpe del Pd. Se su Bersani e Di Pietro piovono più critiche che commenti positivi, Nichi Vendola ed Emma Bonino sono i più coccolati dalla rete. Le ultime dichiarazione del governatore della Puglia - "Non c'è futuro per i partiti. Io credo nelle virtù civiche" - vengono sottoscritte da centinaia di utenti. C'è chi arriva a definirlo il 'messià  del centrosinistra. E chi lo elogia anche per "aver fatto dimettere Raffaele Fitto". Per Emma Bonino un coro di elogi. Con i radicali stretti intorno alla loro 'Emmatar', che non risparmiano critiche ai democratici: "Il fatto che il Pd non sia riuscito a dare davvero il suo appoggio 'senza se e senza m e che questo abbia portato alla sconfitta è un danno per l'Italia".

La rabbia dei post-comunisti. Sulla sua pagina Paolo Ferrero riceve decine di attestati di stima. Ma anche molte critiche: "Ho votato per l'ultima volta Rifondazione Comunista. Un partito di nomenclature, fatto da generali senza truppe". E anche in Rifondazione, si avverte il problema Grillo. "Segretario, in Campania abbiamo preso 400 voti più del MoVimento 5 Stelle. In Lombardia siamo andati sotto. In Piemonte ci hanno doppiato allegramente. In Emilia da soli hanno raggiunto l'8%. Che si fa? Alziamo bandiera bianca e chiediamo scusa ai veri Comunisti?".
« Ultima modifica: 01 Aprile, 2010, 22:41:31 pm da Nyquist80 »