Autore Topic: SERIE D  (Letto 3584 volte)  Share 

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SpamMattia

SERIE D
« il: 28 Marzo, 2010, 12:37:27 pm »
FORZA POMIGLIANO :look:

Online Uranio

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Re:SERIE D
« Risposta #1 il: 28 Marzo, 2010, 14:08:23 pm »
Ma Il Pianura che ha fatto con il Neapolis?

Offline Ragionier Cuckoldullo

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Re:SERIE D
« Risposta #2 il: 28 Marzo, 2010, 21:46:56 pm »
Uà mentre stiamo in viaggio di nozze ce stann nientemeno 5 partite :maronn:
Potrebbe essere il cambio di marcia definitivo del nostro amato Napoli :sad: :look:

Offline Piskyno89

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Re:SERIE D
« Risposta #3 il: 30 Marzo, 2010, 10:09:12 am »
azz ma l'avellino s'è mis bbuon :look:

guallera

Re:SERIE D
« Risposta #4 il: 30 Marzo, 2010, 10:34:19 am »
E chi non saltà  è un pianurese ooohhhh...
Pianurese pezzo di merda !!!
Avete solo la discarica solo la discarica avete solo la discarica!!

Offline Ragionier Cuckoldullo

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Re:SERIE D
« Risposta #5 il: 31 Marzo, 2010, 13:53:54 pm »
il vero calcio :sbav:


SQUALIFICA DEL CAMPO FINO AL 31\03\2011 CON OBBLIGO DI DISPUTARE LE GARE IN CAMPO
NEUTRO ED A PORTE CHIUSE ED AMMENDA € 10.000
ACICATENA
Per avere due persone, individuate quali addette allo stadio della società 
ospitante, insultato ripetutamente, nel corso del secondo tempo, il portiere della
squadra ospite. Una di dette persone, di cui era stato in precedenza disposto
l'allontanamento, all'atto della espulsione di un calciatore della squadra ospitante
(50° minuto del secondo tempo), entrata sul terreno di gioco dapprima si
avvicinava con fare minaccioso all'arbitro rivolgendogli espressioni ingiuriose e dal
tenore estremamente minaccioso ("pezzo di merda, ti ammazzo, ti ammazzo,
palermitano di merda"), tentando anche di colpirlo con una pallonata; e subito
dopo, direttasi verso uno degli assistenti arbitrali, tentava di colpire il medesimo
lanciandogli contro, con violenza, un pallone e rivolgendogli espressioni ingiuriose
e minacciose. Nella circostanza venivano dalle tribune lanciate due pietre che
sfioravano l'Ufficiale di Gara. Per avere, al termine della gara, l'altro addetto al
servizio stadio, anch'esso in precedenza allontanato, aperto il cancello di accesso
al terreno di gioco invitando, con ampi gesti delle braccia, il pubblico delle tribune
ad entrare. Per assembramento ostile lungo il tunnel che adduce agli spogliatoi di
circa trenta persone non identificate, ma chiaramente riconducibili alla società 
ospitante, le quali, unitamente ai due addetti allo stadio, impedivano agli Ufficiali di
Gara di raggiungere gli spogliatoi e rivolgevano loro espressioni gravemente
ingiuriose ed estremamente minacciose ("oggi vi facciamo la fossa, a casa non ci
tornate"). Nella circostanza gli Ufficiali di Gara, temendo per la propria incolumità ,
tentavano di raggiungere nuovamente il terreno di gioco ma venivano bloccati
dalle persone che poco prima erano state fatte entrare dagli addetti allo stadio:
alcune di dette persone si scagliavano contro l'arbitro colpendolo con violenti
pugni alla schiena e con calci alle gambe e ai glutei, cagionandogli immediata e
forte sensazione dolorifica. Il tutto accompagnato da ingiurie, minacce gravi ("vi
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meritate questa fine, a casa non vi facciamo tornare, qui non ci dovete mettere più
piede") e ripetuti tentativi di aggressione anche in danno di uno degli assistenti
arbitrali che, malgrado la protezione di un carabiniere, veniva colpito con un calcio
alla gamba avvertendo dolore. Poco dopo i componenti la squadra ospite
venivano fatti oggetto di offese e minacce gravissime ("ora vi scanniamo come i
porci e vi mandiamo all'ospedale"). L'intervento di alcuni carabinieri riusciva a
sottrarre l'arbitro ad una seconda aggressione e consentiva agli Ufficiali di Gara di
entrare nel loro spogliatoio. Per avere persone non identificate, ma chiaramente
riconducibili alla società  ospitante, sfondato con violentissimi colpi la porta dello
spogliatoio arbitrale, malgrado fosse stata chiusa a chiave dall'interno, e, una volta
entrate, colpito dapprima l'osservatore arbitrale con uno schiaffo al volto e subito
dopo il direttore di gara ed uno dei suoi assistenti. In particolare l'arbitro veniva
colpito con un violentissimo pugno al petto, con un forte calcio alla gamba e con
un violentissimo schiaffo in pieno volto, tanto da avvertire intensa sensazione
dolorifica e momentaneo appannamento della vista. L'assistente arbitrale riceveva
un pugno all'altezza del petto ed un calcio all'addome, colpi questi che gli
procuravano intensa sensazione dolorifica; nella circostanza uno dei due addetti
allo stadio tentava di colpire lo stesso assistente con un pugno al volto ma, resosi
conto di essere stato riconosciuto, desisteva dandosi alla fuga. Gli ufficiali di gara,
al momento di lasciare con la loro vettura l'impianto sportivo, venivano fatto
oggetto da parte di sostenitori locali di nuovi insulti e nuove minacce, e riuscivano
ad allontanarsi scortati da tre autovetture dei carabinieri. Sanzione così
determinata in considerazione sia della eccezionale gravità  dei fatti sintomatici di
cieca e aberrante violenza, di totale assenza nei loro autori dei principi di lealtà  e
correttezza alla base di ogni attività  sportiva, sia della oggettiva idoneità  della
violenza esercitata in danno degli Ufficiali di Gara a porre in gravissimo pericolo la
incolumità  fisica dei medesimi, sia infine in considerazione della recidiva reiterata
e specifica della società  per i fatti di cui ai C.U. 46, 67, 68, 72, 78, 87, 102, 107,
110, 125 e 137.


:look:
Uà mentre stiamo in viaggio di nozze ce stann nientemeno 5 partite :maronn:
Potrebbe essere il cambio di marcia definitivo del nostro amato Napoli :sad: :look:

Offline manuelito

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Re:SERIE D
« Risposta #6 il: 31 Marzo, 2010, 14:03:26 pm »
 :eek: :eek: :eek:

Offline djcarmine

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Re:SERIE D
« Risposta #7 il: 31 Marzo, 2010, 19:17:42 pm »
domani ti racconto degli aneddoti di mio padre dirigente di una squadra di un torneo intersociale  :look:
ed io mi sentii in quel momento come una prostituta sverginata dai suoi aguzzini

C. Pazzo 
Noi vinciamo in quanto esistiamo. Vinciamo quando siamo in 60.000 per Napoli-Cittadella e quando ci ricordiamo di Esteban Lopez o di Picchio Varricchio. Vinciamo odiando le strisciate e vivendo in funzione di questa maglia. Vinciamo andando con un paio di amici allo stadio e non guardando la partita in casa da soli in un salotto di Reggio Calabria. Vinciamo quando siamo migliaia ad ogni trasferta, vinciamo quando uno juventino nella nostra città viene additato come essere anormale e malato di scabbia