Autore Topic: Frankenstein (James Whale, 1931)  (Letto 2557 volte)  Share 

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Offline wendell

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Frankenstein (James Whale, 1931)
« il: 25 Marzo, 2010, 15:17:26 pm »


Dal romanzo Frankenstein o il Prometeo moderno (1818), di Mary Wollstonecraft Shelley e da un adattamento teatrale (1927) di Peggy Webling. Nel suo laboratorio tra le montagne svizzere, all'inizio dell'Ottocento, il medico barone Henry Frankenstein riesce a creare un essere vivente, mettendo insieme pezzi di cadaveri umani, ma la “creatura”, sobillata da un servo, si ribella, fugge, compie involontariamente alcuni crimini.
Regia morbida, quasi impercettibile e del tutto funzionale alla scenografia anfrattuosa, cupa che esalta il tono crepuscolare dell'opera.
L'adattamento dell'opera di Mary Shelley è in sintonia con la tendenza, da parte della cinematografia di genere dell'epoca, ad interrogarsi sulle zone d'ombra della natura umana  (altro esempio il Dr. Jekyll di Mamoulian). Il cineasta inglese, inoltre, raggiunge un equilibrio nel ritmo della narrazione raramente raggiunto dai colleghi coevi, non  altrettanto brillanti nell'adattarsi alle nuove esigenze narrative dettate dall'introduzione del sonoro.
Boris Karloff divenne un'icona del cinema horror grazie a questa pellicola.

Voto: ***1/2
ho cercato di capire cosa sei.....terrificante.