Animal House è un film che avevo voglia di vedere da tanto tanto tempo e che per svariate coincidenze sfortunate non ero riuscito ancora a vedere. Beh, mi viene in mente un paragone calcistico. John Belushi è come Lavezzi. Se lo incastri in uno schema funzionale alla squadra/film, il risultato è migliore. Ma se gli lasci fare quello che vuole, è forse meno utile alla collettività , ma diventa spettacolare ed imprevedibile. Io adoro quest'anarchia, adoro i fratelli Marx per questo, e continuo ad adorare tutti quei personaggi che riescono ad inscenarla. E Belushi è uno dei migliori. Un altro che in MASH aveva già dato prova di questa capacità è Donald Sutherland, altro attore che a me piace molto. E il film in effetti è solo un pretesto per permettere che l'anarchia possa realizzarsi, il che va a discapito del film ma a favore delle risate, che sgorgano ininterrotte quasi da subito. Tra l'altro, con questo film, mi si sono aperte le porte per infinite citazioni, da Peter Griffin che entra furtivo nel liceo della figlia cantandosi da solo la musichetta da suspance, che riprende Bluto pari pari, al personaggio stesso di Quegmayer che ripete gli stessi gesti del donnaiolo Otter quando si fa la moglie del rettore Wormer (che suona stranamente simile a Warner...

). E poi intere puntate di Simpson e Futurama e chissà di quanti altri ancora che riprendono le burle nei college.
Una nota finale per una scena mitica, John Belushi che si scola una bottiglia intera di Jack. Mitico!
Voto *** 1/2