Storia di un uomo qualunque – impiegato in una compagnia di assicurazioni – e di sua moglie in una metropoli (New York): piccole gioie e grandi dispiaceri. Sui ritmi frenetici dell'era moderna e sull'alienazione umana. Il sogno americano è vivisezionato, ne vengono fuori la ratio quantitativa, il cinismo, il materialismo, la massificazione degli individui.
Il primo blocco (si segnala un dolly vertiginoso lungo la facciata di un grattacielo e, a seguire, una carrellata al suo interno), omaggio alla New York irrequieta di inizio secolo, è un vortice di vivacità ; il secondo tratta (in perfetto stile Murnau) le disillusioni dei personaggi sia in campo lavorativo (
L'ultima risata, 1924) che affettivo (
Aurora, 1927). Picchi drammatici elevati. Notevoli le interpretazioni, in particolare quella di Bert Roach (vagamente somigliante a Mastroianni).
La folla riderà sempre con te, ma piangerà per te solo per un giorno.
Voto:****Influenze espressioniste


