Come chiosa ulteriore, aggiungo che c'è il costrutto mentale che una pornostar o una prostituta siano in qualche modo "costrette" dalla loro professione ad essere impegnate in film spuorchi, o a succhiare cazzi ai propri clienti. Se una dice "sono una pornostar", l'immaginario collettivo la vuole costantemente arrapata, su qualche set a farsi sfondare l'ano. Se una dice "sono una prostituta", le immagini mentali comuni sono quelle di una battona bisognosa di soldi o, nella migliore delle ipotesi, di una escort, ma che comunque si porta appresso lo stigma della "troia".
Invece una "modella" è uno spirito libero, una che può fare quel che vuole. "Modella" non evoca immagini di squallore e necessità sessuale, bensì è un termine glamour, trendy, cool, chitestramuort e altri inglesismi simili. Una "modella" può scegliere di farsi le foto a sfintere sguarrato, può scegliere di fare una maratona di pompini come le pare, eppure lo fa perchè lei vuol farlo, senza essere legata alla sua "professione".
Ne ho parlato per altro con la mia lady, e lei ha commentato che tutta 'sta serie di atteggiamenti in ultima analisi non fa altro che perpetrare per l'appunto lo stereotipo che una prostituta ed una pornostar saranno sempre socialmente inferiori ad una modella. Se questa vaccona facesse pace con se stessa ed accettasse davanti a se stessa ed a tutti di essere una pornodiva, si sarebbe compiuto un altro necessario passo verso lo sdoganamento delle pornodive e delle prostitute. E invece no, lei è una "modella".