Come spesso accade arrivo a conversazione iniziata, me ne infischio delle pagine precedenti e dico la mia come se niente fosse.
Potrei citare Walter Fontana, che a questa fatidica domanda rispose "credere è una parola grossa, diciamo che lo stimo...". O più semplicemente che sono un ateo praticante et anticlericale, e che trovo che la religione sia solo un'arma utilizzata da uomini per soggiogare altri uomini, e che trovi terreno fertile nell'ignoranza. Con questo non voglio dare del cretino a chiunque creda, rispetto molto i credenti sinceri, però non posso non pensare che chi crede non è riuscito ad usare il cervello per sottrarsi a secoli di dogmi. E lo dico senza ipocrisia. Posso accettare l'idea di un dio, ma che sia come viene dipinto dalla nostra religione mi sembra non solo improbabile, ma stupido.