Visto che ci siamo, raccontiamoci le nostre esperienze, le cacate più soddisfacenti della nostra vita.
Inizio io:
Esame di Geometria, scritto così e così, ma chi fa bene l'orale molto probabilmente prende la lode. Mentre aspettavo il mio turno, iniziarono le fitte. Si fermano. Poi ricominciano, sempre più frequenti. Non era un semplice stronzo solido, era un attacco di colite, forse il mio primo attacco di colite. Presi la lode, ma sudavo freddo, e speravo solo che il professore si sbrigasse a firmare. Corsi alla cumana, lasciando scie profumate al mio passaggio. A Montesanto ero più morto che vivo, e cacai nel cesso della cumana. Quando entrai, non c'era nessuno in bagno, quando uscii era pieno di gente.
Un giorno esco con mio fratello a fare la spesa. Era estate e i genitori erano fuori. Ci fermiamo al banco di Napoli a via Toledo per ritirare i soldi e io comunico a frat'm che inizio ad avvertire qualche movimento sospetto. Lui si informa sulla mia autonomia, ed io la sovrastimo: nel supermercato lascio mio fratello a fare la spesa e corro saltellando verso casa.
Parigi, museo di Picasso. Attacco di colite. Mi stanno ancora cercando. La faccia della signora che è entrata dopo di me...
Dopo cinque giorni di stitichezza in campeggio, ho appilato il cesso dell'ostello.
Oggi ho cacato pari pari la salsiccia che ho mangiato ieri, solo dopo quattro scarichi sono potuto uscire dal bagno.